Centouno ragazze e ragazzi hanno passato dodici mesi in ospedale: aiutando gli operatori ed offrendo un sorriso e una guida a pazienti e familiari. Un anno al pronto soccorso, negli ospedali e più tardi, in alcuni casi, anche negli hub allestiti per le vaccinazioni contro il Covid-19. Il progetto sperimentale di servizio civile ‘sanitario’, nato per l’accoglienza di pazienti e familiari che arrivano al pronto soccorso in modo da farli sentire meno soli nella sala d’aspetto (e inserito nel programma Giovanisì), compie un anno: centouno giovani concluderanno il loro impegno di dodici mesi nei prossimi giorni e a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale, stamani si sono raccontati e con gli operatori del sistema sanitario hanno contributo ad un primo bilancio.
Servizio civile in Pronto Soccorso: giovani protagonisti
Centouno ragazze e ragazzi hanno passato dodici mesi in ospedale aiutando gli operatori