I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno e della Stazione di Montevarchi, su segnalazione di cittadini abitanti in quest’ultimo centro abitato, che avevano constatato l’andirivieni, anche di giovani, all’interno della boscaglia denominata “Parco dei Cappuccini”, hanno tratto in arresto quattro giovani nigeriani, tutti domiciliati in quella città. Grazie proprio a tali segnalazioni, lavorando in “vecchio stile”, con mirati servizi di osservazione e pedinamento, anche con le avverse condizioni atmosferiche (i prevenuti, infatti, pur di guadagnare, “lavorano” anche sotto l’ombrello), i Carabinieri, dapprima identificavano i vari “tossicodipendenti” che raggiungevano la località c.d.
“ghiacciaia” inserita nel citato parco verde e, poi, procedevano al controllo degli spacciatori. Quest’ultima attività era programmata nella giornata del 29 maggio 2018. Con l’impiego di 35 uomini, tutti appartenenti al citato Comando di Compagnia, e il supporto di unità cinofili antidroga, già dalle prime ore del mattino, tutta la “collinetta” era presidiata dai militari in abiti civili e con tute mimetiche, proprio per non essere veduti dagli spacciatori. Sin da subito, il copione del film girato nei giorni precedenti: era, quindi, monitorato il sopraggiungere, uno dopo l’altro, dei nigeriani che, poi, sono finiti nella “trappola” dei militari. Dopo aver documentato la cessione di sostanze stupefacenti in favore di alcuni tossicodipendenti, tutto il dispositivo si chiudeva a cerchio immobilizzando i quattro spacciatori, sebbene avessero cercato di tentare la fuga.
Le perquisizioni personali, del luogo dello spaccio e dei domicili degli arrestati, permettevano di sequestrare:
- undici involucri di carta stagnola, racchiudenti infiorescenze di marijuana, del peso lordo di grammi 15,5;- dodici telefoni cellulari;- undici “ovuli” di pellicola trasparente e carta igienica, racchiudenti della polvere bianca, risultata “cocaina” al narcotest, per un peso totale di grammi 9,5;- un pezzo di hashish, del peso di grammi 0,4;- denaro per complessivi 1.255, provento dell’attività di spaccio;- appunti riportanti la contabilità dell’illecita attività- pellicola trasparente utile al confezionamento degli “ovuli” di droga.
I Carabinieri della Compagnia di Grosseto, nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio hanno effettuato varie attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno deferito in stato di libertà un soggetto di 32 anni di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno notato il soggetto mentre si aggirava in Piazza Lulli con fare sospetto, sottoponendolo a controllo e trovandolo in possesso di 8 grammi di eroina, suddivisa in due dosi, occultati nei pantaloni, nonché di 230 euro in banconote di piccolo taglio di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro mentre il soggetto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Grosseto.
I Carabinieri della Stazione di Civitella Marittima hanno deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti due giovani residenti nella Provincia di Grosseto, entrambi studenti universitari, trovati in possesso rispettivamente di 40 e 80 grammi di hashish. I militari, transitando in frazione Paganico, hanno notato i soggetti scendere da un autobus di linea. Insospettitisi dal loro atteggiamento i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e dei bagagli, rinvenendo lo stupefacente occultato nelle rispettive valigie. I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Grosseto e lo stupefacente rinvenuto, complessivamente 120 grammi di hashish, è stato sottoposto a sequestro. Lo specifico servizio effettuato nella giornata di ieri rientra in una più ampia campagna di contrasto allo spaccio ed all’uso di sostanze stupefacenti condotta dalla Compagnia Carabinieri di Grosseto.
Negli ultimi tre mesi, infatti, sono stati implementati i controlli in particolare nell’area dell’argine del fiume Ombrone, all’esito dei quali sono stati segnalati alla Prefettura di Grosseto come assuntori di stupefacenti 32 soggetti, ritirate 8 patenti e sequestrati complessivamente 14 grammi di cocaina e 105 grammi di hashish.