Lo Scudo Verde entra in funzione il primo aprile, in esercizio dal primo giugno. Non scatteranno né ticket d'ingresso, né sanzioni per i cittadini residenti della Città Metropolitana di Firenze. Saranno controllati soltanto i veicoli che già oggi non possono circolare in città in quanto mezzi inquinanti.
La misura, presentata dal Comune di Firenze come un intervento per migliorare la qualità dell’aria e promuovere la mobilità sostenibile, continua a sollevare critiche da parte dell’opposizione e di una parte della cittadinanza che teme ripercussioni economiche e sociali, in particolare per lavoratori e famiglie con redditi medio-bassi che non possono permettersi di cambiare veicolo.
Un presidio di protesta è stato annunciato da Andrea Asciuti, già candidato sindaco alle ultime elezioni comunali, per lunedì 31 marzo a Firenze, dalle ore 15 alle 16, davanti a Palazzo Vecchio (lato via de’ Gondi), per dire “No allo Scudo Verde”. L’iniziativa, promossa dalla lista civica “Firenze Vera”. “Garantiamo il diritto di circolare e di andare a lavorare” è lo slogan scelto per la manifestazione.
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Andrea Asciuti ha rivolto un appello a tutti i comitati, associazioni, gruppi spontanei e cittadini della città metropolitana contrari allo Scudo Verde affinché si uniscano alla protesta. Tra le preoccupazioni espresse anche quella che “la misura rischi di colpire soprattutto chi lavora, chi accompagna i figli a scuola o chi ha bisogno dell’auto per motivi di salute”. Inoltre, “non è stato accolto l’invito a esentare dalle limitazioni dello Scudo Verde chi non può permettersi di acquistare un’auto nuova”, si legge in una delle posizioni critiche diffuse in questi giorni.