Nasce un nuovo parco dentro il parco di San Donato: è quello dedicato alla Giustizia, all’Ambiente e alla Salute, una porzione di verde con 18 nuovi alberi ad alto fusto dedicati ad altrettanti promotori di giustizia e bene nel senso più ampio del termine: laici e religiosi, uomini e donne che hanno dedicato la loro vita al benessere della società e dell’ambiente dove hanno vissuto. Si tratta di Mara Baronti, Simone Borgheresi, Gabriele Chelazzi, Paolo Coccheri, Danilo Cubattoli, Natale De Grazia, Luana D’Orazio, Cinzia Cecilia Filipponi, Mario Fortini, Catia Franci, Roberto Grippo, Nicoletta Livi Bacci, Alessandro Margara, Fioretta Mazzei, Lapo Puccini, Lorena Quaranta, Rosalba Silvaggio, Valerio Valignani.
Il parco verrà inaugurato domani, 29 novembre, con un convegno al quale prenderanno parte, tra gli altri, gli assessori comunali all’ambiente Andrea Giorgio e al welfare ed educazione Sara Funaro.
Gli alberi e le altre essenze previste dal progetto come rose e alloro sono state già messe a dimora e dotate di impianto di irrigazione. L’intervento ha previsto anche l’installazione di 6 panchine e di una bacheca che riporta informazioni sul progetto e sugli eventi culturali ad esso collegati.
“Questi nomi e le loro storie - dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio - verranno raccontate a tutti i frequentatori di un parco che sarà sempre più bello e vivo al centro del quartiere, a completamento di una trasformazione che ha fatto rinascere al posto di fabbriche abbandonate e inquinamento una nuova area della città dove si studia, lavora e vive e che oggi, anche grazie al parco San Donato che diventerà sempre più pieno di alberi, è una zona in evoluzione continua, vivace e vivibile”.
"Questo parco racchiude in sé temi importanti come la giustizia, l’ambiente e la salute - ha detto l'assessore a welfare ed educazione Sara Funaro -, sui quali stiamo puntando molto come amministrazione, anche nelle scuole con progetti che mirano a formare e sensibilizzare i nostri ragazzi. Vivere questo parco offrirà l'occasione di ricordare personalità che hanno lasciato il segno in città come, ad esempio, Fioretta Mazzei, don 'Cuba', Paolo Coccheri e Alessandro Margara. Sarà uno spazio dove la loro memoria vivrà e offrirà magari anche qualche spunto di riflessione a chi lo frequenterà".
"Questo parco inoltre ha un grande valore sociale - ha spiegato Funaro -, perché permette di riscattarsi ad alcune persone inserite nei percorsi di messa alla prova come rieducazione. Attraverso l'attività di manutenzione degli alberi e del parco, i cittadini che hanno commesso reati potranno dare il loro contributo alla comunità, mettendo a disposizione le loro capacità e il loro lavoro per rimettersi in gioco e svolgere un'attività utile per la città e la collettività”.