SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, 28 febbraio 2020. Tra le onde del Mediterraneo si muove ogni forma di vita, donne, uomini e pesci viaggiano insieme, lottano per sopravvivere, a volte muoiono, spesso rinascono nell’essenza dell’‘incontro’. Il tema che lega la salvaguardia dell’ambiente nel rapporto con i progetti e le azioni sostenibili attivi nel territorio chiantigiano e il fenomeno delle migrazioni è il cuore dell’evento “Mediterraneo”, promosso dal Comune di San Casciano, finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Accogli-Rete e dal fondo Asilo, migrazione e integrazione dell’Unione Europea, in collaborazione con Siproimi e Oxfam, Arci San Casciano, Cittadini Insieme.
Dal 29 febbraio al 12 marzo un ricco cartellone di iniziative che fonde arte e scienza, mostre, eventi culturali e scientifici negli spazi del Museo Giuliano Ghelli e della biblioteca comunale di San Casciano. Domani, alle ore 17.30, l’apertura del programma è affidata ad un doppio appuntamento che fa incontrare due linguaggi apparentemente distanti, l’arte e la scienza. E’ tutto “Pesce fresco” quello che si metterà in mostra a partire dalle ore 17.30 negli spazi del museo Ghelli con i capolavori lignei dell’artista livornese Stefano Pilato che realizza le sue opere riciclando materiali e oggetti derivanti dai rifiuti del mare.
Il maestro condividerà gli spazi espositivi con le artiste sancascianesi Daniela Holzinger e Angela Baccani, autrici di disegni e acquerelli incentrati sul tema del mare. Alle ore 18 prenderà la parola la scienziata Luisa Galgani, nella sala conferenze della biblioteca comunale attigua al museo, per un incontro aperto al pubblico in cui sarà affrontato il tema della plastica negli ecosistemi acquatici. La scienziata illustrerà anche il progetto dei cittadini scienziati che è partito dal territorio di Barberino Tavarnelle e si è realizzato ed è in corso in quello di San Casciano attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e dei volontari ambientali.
“Stiamo lavorando da qualche anno – dichiara Luisa Galgani – per costituire una rete locale che faccia parte della community science. Siamo gli unici, nel Chianti, a livello nazionale a rappresentare il nostro paese all'interno del progetto che mette al centro i cittadini-scienziati, come autori di missioni ambientali a tutela della qualità delle acque dei fiumi. I volontari verificano la qualità delle acque, monitorano gli ecosistemi acquatici attraverso appositi kit messi a disposizione dai comuni che sostengono attivamente il progetto e con il supporto di scienziati, rappresentanti internazionali di EarthWatch”. “L’ambiente è un tema che ci sta a cuore – dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di San Casciano Consuelo Cavallini - nel Chianti è nata la prima rete italiana di informatori ambientali, a sostegno della ricerca scientifica, costituita da cittadini attivi nel monitoraggio diretto di specchi d’acqua locali”.
Il Chianti è entrato a far parte dell'osservatorio mondiale FreshWater Watch, impegnato nel programma di azioni per la gestione e la tutela degli ecosistemi d’acqua dolce a livello mondiale.
MUSEO GHELLI E BIBLIOTECA COMUNALE, via Roma, 37. Ingresso libero.