"Il PD, in evidente imbarazzo, ricorre a un escamotage per evitare la discussione degli ordini del giorno del centrodestra sulla toponomastica. Il caso Giani non può arrivare in Consiglio comunale, e così i 'democratici' mettono il bavaglio all'opposizione". Questo l'attacco dei consiglieri di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia insieme al coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci.
Bussolin, Cocollini e Asciuti (Lega), Cellai (Forza Italia), Draghi (Fratelli d'Italia) e Bocci hanno abbandonato i lavori e sono usciti dall'aula dopo che una mozione d'ordine proposta dal PD aveva anticipato il voto su due delibere, spostando in coda ai lavori gli ordini del giorno, lavori la cui chiusura era fissata per le 19.
"Non c'era il tempo materiale per discutere i nostri odg, e i consiglieri PD lo sanno bene – sostengono gli esponenti del centrodestra –. Dopo l'attacco di Giani a Susanna Ceccardi meglio non parlare di donne vittime di sessismo o di una strada da intitolare a Indro Montanelli, argomenti dei nostri due atti. Uno spettacolo vergognoso, una maggioranza di sinistra impaurita e senza rispetto per la minoranza dell'assemblea".