(DIRE) Firenze, 29 nov. - "Salviamo i mercati. No Bolkestein". Con questo striscione circa 150 ambulanti hanno coperto la distanza che separa Santa Maria Novella da piazza San Lorenzo, a Firenze. Un corteo che in San Lorenzo si e'' unito all''altra gamba della protesta, quello di decine di furgoncini di commercianti che, clacson schiacciati, dalle Cascine -oggi e'' il giorno del marcato settimanale- si sono diretti in centro passando per Porta al Prato, Fortezza, viale Spartaco Lavagnini, piazza Liberta'' e via Cavour.
"Siamo costretti a ritornare in piazza per dire no alla Bolkestein", spiega Alessio Pestelli, commerciante ambulante e presidente toscano dell''Associazione Idea. Direttiva Ue "che in Italia colpisce 200.000 imprese familiari e un indotto occupazionale di oltre il milione di persone". In Toscana, invece, "abbiamo 15.000 aziende familiari che lavorano sul suolo pubblico". La doppia protesta, che si inserisce nella giornata di mobilitazione indetta da Assidea, e'' rivolta soprattutto al governo Renzi "che si deve mettere in testa di salvare queste persone".
In pratica, spiega Pestelli, l''esecutivo "deve escludere la categoria dalla direttiva o comunque, se questo non e'' possibile, darci una proroga. Chiediamo infatti almeno un allineamento sulla scadenza delle licenze al 2020", cosi'' da lavorare sulla misura comunitaria. Assidea, aggiunge, "e'' un''associazione trasversale e ha parlato con tutte le forze politiche, dagli assessori comunali a quelli regionali, fino ai segretari dei partiti a Roma. Il nostro caso e'' sulle scrivanie di tutta la politica; sanno del nostro problema, ci vogliono aiutare ma ancora nessuno e'' riuscito a fare nulla".
Presente in piazza una delegazione del M5s, Forza Italia e Fratelli d''Italia, ma non le altre associazioni di categoria. Un elemento sottolineato da Pestelli che attacca: "Assidea e'' l''unica associazione che insieme a tutti gli ambulanti scende in piazza e contro la Bolkestein ci mette la faccia. Le altre associazioni predicano bene, pero'' ogni volta che manifestiamo contro la direttiva non ci sono mai".
"Rinviare al 2020 l''applicazione della Bolkestein, con l''obiettivo di arrivare a un''uniformita'' dei bandi e soprattutto delle scadenze che attualmente sono diversificate dal 2017 al 2020". E'' quanto chiede Marco Stella coordinatore fiorentino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, presente alla manifestazione di Assidea a Firenze, indetta anche dopo la decisione intrapresa da 20 Comuni toscani che hanno deciso di pubblicare i bandi prima della decisione del ministero dello Sviluppo economico sulla proroga o meno delle concessioni.
"Gli ambulanti- spiega l''azzurro- non potevano che fare ricorso al Tar contro questa decisione. Non si capisce perche'' questi venti Comuni toscani abbiano voluto anticipare i tempi mettendo a punto i bandi per il rilascio delle nuove licenze. Tra l''altro, contrariamente a quanto richiesto dalla Bolkestein, i bandi pubblicati sono diversi l''uno dall''altro". La Toscana, aggiunge, e'' la regione del centro nord "con la piu'' elevata densita'' di esercizi ambulanti rispetto alla popolazione residente: un giro d''affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11.000 esercizi e piu'' di 13.000 addetti".
Un mondo, conclude, "che crea ricchezza e occupazione. Per questo ambulanti e balneari devono essere tenuti fuori dalla direttiva comunitaria. E'' grave che il Pd in Consiglio regionale, nell''ultima seduta consiliare, abbia bocciato una nostra mozione che andava proprio in questa direzione". (Dig/ Dire)