Firenze – Si ampliano gli spazi del polo pubblico per l’odontoiatria della Ausl Toscana centro nell’edificio di Villa Margherita del Palagi, grazie al nuovo poliambulatorio di odontostomatologia, in attività al terzo piano presso il Padiglione Giovannozzi. In spazi contigui, sempre al Giovannozzi, sono stati trasferiti anche i poliambulatori di neuro-ortopedia, il servizio multidisciplinare per il trattamento della spasticità degli arti nell’età evolutiva e negli adulti che hanno subito un ictus, attivo al Palagi da oltre 10 anni. Tutta l’area è stata inaugurata dal presidente della Regione, Eugenio Giani, insieme al direttore generale della Asl Toscana centro, Paolo Morello Marchese. Per l’odontoiatria, il nuovo poliambulatorio rappresenta un potenziamento dello spazio già esistente, in continuità con gli ambienti di Villa Margherita.
Erano presenti all’inaugurazione anche l’assessore regionali alla sanità, Simone Bezzini l’assessore al welfare e sanità del Comune di Firenze, Sara Funaro e il presidente del Quartiere 1, Maurizio Sguanci. “L’ampliamento dei servizi in questi spazi – sottolinea Giani - migliorerà attività che sono già esistenti al Palagi. Per il polo pubblico per l’odontoiatria della Ausl Toscana Centro a Villa Margherita, un servizio già efficiente, sarà innalzato qualitativamente l’apporto dell’intervento odontostomatologico.
Grazie a questo nuovo poliambulatorio, si potenzia l’attività odontoiatrica del Palagi, entro cui si trova Villa Margherita, sia in termini di qualità che di efficienza”. Per l’Azienda sanitaria, fra gli altri, hanno partecipato all’inaugurazione la referente del presidio Palagi, Ersilia Sinisgalli, Gianluca Leopardi, il direttore Area Testa e Collo che è collocata all’interno del dipartimento delle specialistiche chirurgiche della Asl Toscana centro, diretta da Stefano Michelagnoli, anch’egli presente questa mattina; il direttore della struttura di odontoiatria di Villa Margherita, Marco Massagli; il direttore dell’unità operativa complessa di odontoiatria di Empoli, Prato, Pistoia, Luca Lillo; la dottoressa Adele de Simone che ha introdotto in Azienda l’attività di special care odontoiatrica alla quale si è dedicata per oltre 20 anni fino al suo pensionamento; la coordinatrice infermieristica dell’odontoiatria Palagi, Simona Faldi; il direttore Area Manutenzione e gestione investimenti Firenze, Francesco Napolitano.
La ristrutturazione e l’adeguamento normativo del Giovannozzi, già ricompreso nel maggiore intervento di Villa Margherita, aveva richiesto un impegno economico-finanziario di oltre 1,5 milioni di euro. Gli ulteriori lavori di completamento al terzo piano del Padiglione, erano stati consegnati all’impresa nel gennaio di quest’anno. Odontostomatologia, spazi per “special care”, ordinaria e formazione Nei nuovi spazi del poliambulatorio dotati di 4 riuniti, è stata spostata tutta l’attività cosiddetta di “special care”, dedicata cioè a persone con particolari fragilità, non solo disabili, che troveranno percorsi migliorati e spazi transitabili anche dai barellati.
In quest’area clinica polivalente è collocata anche l’attività ordinaria. Il poliambulatorio ospita anche spazi dedicati alla formazione: grazie a una convenzione con l’Università, sarà fatto tirocinio agli studenti del 6° anno di laurea e saranno svolti corsi di formazione per i colleghi medici. La sala dedicata alla formazione è stata intitolata ad Alessandro Marchesi, un collega medico odontoiatra scomparso che molto ha fatto per la formazione dei giovani. Le ulteriori quattro postazioni di odontostomatologia rispondono così alle accresciute dimensioni della platea di utenti e all’incremento delle prestazioni richieste.“Migliorare una parte del sistema rendendolo più efficiente, rapido e fluido - commenta Marco Massagli - significa portare benefici a tutto il sistema.
Grazie a questo nuovo poliambulatorio, contiamo di migliorare il potenziale produttivo dell’attività odontoiatrica di Villa Margherita, sia in termini di qualità che di efficienza. Anche fare formazione migliorerà la produttività del sistema”.Il servizio pubblico di odontoiatria inaugurato a Villa Margherita nel 2019, fin da subito con 75 prime visite al giorno, è stato molto apprezzato in questi anni dalla popolazione. Ogni giorno sono attive circa 17 linee produttive ad alto indice di rotazione per complessive 25 poltrone.
Il personale medico lavora a pieno ritmo, dal lunedì al venerdì in turni mattutini e pomeridiani oltre al sabato mattina. Villa Margherita assicura cure gratuite entro certi limiti di reddito e a prezzo calmierato. Al polo pubblico odontoiatrico ogni giorno, senza necessità di prenotazione, vengono trattate tra le 20 e le 30 urgenze in aggiunta alla programmazione ordinaria. I pazienti che hanno priorità sugli altri e non vengono inseriti in lista d’attesa sono disabili, fragili, a rischio clinico, pazienti oncologici e in attesa di trapianto, i cosiddetti vulnerabili sanitari: per loro l’attesa è pari a zero per tutti i percorsi specifici, così come pari a zero sono anche le attese per le carie dei più piccoli, considerate priorità sanitaria.Chi, al di fuori di queste categorie, vuole prenotare può farlo senza bisogno di richiesta del medico, attraverso il Cup.
Su Villa Margherita le liste di attesa riguardano tutte le seconde e successive visite, nessuna quindi con carattere di urgenza, dato che in odontoiatria dopo la prima visita il percorso non si esaurisce ma mette in campo ulteriori trattamenti. Un centro all’avanguardia della sanità pubblica che in questi anni ha visto crescere notevolmente la domanda, grazie anche alla presenza di macchinari e strumenti di altissimo livello capaci di garantire percorsi specifici. Con questa strumentazione molto innovativa, l’Azienda sanitaria punta a dare risposte ai problemi odontoiatrici anche più complessi, finalizzate a completare l’accertamento diagnostico e di cura subito al primo accesso in struttura.Oltre a Villa Margherita, l’Azienda garantisce visite odontoiatriche in strutture che sono presenti su tutti e quattro i territori, a Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.
Neurortopedia unica in Toscana. Interfaccia con esperti internazionali Attiguo al poliambulatorio di odontostomatologia ci sono gli ambulatori di neuro ortopedia, anch’essi entrati in attività da poche settimane all’interno del padiglione Giovannozzi sotto la supervisione del neurologo Fabrizio Balestrieri e del chirurgo ortopedico della mano, Laura Martini. I pazienti vengono valutati collegialmente da Balestrieri e Martini e da fisioterapisti competenti delle disabilità neuromotorie. Le visite seguono una metodologia condivisa a livello internazionale: prevedono l’uso di scale di valutazione con strumentazione dedicata, registrazioni video, valutazioni elettromiografiche e l’uso della tossina botulinica, sia come strumento per la pianificazione pre-operatoria, sia come trattamento unico.
Le sedute operatorie di Chirurgia funzionale vengono effettuate due volte al mese presso il presidio Santa Maria Nuova. Quest’attività neuro-ortopedica è unica in Toscana e si integra in collaborazione con l’ortopedia pediatrica di Prato. Il Gruppo di lavoro si interfaccia e si aggiorna da anni con un gruppo internazionale di chirurghi dedicati al trattamento della spasticità; tale rete è coordinata da Caroline Leclercq, presidente dell’Institut de la Main di Parigi e fra i massimi esperti a livello mondiale per il trattamento di questa patologia.
Il Gruppo di lavoro svolge anche attività di consulenza per l’AIDIN (Attività Interdisciplinare Disordini Infantili Neuromotori) dell’Azienda Usl Toscana Centro, coordinato da Mario Landi (Dirigente UFSMIA Firenze Centro) e da Laura Rosiello (Dirigente SOS Attività di Riabilitazione Funzionale Firenze Centro).Oltre ai fisioterapisti specificamente dedicati, anche il GRASP (Gruppo Riabilitazione Arto Superiore Polifunzionale) collabora per la realizzazione dei tutori e per la riabilitazione funzionale post-chirurgica.
I pazienti che si rivolgono agli ambulatori di neuro-ortopedia sono affetti da paralisi cerebrale (sia adolescenti che bambini a partire dai 3-4 anni) e adulti che hanno subito un ictus o che sono stati vittime di gravi traumi cranici afferenti alla SOSD Gravi Cerebrolesioni Acquisite. In Toscana i casi di ictus sono circa 10mila l’anno, 2100 sono i casi sopravvissuti con disabilità moderata/grave. Nell’area della Toscana centro sono 1103 i casi di nuovi pazienti l’anno che sviluppano una spasticità post ictus mentre per quanto riguarda la paralisi cerebrale infantile, circa 400 sono pazienti con spasticità in carico ai servizi territoriali.