Il nuovo anno a Montelupo inizia con un cambiamento per la giunta guidata da Paolo Masetti.
A partire dal 1 gennaio, infatti, è previsto un avvicendamento nella carica di vicesindaco fra Lorenzo Nesi e Simone Londi. In conseguenza a questo cambiamento è previsto anche un passaggio della delega alle società partecipate da Nesi a Londi.
Una scelta che è stata maturata dal primo cittadino, assieme ai suoi assessori, con la volontà di dare spazio alle nuove generazioni e di premiare l’impegno di Simone Londi che ha seguito attentamente e con passione le sue deleghe.
«Quante volte diciamo di voler dare spazio ai giovani? Tantissime, raramente però ai proclami seguono azioni concrete. Questa decisione persegue proprio questo obiettivo; di attribuire un ruolo di rilievo e responsabilità al membro più giovane della nostra giunta.
Simone Londi nel precedentemente mandato e nei primi anni del mio secondo mandato è cresciuto molto, ha seguito in maniera puntuale le sue deleghe, raggiungendo risultati importanti. Non ultimi sicuramente l’inaugurazione della nuova scuola e la gestione dell’emergenza sanitaria per quanto riguarda il settore educativo.
Lorenzo Nesi ha svolto il suo ruolo in modo impeccabile. È stato e sicuramente continuerà ad essere un punto di riferimento per me e per tanti cittadini, che ha saputo conquistare con la sua capacità di relazione e la sua disponibilità al confronto. Lo ringrazio molto per il leale e competente sostegno che ha sempre assicurato a me e a tutta la giunta.
Insieme abbiamo convenuto che fosse utile “ringiovanire” i vertici del nostro comune, così come stiamo facendo anche con il nostro organigramma. Negli ultimi mesi abbiamo assunto molte nuove leve nei nostri uffici e ci pare opportuno che questo cambiamento generazionale sia evidente anche in giunta, dando maggiori responsabilità al più giovane di noi. Sono sicuro che in questo suo nuovo ruolo Simone Londi potrà portare nuove idee e progettualità. Sia io che Lorenzo conveniamo che abbia l’entusiasmo, le capacità e anche l’esperienza per misurarsi con questo nuovo ruolo», afferma Paolo Masetti.