(DIRE) Roma, 30 ago.- Alla Festa dell''Unità di Firenze, a casa di Renzi, l'Anpi non può andare a sostenere le ragioni del "No" alla riforma costituzionale in quanto non conciliabili con una festa caratterizzata dalla campagna per il "Sì" al referendum.
L''Anpi non sara'' presente alla festa de l''Unita'' di Firenze, in corso al parco delle Cascine. Il Pd, si spiega in una nota della segreteria provinciale dell''associazione partigiana, "ha invitato la nostra associazione ad essere presente con un proprio banchino alla festa". Dopo alcuni contatti telefonici pero'' "la segreteria del Partito democratico Metropolitano di Firenze ha formalmente risposto dicendo di ritenere difficilmente conciliabile la compresenza di opinioni opposte all''interno di una festa caratterizzata dalla campagna per il Si'' al referendum".
A Firenze, quindi "prendiamo atto che non si siano potute replicare le soluzioni che altrove, come a Bologna e a Reggio Emilia, hanno permesso all''Anpi di essere presente nelle analoghe feste del Pd. L''Anpi provinciale di Firenze "auspica che permanga comunanza di valori e che si concretizzi la possibilita'' di un confronto sincero e costruttivo sul tema della riforma costituzionale, e che, nell''interesse di tutte le cittadine ed i cittadini, la discussione possa essere ampia e partecipata". L''associazione partigiana "per massima chiarezza e correttezza, anche a seguito di polemiche sulla stampa locale e nazionale", allega la lettera con cui il 19 agosto scorso aveva risposto all''invito del Pd.
Questo il testo. "In riferimento alla vostra richiesta, pervenuta in tempi straordinariamente ristretti via mail alle ore 16.00 del 18 agosto, siamo con la presente a comunicare che cercheremo di metterci nella condizione di organizzare una presenza almeno parziale della nostra associazione durante la Festa, anche se non siamo in grado adesso di garantire che la stessa potra'' essere data fin dall''apertura, dal momento che l''attuale periodo feriale non ci consente oggettivamente di adottare una decisione collegiale della segreteria". Considerate "pero'' alcune spiacevoli situazioni, apprese anche dalla stampa nazionale, occorre- si spiega nella missiva inviata ai ''dem''- con estrema limpidezza, onde evitare inutili tensioni, chiarire che lo spazio che vorrete metterci a disposizione, sara'' allestito con documenti e materiali che rappresentano le posizioni etiche, culturali e politiche proprie della nostra identita'' e del nostro impegno".
"Mi dispiace molto, a Firenze e in Toscana l''Anpi significa molto, e'' un collegamento con la nostra storia. Come presidente del Consiglio regionale quest''anno ho vissuto varie rievocazioni, l''11 agosto a Firenze, il 23 agosto a Cintolese, il 24 in Lunigiana a Vinca, sapere che per una questione politica contingente di oggi vi e'' a Firenze questa diatriba fra Anpi e Pd mi dispiace tantissimo". Lo ha detto il presidente dell''assemblea regionale, Eugenio Giani parlando coi giornalisti, a margine di una conferenza stampa, dell''assenza da parte di Anpi alla Festa dell''Unita'' nel capoluogo toscano.
"Spero che ci siano nei prossimi giorni le occasioni per rimetterci insieme- ha precisato-. Siamo figli di una stessa storia, e si rischia di fare di una questione politica un qualcosa che allontana chi 72 anni fa si uni'', con la costituzione del comitato toscano di liberazione". Il contrasto ha a che vedere con le diverse posizioni tenute da Pd e Anpi sul referendum sulla riforma costituzionale. "Su queste cose vedere divisioni mi rattrista profondamente- ha evidenziato-, spero che vi siano le condizioni per manifestare posizioni anche diverse sulla politica di oggi, ma farlo dialogando e parlando.
Spero che da oggi ai prossimi giorni queste posizioni possano ricomporsi con un dibattito alla Festa dell''Unita''".
"L''Anpi puo'' venire anche domani" alla festa de l''Unita'' di Firenze, "mettano quello che vogliono. E'' ovvio pero'' che allestire uno stand solo sul no al referendum costituzionale mi pare irrispettoso verso la festa stessa". Fabio Incatasciato, segretario metropolitano del Pd Firenze, interpellato dalla ''Dire'' replica cosi'' alla nota diffusa dalla segreteria provinciale fiorentina dell''associazione partigiana che ha chiuso le porte all''iniziativa in corso al parco delle Cascine chiamando in causa proprio Incatasciato: "La segreteria del Partito democratico Metropolitano di Firenze ha formalmente risposto dicendo di ritenere difficilmente conciliabile la compresenza di opinioni opposte all''interno di una festa caratterizzata dalla campagna per il Si'' al referendum".
Ma cosi'', ribatte il segretario ''dem'', "siamo alla novella dello stento. Il rischio e'' quello di strumentalizzare la campagna elettorale referendaria". Per questo Incatasciato rimanda ad un altra lettera, quella che ha inviato alla segreteria dell''Anpi Firenze. Nella missiva il segretario ribadisce quanto la presenza dell''Anpi "stia a cuore" di tutto il Pd metropolitano, che organizza la festa de l''Unita'' di Firenze. Allo stesso tempo pero'', sottolinea, "comprendiamo come in questa fase politica le posizioni diverse sul prossimo referendum in merito alle riforma costituzionale che hanno Anpi e Pd, rendano difficile una convivenza in uno spazio politico come la festa dell''Unita''".
In ogni caso, scrive ancora Incatasciato, "qualora vorrete raggiungerci per promuovere le vostre attivita'' e iniziative, nel rispetto ovviamente delle posizioni politiche che il Pd sta portando avanti in merito alla campagna per il Si'' al referendum, saremo contenti di attivarci per aprire uno spazio adeguato alla vostra presenza, cercando assieme di evitare strumentalizzazioni". Incatasciato, quindi, si rende disponibile "sin da ora ad organizzare dopo la festa un confronto sui temi specifici della riforma dando modo di discutere ai nostri e vostri iscritti, viste le numerose opportunita'' che vi saranno nella stagione politica che precedera'' il voto referendario".
"Apprendiamo dagli organi di stampa che l''Anpi provinciale non verra'' quest''anno alla festa alle Cascine". Nonostante gli inviti "ne prendiamo atto", anche se "ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta o telefonata dopo l''ulteriore disponibilita'' inviata giovedi'' scorso e che il "no" alla presenza alla Festa e'' "stato affidato esclusivamente ai media". Una modalita'' "abbastanza discutibile che presuppone probabilmente una volonta'' di utilizzare tutta questa vicenda in modo strumentale".
Lo sottolinea in una nota il segretario del Pd metropolitano di Firenze, Fabio Incatasciato, dopo che la sezione provinciale dell''Anpi ha sbattuto la porta in faccia alla festa de l''Unita'' in corso alla Cascina. "Abbiamo invitato Anpi- spiega il segretario ''dem''- chiedendo solo di rispettare le posizioni della Festa e non prestandosi a strumentalizzazioni. Abbiamo sempre pensato ad un loro spazio libero, dove potessero diffondere i numerosi materiali che hanno, anche quelli referendari, ovviamente in un clima di rispetto reciproco".
Come partito, continua, "ci siamo posti sin dall''inizio con grande rispetto, chiedendo una loro presenza ad un dibattito sulla riforma e richiamando i valori comuni alla base del Pd, che sono quelli della resistenza e del valore della costituzione". Per altro, aggiunge Incatasciato, "ribadiamo che il Pd metropolitano di Firenze non abbia posto nessun veto o prescrizione alla presenza dell''associazione dei partigiani, ma solo chiesto attenzione e rispetto delle posizioni politiche che il Pd sta portando avanti, dal momento che la nostra e'' una festa di partito".(Com/Mar/ Dire)