Il Capodanno è l'occasione per festeggiare anche con i fuochi di artificio. L'uso scorretto, come possiamo constatare ogni anno, puo' provocare seri danni. Vediamo qualche consiglio dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori:
* L'acquisto dei fuochi va fatto in negozi autorizzati, vanno, quindi, evitate le bancarelle improvvisate dei cosiddetti "vu cumpra" o l'acquisizione dagli "amici".* Il prodotto deve avere le istruzioni per l'uso, gli estremi dell'autorizzazione ministeriale e il marchio di conformita' europea CE.* L'accensione va fatta in luogo aperto e lontano da altre fonti di calore o da materiale infiammabile.* Va verificata la traiettoria per evitare che il fuoco cada su persone, su abitazioni o su tutto cio' che puo' infiammarsi.
Oltre 1.300.000 pezzi di materiale pirotecnico, privi dei requisiti di sicurezza necessari per poter essere venduti al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità degli acquirenti, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Siena. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Siena, nel quadro dei servizi di prevenzione generale e controllo economico del territorio, in occasione delle imminenti festività di fine anno, hanno intensificato i controlli in Città e Provincia, con particolare attenzione al contrasto agli illeciti in materia di produzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici illegali. L’attività dei finanzieri senesi è stata svolta al fine di contrastare la detenzione e la vendita del materiale esplodente e dei numerosi giochi pirici rivelatisi pericolosi per la salute degli acquirenti, in particolar modo dei bambini, particolarmente propensi all’acquisto e utilizzo di tali prodotti per i consueti festeggiamenti di fine anno.
Nei giorni scorsi, i finanzieri della Compagnia di Siena, nel corso di un’attività ispettiva eseguita nei confronti di un esercente nel centro storico cittadino, hanno sequestrato 1800 petardi di provenienza cinese, privi delle necessarie autorizzazioni di conformità agli standard minimi di sicurezza e, quindi, in grado di provocare danni agli incauti utilizzatori, i quali, pur rispettando le indicazioni riportate sull’etichetta, a causa dei “ritardi pirici” utilizzati dal produttore, non avrebbero avuto la certezza dell’utilizzo in sicurezza del gioco pirico, con possibili gravi conseguenze al momento dell’accensione del petardo. Notiziata la Procura della Repubblica di Siena delle circostanze riscontrate all’esito del controllo, i finanzieri della Compagnia senese hanno eseguito un mirato controllo, disposto dall’Autorità Giudiziaria, presso l’importatore del gioco pirico, sequestrando oltre 630.000 pezzi destinati alla libera vendita al minuto.
Al fine di bloccare la commercializzazione a carattere nazionale del materiale esplodente, l’A.G. ha disposto il sequestro dell’articolo in questione già distribuito presso negozi ed esercizi commerciali dislocati sull’intero territorio nazionale, consentendo, in tal modo, di togliere dal mercato un totale di oltre 1.300.000 articoli pericolosi per la sicurezza che avrebbero fruttato, una volta venduti, un guadagno di circa 80.000 euro. Il titolare del negozio senese e l’importatore sono stati denunciati per importazione e detenzione ai fini della vendita di prodotti pirotecnici non autorizzati.
Si conferma, pertanto, la costante attenzione rivolta dalle Fiamme Gialle per arginare l’increscioso fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente, che ogni anno arreca grave nocumento all’incolumità pubblica.
Il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni in vista dell’approssimarsi del Capodanno fa un appello a tutti i cittadini per vivere i festeggiamenti del 31 dicembre in modo responsabile sia per noi che per i nostri amici animali. Infine per coloro che decideranno di passare la notte di San Silvestro in piazza, oltre alle raccomandazioni riguardanti i botti, l’invito è a non abbandonare sul suolo pubblico bottiglie, bicchieri e quant’altro.
"Come Comune non abbiamo emesso un'ordinanza specifica di divieto di botti e petardi, poiché sarebbe di applicazione pressoché impossibile in un territorio vasto e articolato come quello di Bagno a Ripoli: più che una polizia municipale occorrerebbe un piccolo esercito -ammette Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli- Confidiamo però nello storico buon senso della nostra Comunità, affinché il passaggio all'anno nuovo sia veramente ciò che tutti desideriamo: l'ingresso in un futuro prossimo, in un domani ricco di soddisfazioni e fantastiche novità, ma anche la voglia di testimoniare al mondo la nostra gioia di vivere: serena, altruista, per questo bella. L'appello è quindi a limitare petardi e botti a Capodanno, a non prestarsi comunque mai all'acquisto di pericolosissimi prodotti illegali e a comportarsi in sana allegria".
Molti Comuni hanno già da tempo vietato tale usanza, estendendo a tutto il loro territorio le limitazioni previste dal T.U.L.P.S. del 2003 nelle more di un aggiornamento di tale normativa in relazione alla legge suddetta. Per la tutela dell’incolumità pubblica e per la salvaguardia del patrimonio architettonico di San Gimignano un’ordinanza comunale in occasione delle festività natalizie. Il provvedimento dispone infatti che fino al 6 gennaio sono vietati in tutta l’area delimitata dalle mura l’utilizzo di materiale pirotecnico, l’accensione di fuochi, l’utilizzo durante i festeggiamenti di oggetti pericolosi, l’abbandono di rifiuti come bottiglie di vetro sul suolo pubblico. L’ordinanza prende anche atto della tradizionale manifestazione in programma per il 31 dicembre denominata “San Silvestro fra le torri” che richiamerà nelle vie del centro una presenza non quantificabile di persone. La violazione di tale ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 300 euro oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto.
“Ringrazio i tanti rignanesi –invita il Sindaco di Rignano sull'Arno Daniele Lorenzini- che hanno sollecitato un nostro intervento a difesa della tutela e della salute degli animali, prime ‘vittime’ dei botti. I festeggiamenti di San Silvestro devono essere vissuti con gioia e partecipazione evitando allo stesso tempo tutti quei comportamenti che possono mettere a repentaglio l’incolumità degli altri”.
“L'utilizzo di mortaretti o fuochi d'artificio vari è troppo spesso causa di danni fisici sia per chi maneggia gli strumenti (compresi i bambini) sia per chi ne viene accidentalmente colpito”, spiega il sindaco di Vernio Giovanni Morganti “Inoltre il cattivo uso dei fuochi può causare danni materiali al patrimonio pubblico e privato, senza contare gli effetti negativi sul mondo animale, che sarebbe particolarmente colpito in un territorio come quello di Vernio”.
Il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri ha emanato, per il Capodanno 2015 - 2016, una specifica ordinanza affinché la commercializzazione, l’acquisto e la detenzione di fuochi artificiali debba attenersi rigorosamente alle norme di Legge. Questa ordinanza regolamenta rigidamente lo sparo e l’utilizzo dei giochi pirici che non potrà avvenire in luoghi pubblici. A tal fine saranno disposti controlli da parte della Polizia Municipale eventualmente supportati dalle altre Forze dell’Ordine in prossimità degli eventi che caratterizzeranno il Capodanno e che si svolgeranno nel centro storico e nelle piazze del Comune. Questo al fine di evitare rischi ed eventi lesivi a persone, impedendo il normale svolgimento degli spettacoli, e al fine di attenuare l’impatto negativo che lo scoppio dei giochi pirici ha sulla salute degli animali domestici. Il Comando di Polizia Municipale ricorda, inoltre, che il corretto utilizzo dei giochi pirici deve essere sempre quello riportato sulle confezioni degli oggetti e di diffidare dall’utilizzo di materiale non riportante informazioni sulle confezioni circa modi d’uso e provenienza. Qualora venissero accertate violazioni all'ordinanza sono previste sanzioni amministrative pecuniarie.
Anche il comune di Sarteano vieta i botti di Capodanno. Si tratta di una scelta che vuole salvaguardare persone e beni, tutelare bambini e animali. Così, in tutto il territorio comunale nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, attraverso una ordinanza è stato vietato di usare, di portare con sé, di accendere, di lanciare e di sparare materiale pirotecnico e similare, anche se di libera vendita. Fanno eccezione gli spettacoli autorizzati dei professionisti, a norma di legge. Il divieto resta in vigore fino al 10 gennaio.
“Abbiamo scelto – afferma Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga - di sensibilizzare la nostra comunità a un uso intelligente e consapevole dei fuochi d’artificio. Il nostro consiglio è quello di scegliere solo fuochi artificiali certificati e acquistati nei negozi autorizzati, cercando sempre e comunque di manipolarli con cura e di tenerli fuori dalla portata di bambini o minori. Il nostro appello va ai nostri cittadini affinché, come hanno sempre fatto in passato, dimostrino prudenza e senso civico, festeggiando l’arrivo del nuovo anno senza farsi male e senza far male agli altri”. “Prima di accendere qualsiasi botto – dice ancora Nepi - è necessario leggere le istruzioni e accenderli all’aperto, senza lanciarli dalla finestra e stando ad almeno 15 metri di distanza da luoghi affollati o da altre persone.
Vogliamo rivolgere poi un appello affinché sia tutelato il decoro urbano e le proprietà altrui, evitando di lasciare sporco il paese e di accendere i fuochi vicino ad auto o cassonetti. Infine chiediamo attenzione nei confronti degli amici a quattro zampe, spesso vittime dei botti. Il nostro consiglio per chi ha un animale domestico, sia esso un cane, un gatto, o anche dei volatili, è quello di proteggere in un luogo adeguato gli animali, il più lontano possibile dal rumore. Ci auguriamo che il buon senso della popolazione e dei cittadini prevalga e aiuti tutti a passare una serena notte di San Silvestro”.
L’Amministrazione comunale di Murlo invita i cittadini a non usare botti e fuochi d’artificio in occasione delle festività di fine anno, per motivi di sicurezza e di salvaguardia della salute. Non ci saranno sanzioni: semplicemente, il sindaco Fabiola Parenti invita ad un senso di civiltà e di rispetto per se stessi, e a evitare fastidi per i soggetti più deboli e per l’ambiente.
L’inquinamento acustico provoca un forte disagio ai bambini e gli animali, mentre le sostanze nocive sprigionate da botti e fuochi d’artificio, viste le condizioni atmosferiche, avranno minori possibilità di essere disperse. Senza considerare la pericolosità intrinseca delle sostanze esplosive.