Dai primi di marzo sarà possibile fare richiesta, al Reddito di Cittadinanza è infatti legato l'accompagnamento all'assunzione in un posto di lavoro. Ci sarebbe però un vero e proprio business in corso dietro la nuova figura professionale dei Navigator. Il tema è stato affrontato durante L'Aria che tira, la trasmissione de La7 condotta da Myrta Merlino. In ogni parte d'Italia sono stati attivati corsi di formazione per Navigator, in alcuni casi corsi di alcune ore, dietro pagamento di alcune centinaia di euro. Ma sono corsi riconosciuti? Esistono i requisiti necessari per poter essere considerati Navigator? Le risposte a queste domande sarebbero ad oggi negative.
Ed allora, cosa sta accadendo?L'assessore regionale della Toscana, Cristina Grieco, è intervenuta esprimendo contrarietà al sistema pensato per gestire l'assunzione di queste nuove figure professionali "La Regione Toscana è contraria ad una gestione nazionale con reclutamento senza concorso e con un rapporto di lavoro precario. In Toscana stanno per partire bandi di concorso per assunzioni che richiedono requisiti ben precisi e competenza, con una contrattualizzazione a tempo indeterminato.
E' impensabile che si possano prendere giovani senza esperienza e precari, per accompagnare altri giovani a trovare una occupazione stabile".Nel servizio curato da L'Aria che tira un giovane così commenta "Il lavoro non si trova. Sarebbe interessante anche iniziare come Navigator, per fare esperienza" esprimendo esattamente la preoccupazione sottolineata da Grieco. Entrando nei Centri per l'impiego i colleghi de La7 non trovano personale in grado di spiegare come verranno inquadrati i nuovi Navigator nell'organico del centro. "Posso accompagnare i miei figli allo zoo, se lo zoo esiste..
ma come posso accompagnare i giovani al lavoro se la disoccupazione è a livelli altissimi?" commenta l'onorevole Guido Crosetto, presente in studio assieme al deputato Ignazio Corrao del Movimento 5 Stelle che difende il provvedimento.Collegato con lo studio anche l'onorevole Giuliano Cazzola che si schiera con la Regione Toscana contro la figura al momento "indefinita" del Navigator. Cazzola accusa anche il Reddito di Cittadinanza "Sono stati inseriti degli emendamenti che consentiranno di poter rifiutare l'offerta di lavoro se il compenso dovesse risultare inferiore rispetto all'entità del Reddito percepito: questo è folle perché in questo modo inneschiamo uno stallo e cancelliamo completamente il part time".Le reazioni non si fanno attendere e sull'argomento interviene Cgil Toscana in questi termini "Odor di truffa intorno alla nascita di agenzie formative per aspiranti navigator.
Ne stanno nascendo che offrono corsi di formazione, che non formano, a buon prezzo, 500€ per un corso di 8 ore oppure 1800€ per un corso di tre giorni".
"Sarà difficile, se non impossibile, avviare qualcuno ad un lavoro che non c’è. Il paradosso è che saranno dei lavoratori precari, assunti per due anni, a cercare lavoro ad altri precari. I navigator, infatti, saranno assunti con un contratto di due anni dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro. Devono essere in possesso di una laurea magistrale in giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, economia, psicologia o scienze della formazione.
Devono anche essere padroni degli strumenti del welfare, incentivi e sussidi di disoccupazione, con le differenze messe in campo a livello regionale e territoriale, avere una conoscenza tecnica e giuridica specifica oltre alle capacità per valutare le competenze professionali di chi si presenta allo sportello, per poterlo orientare al meglio" spiega Mirko Lami segretario Cgil Toscana.Gli aspiranti navigator necessitano di formazione oltre quella universitaria? "Ed è qui che si sente odore di truffa.
In questi giorni stanno nascendo decine di agenzie che offrono corsi di formazione, che non formano, a buon prezzo, 500€ per un corso di 8 ore, 1800€ per uno di tre giorni. La Cgil Toscana, invita i giovani che tra qualche giorno presenteranno domanda di assunzione all'Anpal a fare molta attenzione alle offerte formative che vengono loro offerte, in giro vi sono anche agenzie fantasma che prendono soldi e scappano, nel senso che non danno la formazione che millantano" conclude Mirko Lami.