Due scioperi che interesseranno il mondo della sanità sono stati proclamati per domenica 1° e martedì 3 maggio. In particolare:
- l’associazione l’Unione sindacale Usi Ait ha proclamato sciopero nazionale per l’intera giornata di domenica 1° maggio;
- le associazioni sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa hanno proclamato uno sciopero generale regionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata o turno di lavoro di martedì 03 maggio. Per quanto riguarda la Sanità Pubblica, lo sciopero interessa sia personale convenzionato (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale) sia personale dipendente del comparto e della dirigenza (Area III - Dirigenza SPTA e Area IV - Dirigenza Medica e Veterinaria).
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.
Per un mese niente straordinari per i portalettere delle Poste delle province di Firenze e Prato.La Cisl territoriale ha infatti proclamato lo ‘sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive’ dal 30 aprile al 24 maggio prossimo per tutti i lavoratori di Poste Italiane del settore del recapito delle due province, per protestare contro la carenza di personale e mancanza di strumenti, come motorini e automezzi, che produce ritardi nei tempi di consegna.“Ci dispiace per i clienti che in questo mese subiranno ulteriori disagi, ma sappiano che ci stiamo battendo per poter offrire loro un servizio migliore” dice Marco Nocentini, segretario territoriale Cisl Poste.“In provincia di Firenze e Prato –spiega Nocentini- il personale applicato al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione assai pesante.
Al recapito la carenza di personale, unita a una organizzazione di lavoro che sta facendo acqua da tutte le parti, sta mettendo in ginocchio il servizio.”“Poste Italiane –conclude il segretario Cisl Poste- non ha finora dato segni di voler sopperire a queste carenze. Per questo abbiamo deciso questa agitazione, per sbloccare una situazione non più sostenibile e poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti.”
A seguito dell’assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL Funzione pubblica e UIL Pubblica amministrazione per giovedì, 28 aprile, i cimiteri comunali potrebbero restare chiusi dalle 7 alle 11. I servizi di esposizione, ricezione e deposito salme presso le Nuove cappelle del Commiato e i locali dell’Obitorio saranno regolarmente garantiti.