A 46 giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico tutto è ancora in alto mare. A cominciare dai banchi, con o senza rotelle: 2.019.230 banchi tradizionali nuovi di zecca e oltre 400 mila «innovativi», dovranno essere prodotti e consegnati entro il prossimo 12 settembre, due giorni prima dell'apertura delle aule fissata il 14. Una manciata di giorni dopo gli istituti dovranno richiudere di nuovo perché il 20 e 21 settembre si terranno le elezioni in sette regioni, Toscana compresa.
Ieri in commissione cultura alla Camera il commissario straordinario Domenico Arcuri ha spostato le lancette del count-down: anziché scadere oggi il bando scadrà il 5 agosto. La firma del contratto con l’aggiudicatari,o o gli aggiudicatari, è slittata dal 7 al 12 agosto. Assoufficio parla di «una mala gestione» e di «ritardo mostruoso nell’indire il bando» di cui il governo è «responsabile». «Sui banchi la pezza è peggio del buco». «I quantitativi non sono certo diminuiti e le ore di una giornata non siamo ancora riusciti a moltiplicarle». Ma Arcuri è stato inflessibile: «La produzione nazionale dichiara di non avere la capacità di soddisfare interamente il fabbisogno».
Ma non è la sola problematica rimasta insoluta: altro caso rovente è il problema degli organici. Ieri le regioni hanno protestato con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina lamentando tutte le incertezze del governo su risorse, organico e tempistica. Le regioni hanno chiesto il reintegro immediato dei 1.090 docenti sui posti comuni per riportare il contingente per il 2020-2021 ai livelli dell’attuale anno scolastico, insieme alla garanzia del mantenimento anche per il prossimo anno dell’attuale numero di autonomie scolastiche, eliminando in via temporanea l’automatismo del dimensionamento. Il Miur ha ribadito di avere chiesto al Mef oltre 80 mila assunzioni a tempo indeterminato per i docenti. E si parla di 50 mila precari, oltre a una quantità indefinita di non specializzati che si dichiareranno a disposizione.
In questi giorni il sistema di gestione di inserimento delle domande delle Graduatorie provinciali per le supplenze è andato in tilt. La piattaforma dovrebbe semplificare le procedure per trovare i supplenti. All’incirca un milione di precari di seconda e terza fascia dovrà essere inserito. Da questo data base saranno estratti gli oltre 20.000 precari , che dovranno fare supplenza l’anno prossimo.
“Insomma, una situazione che getta nel panico corpo docente, studenti, famiglie -denunciano l'On. Erica Mazzetti, Deputato di Forza Italia, Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio e Coordinatore cittadino, Giampaolo Giannelli, Vicecoordinatore Provinciale Forza Italia- Una situazione allucinante - attaccano gli esponenti azzurri - ed ovviamente lo slittamento ha fatto imbizzarrire ancora di più i produttori italiani. Ecco perché – concludono Mazzetti, Cellai, Giannelli – chiediamo al Ministro Azzolina di dire semplicemente la verità. Il Ministro spieghi realmente alle famiglie italiane in quale stato versa il mondo della scuola e chieda magari aiuto, visto che non riesce ad approntare un piano adeguato di riapertura dell'anno scolastico. Un bagno di umiltà sarebbe opportuno, per non fare la fine del Titanic”.
Nel pomeriggio di ieri, a Lastra a Signa, si è tenuto un incontro tra il sindaco Angela Bagni, l’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini e la dirigente scolastica Eleonora Marchionni con il consiglio d’istituto e il comitato genitori. Oggetto della riunione, che si è svolta all'interno della sala consiliare, le modalità del rientro a scuola a settembre. La notizia più importante è che la scuola, insieme all’amministrazione comunale, sta lavorando per garantire a tutti gli studenti e alunni lastrigiani la permanenza all’interno dei plessi di appartenenza, nelle classi che già frequentavano e con l’orario prescelto.
Questo sarà possibile grazie a una riorganizzazione degli spazi e all’acquisto di nuovi arredi. A seguito dei sopralluoghi svolti dai tecnici comunali con i funzionari scolastici e alle numerose riunioni svolte anche insieme ai rappresentanti per la sicurezza sono stati individuati alcuni interventi di edilizia leggera che saranno effettuati durante il periodo estivo e che consentiranno, laddove si sia riscontrata la necessità, di avere aule più grandi e funzionali. In alcune scuole saranno utilizzati anche i locali della mensa per lo svolgimento della didattica. Per quanto riguarda l’orario scolastico sarà garantito in presenza, grazie anche ad ingressi differenziati in entrata e in uscita; anche la mensa sarà garantita, come il servizio del trasporto scolastico per il quale però si attendono ancora le linee guida regionali. Infine sarà effettuata una continua sanificazione degli ambienti e una maggior sorveglianza all’interno dei plessi grazie alla richiesta avanzata dall’Istituto comprensivo di organico aggiuntivo sia docente che di personale ATA. Il sindaco, l’assessore e la dirigente hanno dato appuntamento ai genitori nella prima settimana di settembre per un nuovo incontro per entrare nel dettaglio sugli aspetti organizzativi definitivi.
A Empoli saranno spesi 130.000 euro per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici che ospitano le scuole dell’infanzia e primaria grazie all’installazione di nuove caldaie. Mentre è di 150.000 euro l’ammontare dell’investimento per la sistemazione di alcune pensiline agli ingressi dei plessi scolastici. Investimenti nella scuola significano anche servizi: 43.000 euro serviranno per l’acquisto di un nuovo furgone per il trasporto dei pasti della mensa; 100.000 euro per un nuovo autobus a servizio del trasporto scolastico delle scuole medie; poi nuovi arredi per 95.000 euro e altri 30.000 euro per varie attrezzature per l’assistenza scolastica. Sempre sul fronte edifici scolastici sarà affidata la progettazione, definitiva ed esecutiva, del nuovo Nido Stacciaburatta a Ponzano, opera già presente nel piano delle Opere Pubbliche 2020-2022 per l’annualità 2021: si parla di 250.000 euro.