Dopo quello di Luca Toscano, ieri il Questore di Firenze ha revocato il Foglio di Via obbligatorio dal Comune di Campi Bisenzio anche a Sarah Caudiero.
"Dopo un mese e mezzo - commenta Si Cobas Firenze attraverso una nota - questa vicenda finisce con la vittoria del diritto di sciopero, della libertà di sindacato e delle centinaia di lavoratori che si sono mobilitati contro questi provvedimenti antidemocratici. Venti aziende della piana in sciopero prima, e poi i mille scesi in piazza sabato scorso a Firenze chiedendo la revoca dei fogli di via e denunciando lo sfruttamento nelle filiere dei grandi brand della moda. Ma anche l'indignazione del territorio e della società civile che si è stretta intorno al sindacato e alle lotte dei lavoratori.
È fallito l'ennesimo tentativo di mettere un freno alla sindacalizzazione dei lavoratori del distretto tessile e moda. Nel 2019, quando ad emettere i Fogli di Via a Luca e Sarah fu la Questura di Prato, si dovette aspettare la bocciatura del provvedimento da parte di TAR e Consigli di Stato per vedere ripristinate le libertà democratiche. La stessa Questura, stavolta, ha dovuto fare un passo indietro. È una vittoria di tutti e tutte", conclude Si Cobas Firenze.
"Ci avrebbe fatto piacere leggere parole di solidarietà da parte del sistema politico e istituzionale, nei confronti di Luca Toscana e Sarah Caudiero. Avevano ricevuto dei fogli di via per aver volantinato in un centro commerciale a Campi Bisenzio. La loro colpa è fare sindacato, per denunciare le condizioni di chi subisce forme di sfruttamento nel tempo presente, per 12 ore al giorno, 7 giorni su 7 -commentano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Si tratta di un problema che riguarda tutto il territorio, coinvolgendo probabilmente i prodotti venduti anche in negozi per chi ha alta capacità di spesa. Da Firenze a Prato in particolare le cronache raccontano di tante situazioni di cui sarebbe necessario farsi carico.
Eravamo al fianco del SI Cobas al corteo organizzato pochi giorni fa a Firenze e lì abbiamo ribadito di ritenere giusto che il Sindaco della Città Metropolitana si esprima su questi temi. Ora è persino più facile. I due fogli di via sono stati revocati. A dimostrare che fare sindacato non può essere ritenuto un reato".