Sabato primo maggio i mercati rionali di Firenze potranno restare aperti in via straordinaria. L’Amministrazione Comunale ha infatti accolto la richiesta presentata dalle due associazioni di categoria del commercio ambulante Fiva-Confcommercio e Anva-Confesercenti, che per conto dei propri associati avevano sollecitato un provvedimento di apertura dei mercati per dare un sostegno concreto ad un settore, in particolar modo quello non alimentare, colpito dalle restrizioni legate alla pandemia e alle conseguenti prolungate sospensioni delle vendite. La decisione è stata quindi formalizzata dal Comune con il provvedimento dirigenziale del 27 aprile 2021.
“Ringraziamo il Comune di Firenze, che ha ben compreso le nostre ragioni e permetterà agli ambulanti di celebrare la festa dei lavoratori nel migliore dei modi: lavorando al banco, con i loro clienti, dopo tanti mesi di attività a singhiozzo e mancate vendite – scrivono in una nota congiunta Fiva-Confcommercio e Anva Confesercenti.
“Le problematiche che le imprese del commercio su area pubblica stanno vivendo sono ancora tante, a partire dal rinnovo delle concessioni, e questo provvedimento da solo non basterà a risolverle, ma rappresenta comunque per tante attività una boccata d’ossigeno in un momento nel quale il diritto al lavoro non sempre vale per tutti”, conclude la nota congiunta.
Approfondimenti
Sabato 1 maggio anche nel centro storico di Campi si terrà il classico appuntamento con il mercato settimanale: un’iniziativa che i commercianti hanno voluto comunque tenere anche nella festività dedicata ai lavoratori.
Come spiega l’Assessore allo Sviluppo Economico Ester Artese: «Si tratta di un segnale importante da parte degli esercenti, che hanno voglia di tornare il prima possibile alla normalità. Anche i cittadini hanno bisogno di tornare a stare insieme, naturalmente nel massimo rispetto delle normative vigenti. I commercianti hanno bisogno di lavorare e riavviare quella filiera corta fatta di fiducia, empatia, solidarietà che da sempre caratterizza il nostro tessuto economico».
Anche il Sindaco Emiliano Fossi è dello stesso parere: «Abbiamo accolto con entusiasmo la scelta dei commercianti: le attività di prossimità sono un collante della nostra comunità e stiamo pensando a come stimolare la ripartenza dei mercati, dei centri commerciali naturali e delle piccole botteghe campigiane. Si tratta di attività che hanno sofferto enormi danni economici nell’ultimo anno e che meritano il nostro sostegno anche per il ruolo sociale. Da sempre, è intorno ai mercati che le persone si riuniscono e creano insieme quel sentimento di comunità che a Campi è ancora vivissimo, nonostante l’anno terribile che abbiamo passato».