Firenze – L′Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato, per il 2 aprile di ogni anno a partire dal 2008, la “Giornata mondiale di sensibilizzazione sull’Autismo”. Un “disturbo” pervasivo dello sviluppo, come viene considerato dalla comunità scientifica internazionale, che si manifesta nella prima infanzia, generalmente entro il terzo anno di età e coinvolge diverse funzioni celebrali. Determina infatti difficoltà a livello di comunicazione, interazione sociale, immaginazione e può causare anche problemi del comportamento. Le iniziative per celebrare la Giornata mondiale in Toscana sono numerose e organizzate da diversi soggetti.
Tra quelle in programma, il Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini partecipa questo pomeriggio, lunedì 31 marzo, al convegno “Autismo: trattare con cura” (ore 15.30 Auditorium Pieraccini, Ospedale San Donato, Arezzo) che vedrà coinvolte alcune delle realtà cittadine e regionali che operano nell’ambito della disabilità, come l’Associazione Electra, Crescere e Associazione Autismo Toscana.
La giornata, realizzata grazie al patrocinio dell’Azienda Usl8 di Arezzo e di Unicef, prevede l’intervento di autorità del settore sanitario, politico e amministrativo tra cui il consigliere membro della commissione Sanità del Consiglio regionale Gian Luca Lazzeri.Aumenta in Italia e nel mondo l’incidenza dei casi di autismo, ma cresce anche il sostegno al paziente e alle famiglie. E’ una tendenza che fa ben sperare quanti, a vario titolo, si occupano di questa malattia e che saranno i protagonisti del Convegno ‘L’autismo ci interroga’ in programma mercoledì 2 aprile 2014 (ore 9.00 -19.00) all’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze,Via Folco Portinari 5 rosso, in occasione della Giornata mondiale dell’Autismo istituita dall’Onu nel 2007. Il Convegno è promosso dall’Associazione Ulisse Onlus, Percorso Autismo ASL 10 Firenze, Associazione Astrolabio, Associazione Sindromi Autistiche (A.
S.A.) col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenzeche, da sempre, sostiene attivamente queste istituzioni. Ha il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione dell’Istituto Aurelio Saffi. Apriranno i lavori la prof.ssa Caterina Adami Lami, pediatra e responsabile del settore autismo dell’Associazione Ulisse, l’assessore regionale alle politiche sociali Stefania Saccardi, il Vice Presidente dell’Ente Cassa Pierluigi Rossi Ferrini. Secondo recenti dati del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), in America un bambino su 88 ha un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza cresciuta di quasi l' 80% negli ultimi dieci anni.
In Italia, la prevalenza è di circa 1 su 100. Sono cifre che testimoniano le dimensioni che ha oggi questa malattia che, a differenza del passato, può essere ora diagnosticata nei bambini a 18 mesi di vita grazie ai pediatri di famiglia che, in Toscana come in altre regioni d’Italia, eseguono uno screening specifico( M-CHAT.test ) a 18 mesi su tutta la popolazione infantile e si avvalgono per la diagnosi delle competenze dei neuropsichiatri infantili dei servizi territoriali. Una diagnosi precoce e una presa in carico terapeutico-abilitativa adeguata migliorano infatti in modo significativo la prognosi del bambino, così’ come l’adeguato sostegno, orientamento e formazione dei genitori come “educatori speciali “ riveste grande importanza per la qualità di vita del bambino/ragazzo autistico. L’impegno nel sostegno alle famiglie e nella formazione da parte delle Associazioni promotrici della manifestazione è testimoniato dal progetto ‘Vengo anch’io’ (inserimento in attività ricreative di giovani con disturbi dello spettro autistico) che conclude il secondo anno di attività e i cui risultati verranno presentati al Convegno, e dal progetto, sempre sostenuto da Ente Cr Firenze e appena iniziato, ‘Crescere insieme 2014-2015’ dedicato alla difficile fase dell’adolescenza in persone autistiche e che prevede interventi finalizzati alla socializzazione-condivisione e all’orientamento al lavoro attraverso laboratori didattici artigianali e creativi per i ragazzi. Nel corso dei lavori sarà presentato il manuale-guida ‘Aut Aut -Autismo e attività del tempo libero’ che, attraverso un accurato censimento nel Comune di Firenze e nei territori limitrofi, intende fornire utili indicazioni a familiari, educatori, operatori del settore autismo su quei centri ricreativi/sportivi/culturali che per qualità, offerta, disponibilità sono in grado di accogliere adeguatamente in attività del tempo libero bambini/ ragazzi autistici.
Il volume sarà distribuito gratuitamente ai partecipanti al Convegno e, successivamente, alle U.O per l’autismo di Ospedali, Università, ASL del Comune di Firenze e limitrofi, educatori, insegnanti, pedagogisti, altri operatori del settore autismo e ai familiari di bambini/ragazzi autistici.Potente affresco sulle relazioni amicali, ma anche una coraggiosa esplorazione in un territorio, quello dell’iniziazione al sesso per chi è portatore di disabilità, di cui spesso si fa fatica a parlare e che rimane sotto il velo di una colpevole indifferenza.
E’ The Special Need, coraggiosa opera prima di Carlo Zoratti, regista classe ’82, che sarà proiettato in esclusiva toscana al cinema Stensen (viale don Minzoni, 25) martedì 1 aprile alle ore 17 e 21. La proiezione delle 21 vedrà la partecipazione dell’associazione Trisomia 21, che patrocina l’evento. Interverranno, insieme alla presidente Antonella Falugiani e alla psicologa Ivana Pili, i ragazzi con sindrome di Down, che racconteranno le loro esperienze sentimentali.
Il film sarà replicato allo Stensen mercoledì 2 aprile (ore 17 e ore 21) e uscirà negli stessi giorni nelle sale italiane in occasione della giornata mondiale dell’autismo (2 aprile). Il protagonista è Enea, un ragazzo autistico di trent’anni con un lavoro in fabbrica e una necessità, una necessità speciale: vuole finalmente fare l’amore. Al suo fianco due premurosi amici: Carlo (il regista in persona) e Alex, fermamente decisi ad aiutarlo. I due cercheranno, attraverso un breve viaggio in Austria prima, e in Germania poi, dove esiste un centro in cui il problema è affrontato direttamente e senza tabù di sorta, di creare le condizioni migliori affinché Enea realizzi il suo desiderio. The Special Need è un road movie leggero come una commedia, ma che non rinuncia a piccole aperture poetiche: “Ho avuto due target di riferimento: i compagni di bevute di mio zio e mia mamma – ha detto il regista - Volevo raccontare una storia in cui ci fosse tutta la poesia e l’emotività che ogni mamma ricerca, e insieme volevo indirizzarla a tutte quelle persone che troverebbero una soluzione, alla sessualità e alla disabilità, nel modo più becero e pratico possibile, per potergli far vedere come ci si può relazionare ad una persona disabile e sentirsi alla pari”. Grande accoglienza del film all’ultimo festival di Locarno: “Il nostro film rispetto agli altri sembrava quasi come Tutti pazzi per Mary; forse anche per questo il pubblico ha reagito con una standing ovation piena di applausi e abbracci per Enea”. Ma se da un lato il film emoziona il pubblico delle sale, dal punto di vista legislativo nel nostro Paese non c'è una normativa chiara sull'assistenza sessuale ai disabili.
Nel 2013 a Bologna si sono istituiti i primi corsi per diventare “assistente sessuale”, ma il regista spiega: “In Italia ci sono dei grossi limiti, basti pensare che chiunque abbia dei rapporti sessuali con chi è portatore di una disabilità intellettiva, come Enea, commette un reato molto simile a chi ha rapporti con minori”.