La Magni*fica Occupata, la casa delle donne* transfemministe e queer, nata in via Lorenzo il Magnifico da pochi giorni oggi già sotto sgombero. Venerdì scorso infatti la contromanifestazione di alcuni antagonisti per osteggiare la visita di Meloni e Salvini a Firenze si era conclusa, dopo avere bloccato per due ore il traffico sui viali, con l'occupazione di villa Basilewsky in via Lorenzo il Magnifico, dove poi era stato organizzato un rave fino alle 5 del mattino.
"Un brutto risveglio per Firenze questa mattina. L'occupazione di via Lorenzo il Magnifico è sotto sgombero. Una realtà importante, una casa delle donne* transfemminista e queer che la politica dovrebbe sostenere e ascoltare, viene invece repressa dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Consigliere e consigliera comunale Sinistra Progetto Comune e di Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani, Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli, Luigi Casamento, Filippo Zolesi, Vincenzo Pizzolo - consiglieri nei cinque quartieri di Firenze Sinistra Progetto Comune- Uno spazio vuoto che era stato restituito alla cittadinanza, che le istituzioni non vogliono. La lotta per i diritti delle donne passa da esperienze come quella di questa occupazione, a cui esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno, anche con la nostra presenza al presidio spontaneo che si è ritrovato appena avuta notizia dello sgombero. Questa è la città che vogliamo?".
"Non è tollerabile una occupazione permanente in un'area che ha già troppi problemi di suo legati al degrado e all'incuria". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi "Siamo soddisfatti per il ripristino della legalità, non c'è spazio per abusivismo e illegalità, non permetteremo nella nostra città che è già satura di occupazioni illegali che si tolleri una situazione simile. La villa, già utilizzata incautamente come centro d'accoglienza per migranti, è di proprietà della Regione Toscana; sia destinata ad una struttura socio sanitaria per disabili, in tale contesto non sarebbe potuta essere né una moschea, né poteva restare occupata dagli anarchici" conclude Draghi.
"La gravità di questo atto di repressione è forte e segna il primo giorno post elettorale, testimoniando una vuota idea di democrazia, che il centrosinistra avrebbe salvato sul nostro territorio -affermano dal PRC Firenze- L'occupazione di spazi vuoti è una restituzione di partecipazione e dignità delle lotte per i diritti delle persone.Un atto pubblico per ringraziare le compagne e i movimenti. Abbiamo raggiunto il presidio spontaneo organizzato in risposta alla repressione.La lotta non si arrende e non si arrenderà alla repressione".