Dopo la rissa di sabato sera in via Filzi immediata la risposta di Polizia municipale e forze dell’ordine: ieri il personale del Reparto nuclei speciali della Polizia municipale insieme a personale dei Nas di Firenze e dei Carabinieri del nucleo dell’Ispettorato del lavoro di Prato sono intervenuti per un controllo al ristorante cinese dal quale erano usciti i cittadini cinesi che si erano resi protagonisti della rissa con alcuni residenti della zona. Ascoltate anche le segnalazioni dei cittadini, il sindaco Matteo Biffoni si è subito confrontato con il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli.
Nel corso dell’ispezione da parte della Polizia municipale sono state rilevate diverse violazioni di carattere amministrativo attinenti le norme commerciali (mancanza dell’orario di apertura e chiusura, non rispondenza della sorvegliabilità dei locali, inottemperanza al divieto di fumo nei locali). I Carabinieri del NAS, per quanto di loro competenza, hanno riscontrato violazioni attinenti alla non conformità igienico-sanitaria del locale cucina, che non risultava compatibile con i requisiti minimi per garantire la sicurezza alimentare. Per questo i Nas hanno chiesto alla ASL di Prato l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attivita’.
I Carabinieri appartenenti al Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro, avendo trovato all’interno del locale una elevata percentuale della forza di lavoro a nero, hanno irrogato sanzioni che, se non sanate,potrebbero portare alla sospensione dell’attività lavorativa già da oggi. In seguito ai controlli sono state elevate, nei confronti del ristorante, sanzioni per un totale di 25.000 euro.
Successivamente gli agenti di Piazza Macelli, sempre insieme ai Carabinieri del NAS, hanno proceduto al controllo di un minimarket gestito da cittadini nigeriani in via Bologna. Anche in questo caso i controlli sono partiti in seguito alle segnalazioni di alcuni oggetto residenti della zona. Durante il controllo, all’interno del negozio sono state rinvenute diverse bottiglie di birra ma poiché l’ esercizio in questione aveva ricevuto un’ordinanza sindacale che vieta la vendita di bevande alcoliche, gli agenti hanno provveduto a sanzionare la titolare del negozio e a effettuare il sequestro amministrativo di tutte le bevande alcoliche rinvenute all’interno del negozio. Gli atti saranno trasmessi al Servizio attività economiche del Comune per eventuali ulteriori provvedimenti.