Firenze– Torna a riunirsi la commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale presieduta da Stefano Scaramelli (Pd). Proseguono giovedì 27 agosto alle 10.30 i lavori, che non si sono fermati nel corso del mese, con numerosi punti all’ordine del giorno. Tra questi, la proposta di nomina del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Meyer; la modifica della legge toscana che disciplina assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (n. 96 del 20 dicembre 1996); l’audizione dell’Associazione malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) e la mozione, già rinviata alla commissione nella seduta del Consiglio regionale del 28 luglio scorso, a sostegno dei malati CMT.
Presentata ieri dal gruppo Si Toscana a Sinistra in Consiglio regionale una mozione che chiede l’annullamento da parte di ESTAR della delibera che cancella 166 graduatorie concorsuali riguardanti il personale sanitario, gli addetti amministrativi, i dirigenti medici e gli addetti al comparto precedentemente prorogate fino alla fine del 2016. “Si tratta di persone che dopo anni di lavoro precario, spesso con contratti interinali, aspettavano una meritata stabilizzazione, una progettualità di vita personale o familiare a lungo termine” affermano i Consiglieri Sarti e Fattori “ Ci chiediamo quali siano le vere ragioni che hanno portato a questa scelta, che peraltro non considera i soldi spesi a suo tempo per le selezioni svolte.
Non piacciono i primi di lista? Non siamo in grado di gestire le liste oppure dobbiamo scegliere le persone giuste in vista della nuova riorganizzazione del sistema sanitario toscano? E nel lungo tempo che servirà per predisporre le nuove procedure concorsuali, intendiamo nuovamente penalizzare i servizi? ” proseguono i Consiglieri. “Nella mozione impegniamo la Giunta regionale a richiedere ad ESTAR il ritiro immediato della Delibera 280/250. Oltre che il buon senso, ce lo chiedono in primis i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali, auditi anche dalla Commissione sanità del Consiglio “