In una Siena nella morsa di un'estate bollente e pronta per l'attesissimo ritorno del Palio, anche il mondo del pallone non sta certo a guardare e vive il suo momento di fermento.
Messe in archivio le preoccupazioni relative all'iscrizione, la nuova presidenza ha affidato al navigato Ernesto Salvini allestimento della rosa e scelta del nuovo allenatore.
Ecco l'ultimo punto tiene un po' in apprensione il popolo bianconero che attende, ansioso, l'annuncio del direttore sportivo.
È bene dirlo. Non ci sono prove schiaccianti ma qualche indizio, forse, si. Non guardando in casa: non filtrano indiscrezioni da sala stampa del Franchi o da addetti ai lavori. Per capirne di più proviamo a vedere in "casa di altri".
Ispiriamoci ad una logica. Ritorno, nome noto o sogno. Poi, la sorpresa
Se la scelta fosse stata quella di un ritorno (Padalino), probabilmente, avremmo avuto già l'annuncio.
Se dobbiamo concentrarci su tecnici già noti al direttore, dobbiamo pensare a Longo e Stellone. Soprattutto il secondo, che sembrava detenere una posizione solida sulla panchina della Reggina, pare ora in "bilico". La situazione, in Calabria, è in via di definizione.
Rimane il sogno. È stato proprio il presidente a svelarlo nella sua prima conferenza stampa: "abbiamo contattato Zeman ma non era disponibile". Erano i tempi in cui il tecnico boemo pareva pronto per una conferma a Foggia o un ritorno in quel di Pescara. Ora pare tutto sfumato con la sola ipotesi Messina. Tradotto significa: nel frattempo, quella indisponibilità potrebbe essere venuta meno.
Sullo sfondo rimane una sola opzione: la sorpresa. L'identikit di qualcuno a cui nessuno ha pensato.
Potrebbero essere necessarie solo poche ore per sciogliere il nodo. Allora proviamo a dire la nostra. In questo scenario di indeterminatezza, se ci consentite, noi sceglieremmo di sognare...
La foto è tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Siena