Sono stati autorizzati 196 posti alla Toscana che dovrebbero servire per garantire alle scuole, ad avviso dell’Amministrazione, il loro pieno funzionamento. Non bastano. I sindacati considerano quei posti "totalmente insufficienti a garantire alle scuole il loro pieno funzionamento a fronte dei tagli che ci sono stati, delle restrizioni circa le sostituzioni del personale assente, del notevole aumento dei carichi di lavoro delle segreterie scolastiche dovuto alla legge 107/2015 e delle continue incombenze burocratiche attribuite impropriamente ogni giorno alle scuole". La denuncia.
"Grande difficoltà a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico. Molte scuole, a causa dell’insufficienza delle risorse organiche, avranno grande difficoltà ad organizzare il servizio degli uffici di segreteria e di assistenza ai laboratori e a garantire le condizioni ottimali di vigilanza, di sicurezza e di igiene".
"Avevamo sperato di poter trovare la soluzione a questa questione nel livello regionale di concertazione e abbiamo richiesto un impegno specifico del Direttore dell’USR Toscana, soprattutto in tema di organici e deroghe. L’intesa doveva essere finalizzata a ottenere l’adeguamento delle dotazioni organiche. Era pertanto assolutamente necessario autorizzare tutti i 510 ulteriori posti richiesti dalle singole scuole, considerando la gestione dei numerosi plessi presenti negli istituti comprensivi, i tempi scuola, la presenza di personale inidoneo alle mansioni, la complessa gestione amministrativa e tenendo presente che più di 100 istituti scolatici risulterebbero scoperti nel ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi"."Purtroppo, nell’informativa ricevuta in data odierna ci viene comunicato che per l'organico del personale ATA le richieste ricevute dalle scuole sono state recepite solo per 145 ulteriori posti in deroga oltre quelli dati sull’Organico di Fatto di cui sopra, lasciando le Scuole della Toscana prive di 169 unità di personale che non sono state autorizzate.
Prima si chiede ai Dirigenti di sottoscrivere le richieste del fabbisogno delle scuole, poi l’Amministrazione decide in maniera autoritaria di “filtrarle” smentendo l’operato degli stessi Dirigenti Scolastici. E’ un gioco che francamente non comprendiamo e non accettiamo".Le sigle sindacali rivendicano "tutti i 510 posti richiesti dai Dirigenti Scolastici necessari per garantire il diritto allo studio, il supporto all’attività didattica e migliorare l’attivita amministrativa delle istituzioni scolastiche.
Se non ci saranno risposte adeguate da parte dell’Amministrazione saranno inevitabili iniziative di mobilitazione di tutto il personale ATA fin dai primi giorni di inizio dell’anno scolastico".