“Abbiamo la sensazione che chi rappresenta il governo su questo territorio abbia non solo sottovalutato, ma probabilmente non compreso la portata del problema che ponevamo. Se denunciamo che ogni notte ci sono due, tre, e qualche volta quattro e più spaccate nelle vetrine dei nostri esercizi, non possiamo essere liquidati con il semplice invito ad adottare ulteriori misure di autodifesa come telecamere, allarmi, vetri blindati o sicurezza privata. Chi gestisce un’attività economica sa bene quello che deve fare.
Ma ci aspetteremmo altrettanto dalle istituzioni”. Lo afferma il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano dopo l’incontro con il Prefetto di Firenze, che oggi (15 novembre 2023) aveva convocato il Comitato per la sicurezza, allargato alla rappresentanza delle imprese. Un’opportunità di confronto che l’associazione di categoria aveva a lungo atteso, anche in vista delle prossime festività e quindi dell’esigenza di garantire alla città un clima di piena sicurezza, ma che si è rivelata “insoddisfacente e deludente”.
“Noi apprezziamo l’operato delle forze dell’ordine, sia Polizia che Carabinieri, ed apprezziamo l’attenzione e la sensibilità dimostrata dall’Amministrazione Comunale – ci tiene a sottolineare il presidente Aldo Cursano - Quello che è mortificante è il “distacco” col quale è stata affrontata una questione prioritaria per i cittadini e gli operatori, sottovalutandola palesemente, senza comprendere le aspettative del sistema economico e sociale. Noi avremmo avuto bisogno di segnali di solidarietà e sostegno fattivo da dare a chi quotidianamente fa il proprio lavoro e rende un servizio alla collettività, esponendosi al pericolo di diventare bersaglio della criminalità. Usciamo invece da questo incontro senza le risposte che ci aspettavamo”.