“Basta il pensiero è una frase usata spesso proprio nelle Feste appena passate, anche se resta sicuramente più di convenienza che di sostanza, poiché difficilmente riesce a soddisfare chi si aspetta invece qualcosa di molto più concreto. Questo vale anche quando si parla di quella condizione oggettivamente garantita contro eventuali pericoli, ovvero la sicurezza dei nostri cittadini. Preservarla spetta all’Autorità di Pubblica Sicurezza che con grande onore - sottolinea il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma - rappresento da un anno nella provincia fiorentina per quanto concerne gli aspetti tecnici.
Proprio come Questore, fin dal primo giorno in cui ho assunto questo importante incarico ho infatti investito subito in risultati, fermamente convinto che l’attività di polizia possa fare sempre un ulteriore passo in avanti, andando a lavorare soprattutto sulla prevenzione dei reati: per assicurare la pace e la serenità collettiva non dobbiamo sognare ma lavorare per riuscire a vivere insieme in una società nella quale avvengono sempre meno reati. Per questo motivo, a Firenze, ho dato immediatamente impulso a tutta una serie di specifici servizi di prevenzione finalizzati ad anticipare la consumazione dei delitti - con particolare attenzione ai fastidiosissimi furti e agli episodi di spaccio di droga ai giovanissimi - nonché di tutti quei comportamenti che, se pur non previsti esplicitamente come reati, in quanto punibili con multe e sanzioni amministrative, turbano le famiglie fiorentine; mi riferisco, ad esempio, ai fatti connessi all’abuso di alcol che nel corso del 2022 hanno visto come protagonisti anche giovani minorenni.
Ho chiesto pertanto grossi sacrifici ai miei agenti, donne e uomini della Polizia di Stato impegnati h24 in servizi altamente specializzati anche su auto e moto civetta a fianco delle intramontabili volanti e delle unità del Reparto Prevenzione Crimine Toscana; pattuglie interforze dislocate soprattutto negli scenari ad alto rischio criminalità; espulsioni dal territorio nazionale dei cittadini stranieri ritenuti responsabili di gravi reati; ricorso mirato e proporzionato alle misure di prevenzione con un duplice obiettivo: allontanare gli indesiderati dai luoghi dove hanno commesso reati e lavorare a 360 gradi - anche attraverso il loro recupero - specialmente sulle persone responsabili di stalking o episodi di violenza domestica.
Per argomentare meglio questa mia idea di sicurezza ho voluto fare un confronto dell’attività e dei risultati conseguiti grazie al coordinamento di tutte le Forze di Polizia negli ultimi quattro anni, facendo uno specifico raffronto oggettivo (con statistiche elaborate sia dalla Questura di Firenze che dalle Specialità della Polizia di Stato per quanto riguarda il proprio settore di competenza) tra la situazione prima della pandemia nel 2019 e quella dello scorso anno.”
Partendo proprio dalle misure di prevenzione, i cosiddetti Daspo Urbani, rispetto al 2019 nel 2022 sono aumentati del +45%; mentre sono ben 80 i provvedimenti di divieto di avvicinamento alle manifestazioni sportive (DASPO) firmati dal Questore Maurizio Auriemma ed elaborati dalla Divisione Polizia Anticrimine nel 2022 nei confronti di tifosi identificati a seguito di comportamenti ritenuti decisamente antisportivi a Firenze o ad Empoli.
Rispetto al 2019 c’è stato un aumento del +21% che ha richiesto anche un’importante attività investigativa della DIGOS fiorentina, impegnata in parallelo anche su altri fronti di competenza. Sempre nell’ambito delle misure di prevenzione, in questo caso patrimoniali, la Divisione Polizia Anticrimine di Firenze, coordinata dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha eseguito, nel luglio scorso, il sequestro di beni, assetti societari e disponibilità finanziarie riconducibili, anche per interposta persona, ad un uomo indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica fiorentina per usura e altri reati associativi.
Il provvedimento, eseguito in parallelo anche nel salernitano, ha interessato beni il cui valore è stimato per diverse centinaia di migliaia di euro.
Più particolare è invece la questione degli Ammonimenti del Questore, ovvero quella sorta di “cartellino giallo” adottato nei confronti delle persone responsabili, ma non ancora denunciate, di stalking o di isolati episodi di violenza domestica. Quando la vittima chiede l’avvio dell’iter finalizzato all’emissione della misura, in molti casi il “maltrattante” fa marcia indietro e quindi non è detto che si arrivi al vero e proprio Ammonimento. Anche in questo caso la prevenzione gioca un ruolo fondamentale insieme ad una mirata informazione che, in particolare negli ultimi anni, non è certo stata trascurata dalla Questura di Firenze.
Nel 2022 il Questore Maurizio Auriemma si è interessato anche al recupero degli autori di questi reati, siglando insieme ad Enti privati dei protocolli ad hoc che prevedono percorsi di recupero con la collaborazione di professionisti di ogni genere. Proprio la consapevolezza dell’importanza di sostenere e tutelare le vittime di stalking, violenza domestica e cyberbullismo, nonché di rieducare gli artefici di tali condotte, porta il Questore della provincia di Firenze a firmare a giugno il protocollo Zeus con il CIPM Toscana APS (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione).
Seguendo la stessa linea, a dicembre viene invece ufficializzata in via Zara la collaborazione con la sede fiorentina del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, mentre - grazie ad un altro protocollo d’intesa voluto dal Questore Maurizio Auriemma con la direzione delle Case Circondariali di Sollicciano e Gozzini - dal novembre 2022 Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria lavorano “gomito a gomito” per anticipare insieme la soglia di prevenzione della violenza di genere.
Tornando agli Ammonimenti, negli ultimi 4 anni il dato è rimasto più o meno invariato se pur in calo di oltre la metà dal 2019 (-61%).
Sempre a proposito di prevenzione, nel 2022 aumentano i controlli in strada su persone e mezzi. Nel corso degli anni l’impiego di una sempre più sofisticata tecnologia ha indubbiamente velocizzato e in qualche modo snellito quelle che sono le procedure che permettono all’operatore di polizia di verificare direttamente in strada la posizione delle persone sottoposte anche a meri controlli di routine.
Attraverso una sempre maggiore diffusione di tablet e attrezzature con tecnologia specificatamente dedicata alle Forze di Polizia e collegate, con inviolabili sistemi di sicurezza, alle banche dati Interforze, gli agenti hanno ora la possibilità di effettuare più rapidamente i primi accertamenti su mezzi e persone.
Il Questore Maurizio Auriemma ha anche puntato molto sul controllo del territorio, dove una sempre più diffusa presenza di pattuglie in azione h24, finisce inevitabilmente per scoraggiare i malintenzionati, andando quindi a incidere sulla prevenzione dei reati e sulla percezione stessa di sicurezza dei cittadini.
Nel 2022 le volanti della Questura di Firenze, quelle dei commissariati di San Giovanni, Rifredi Peretola, Oltrarno, Sesto Fiorentino ed Empoli, affiancate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno più che raddoppiato i controlli di persone rispetto al 2019. L’incremento, rispetto a quattro anni fa è molto significativo sia in citta che nell’hinterland: si passa da circa 50.000 a quasi 129.000 persone identificate. Triplica il numero dei documenti di identità passati sotto la lente di ingrandimento degli agenti coordinati dalla Sala Operativa della Questura fiorentina: nel 2019 sono stati 32.000, nel 2022 oltre 100.000.
Più controlli corrispondono ad un aumento di lavoro anche per la Polizia Scientifica di Firenze che rispetto al 2019 nel 2022 ha incrementato i foto-segnalamenti del +25%. Sempre rispetto a quattro anni fa aumentano invece del +19% le analisi in laboratorio di sostanze stupefacenti: 1539 nel 2019, 1938 nel 2020, 1542 nel 2021 e 1833 nel 2022.
Il trend delle denunce dei cittadini per sospette attività di spaccio di sostanze stupefacenti ha invece segnato negli ultimi quattro anni una costante diminuzione, passando dalle 808 segnalazioni registrate nel 2019 alle 424 del 2022
Ma il risultato più importante dell’investire costantemente nella prevenzione arriva dall’analisi dell’andamento di tutti i delitti avvenuti nell’ultimo quadriennio: rispetto al 2019, nel capoluogo toscano, si è verificato ad oggi un calo generale del -21%.
Tra questi reati spiccano senza dubbio i fastidiosi quanto spiacevoli furti. Dal 2019 al 2022 diminuiscono mediamente del -30%: nello specifico del -41% i furti in abitazione, del -46% i borseggi, del -30% i furti in esercizi commerciali, del -10% quelli di auto, del -32% quelli di ciclomotori e del -21% quelli di motocicli.
Uno dei pochi dati in aumento, in linea con l’andamento nazionale, riguarda invece le rapine messe a segno in strada e che, sulla base dei dati raccolti, durante l’anno passato riguarderebbero a Firenze soprattutto telefoni cellulari. Tendenzialmente tra il 2019 e il 2021 il dato resta quasi invariato, evidenziando piccole oscillazioni che non vanno comunque mai oltre la media di un episodio al giorno durante l’anno solare. Nel 2022 il fenomeno è invece raddoppiato attestandosi intorno alla media di un paio di rapine tentate o consumate ogni 24 ore.
Ma l’aumento di un fenomeno criminale non significa “impunità”, sottolinea il Questore della provincia di Firenze: per fronteggiare questi numeri sono stati incrementati tutti i servizi di controllo del territorio e la Squadra Mobile di Firenze ha affrontato dei veri e propri tour de force. Il Questore ha infatti predisposto una serie di servizi in borghese che hanno visto l’impiego degli investigatori di via Zara in mirati e specifici appostamenti, soprattutto in ore serali e notturne.
I risultati non hanno tardato ad arrivare e già nel febbraio scorso i “Falchi” hanno messo un punto ad una serie di aggressioni a scopo di rapina messe a segno per lo più nei confronti di donne sole. Nel corso del 2022 sono caduti nella rete della Polizia di Stato fiorentina anche altri rapinatori accusati nella maggior parte dei casi di un fenomeno criminale, come già anticipato, particolarmente emergente negli ultimi anni: i furti di telefoni cellulari soprattutto a giovani e giovanissimi.
La scorsa estate non sono mancati arresti per truffe ad anziani, particolarmente diffuse a macchia d’olio su tutta la Penisola, specialmente in concomitanza della bella stagione. Sono invece oltre 25 le persone finite in manette, sempre ad opera della Squadra Mobile, per i furti in appartamento, tentati o consumati in tutta la provincia. Il mese scorso sono stati infine catturati le persone che per gli agenti sarebbero dietro ai numerosi furti in negozi dopo averne infranto le vetrine con tombini presi dalla strada.
Scostandosi invece proprio dalla realtà di strada, per passare a quella cosiddetta “virtuale”, capace tuttavia di provocare anch’essa serissimi danni materiali alle vittime di reato, ad oggi emerge che rispetto al 2021, durante lo scorso anno resta più o meno invariato il valore relativo alle truffe e frodi informatiche con una lieve diminuzione del -1%. Si registra invece un rilevante aumento rispetto al 2020 (+31%) e ancor di più a confronto con il 2019 (+63%). Anche i proventi illeciti di questi delitti, sulla base di quanto constatato a Firenze dalla Polizia Postale,si sono fatti sempre più consistenti nel tempo: nonostante una netta diminuzione tra il 2019 e il 2020, nei due anni successivi si registra una vera e propria impennata: si passa da 1.020.000 di euro nel 2019, a 260.000 nel 2020, per poi arrivare a 1.780.000 nel 2021 e a 4.260.000 nel 2022.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre a contrastare le azioni dei cybercriminali, nell’ultimo quadriennio, ha dovuto fronteggiare anche un’esponenziale crescita della cosiddetta pedopornografia on-line. Solo a Firenze, rende noto la Specialità di settore, il lavoro degli esperti informatici della Polizia di Stato è più che triplicato. Aumentano in parallelo anche gli arresti proprio nell’ambito di questo fenomeno criminale: si va dai 2 del 2019, ai 4 nel 2020, ai 5 del 2021, fino ai 7 del 2022. Dal 2019 al 2022 sono più che quadruplicati i casi di “sex extortion”: 7 nel 2019, 9 nel 2020, 25 nel 2021, 29 nel 2022.
La pandemia, che per almeno due anni è andata di pari passo con l’incremento dell’utilizzo dei sistemi di comunicazione cosiddetti da remoto (proprio come Internet), è ritenuta di riflesso tra le possibili cause della crescita esponenziale di questo fenomeno negli ultimi anni.
Nello stesso periodo di riferimento, sono invece diminuiti gli attacchi informatici,grazie anche ad una sempre maggiore consapevolezza delle insidie della rete, agli investimenti nella sicurezza informatica e a sempre maggiori protocolli d’intesa, tra la Polizia di Stato e le aziende private della provincia per scongiurare i cosiddetti “furti di dati”. La sicurezza, che anche in questo caso diventa una forma di “prevenzione”, ostacola indubbiamente il cybercrime: questa affermazione è confermata dai dati degli ultimi quattro anni che evidenziano nel capoluogo toscano una netta diminuzione degli attacchi hacker andati a buon fine.
Il ritorno alla quasi normalità ha segnato per certi aspetti anche il ritorno alla movida pre-Covid, alla voglia di stare fuori casa fino a notte fonda e per certi aspetti all’ingiustificato bisogno di trasgredire, facendo spesso abuso anche di alcol. Quest’ultimo aspetto ha finito per degenerare in situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, dando sfogo anche a vere e proprie risse. Il Questore, dal canto suo, ha dato subito una pronta risposta andando a chiudere temporaneamente tutti quei locali teatro di disordini o anche di un’indiscriminata vendita di alcolici a minori. Nel 2019 sono stati 8 gli esercizi pubblici che si sono visti sospendere la licenza per alcuni giorni; 8 anche nel 2020. Raddoppiano nel 2021 per arrivare ai 35 provvedimenti elaborati dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze e firmati dal Questore Maurizio Auriemma lo scorso anno.
Il 2022 segna anche la riscoperta della voglia di viaggiare, seriamente compromessa dal Covid nel 2020 e nel 2021, anni durante i quali l’Ufficio Passaporti fiorentino rilascia rispettivamente 10.961 e 10.328 nuovi documenti per l’espatrio, la maggior parte dei quali per motivi di lavoro. Nel 2019 erano stati emessi ben 16.989 passaporti, quasi il doppio dei due anni successivi. Nel 2022 si registra un vero e proprio boom passando, con un incremento di circa il +28% rispetto proprio al 2019, a 21.775. Una vera e propria svolta voluta dal Questore Maurizio Auriemma è stata la sottoscrizione di un accordo ufficiale con alcuni comuni dell’hinterland proprio per il rilascio dei passaporti fuori città: dal dicembre scorso l’interessato o l’interessata non dovranno più fare chilometri e chilometri per dar corso alle relative pratiche.
Sempre lo scorso anno la Polizia Amministrativa e Sociale ha invece rilasciato 3489 licenze, il 2% in più rispetto alle 3419 di quattro anni prima, 2937 del 2020 e 2394 del 2021.
Una società evoluta non può poi mancare di dare spazio all’integrazione culturale offrendo rifugio e sostegno a onesti cittadini stranieri, provenienti da realtà martoriate da guerre, povertà e intolleranza. L’Ufficio Immigrazione, il cui organico è stato notevolmente rinforzato anche negli ultimi mesi, nel 2022 ha emesso 52.694 permessi di soggiorno, 54.513 nel 2019, 35.423 nel 2020 e 48.690 nel 2021.
Quando si parla di integrazione, per il bene comune, bisogna anche fare i conti con la sicurezza della nostra frontiera aerea. Nel 2022 i controlli diventano ancora più accurati e capillari: sono 421.439 i passeggeri identificati allo scalo di Peretola dalla Polizia di Frontiera, +11,37 rispetto ai 378.402 del 2019. Rispetto ai 134.412 del 2020 il dato è triplicato mentre è quasi quadruplicato in riferimento ai 114.707 del 2021. Lo scorso anno la Polizia di Stato ha sequestrato ben 29 documenti contraffatti, attraverso i quali era stato tentato di entrare clandestinamente nel nostro Paese, dopo l’atterraggio sulle piste dell’aeroporto di Peretola. 4 sono quelli scoperti nel 2019, 8 nel 2020 e 3 nel 2021.
Per quanto riguarda la circolazione sui treni in arrivo e in partenza da Firenze, lo snodo del Centro Italia più grande e con maggior afflusso di viaggiatori, rispetto al 2019 la nostra Polizia Ferroviaria nel 2022 ha quasi triplicato i controlli in stazione e a bordo dei convogli, passando da 65.026 a 156.261 persone identificate. Il dato aveva già avuto una prima notevole impennata nel 2020 quando gli agenti della Polfer di Firenze hanno effettuato controlli su 176.550 passeggeri in transito dal capoluogo toscano. Nel 2021 sono invece 111.043 le persone identificate. Questi importanti risultati operativi, accompagnati anche da una molteplice quantità di arresti e denunce, hanno visto impegnate, nelle principali stazioni fiorentine, 5.696 pattuglie nel 2019, 6.352 nel 2020, 6.383 nel 2021, 6366 nel 2022.
Passando poi all’analisi dei dati relativi alla circolazione cosiddetta su ruote e non su rotaie, a livello nazionale l’inizio del 2023 è stato purtroppo già segnato da una serie di incidenti stradali, in alcuni casi anche dalle tragiche conseguenze. Ancora una volta gli esperti della Polizia Stradale puntano il dito, come probabili cause, sull’eccesso di velocità, sull’uso del telefonino al volante, su abuso di alcol e droga. Per quanto riguarda le strade extraurbane fiorentine, ovvero le principali arterie di collegamento tra in Nord e il Sud della Penisola, la fine dell’emergenza pandemica è coincisa con un incremento della circolazione tornata nel 2022, dopo quasi due anni di Stop, ai livelli del 2019.
Il contrasto all’abuso di alcol alla guida non si è mai fermato da parte dei centauri della Polstrada che nel 2022 hanno sorpreso 272 automobilisti indisciplinati. Nel 2019 erano 264, 154 nel 2020 e 155 nel 2021. Nel 2019 sono stati invece 8 i conducenti di veicoli sorpresi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, 7 nel 2020, 8 nel 2021 e ben 22 nel 2022, con un dato quasi triplicato rispetto a quattro anni prima. Se da un lato i maggiori controlli hanno portato ad un aumento di queste sanzioni e denunce, dall’altro hanno conseguentemente determinato un netto calo degli incidenti passando dai 1408 del 2019 ai 1167 del 2022 con una riduzione del -17%.
Nel 2020, in pieno lock down, ne erano stati invece rilevati 904 e 1367 nel 2021.
Sotto il profilo dell’ordine pubblico il 2022 segna inevitabilmente il grande ritorno degli eventi su piazza. Tuttavia dal punto di vista dell’impiego materiale di poliziotti su strada per preservare la pace dei cittadini, il Reparto Mobile di Firenze, al quale sono demandate anche operazioni di soccorso pubblico, ha avuto il suo massimo impiego proprio nell’anno della pandemia. La vigilanza delle nostre strade per preservare la salute dei cittadini ha infatti richiesto grande impegno da parte di tutte le Forze di Polizia coordinate di volta in volta dal Questore. Nel 2020 il Reparto Mobile partecipa attivamente a 517 servizi di ordine pubblico, 112 in più rispetto all’anno precedente. Nel 2021, il secondo anno di convivenza forzata con il Covid, sono 480, mentre 437 nel 2022.
Da non sottovalutare poi, sempre nell’ambito dei servizi di ordine pubblico, lo sguardo attento e vigile dai cieli attraverso le modernissime tecnologie per le riprese in HD e ad Infrarossi in dotazione agli elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze che nel 2022 hanno effettuato sul capoluogo toscano 147 sorvoli operativi contro i 131 del 2019. Nel 2020 sono stati 49 e 124 nel 2021.
Oltre ad essere caratterizzato dalla rilevante riduzione, a livello generale, della criminalità, il 2022 è anche l’anno in cui Firenze e la Toscana omaggiano la Polizia di Stato con le loro più importanti onorificenze. Il 12 luglio, in occasione del 170esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, il presidente della Regione Giani ha consegnato il Pegaso d’Oro al Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Il 13 dicembre il Prefetto Lamberto Giannini ha invece ricevuto dal Sindaco Dario Nardella il “Fiorino D’Oro”.
Quest’ultima cerimonia, avvenuta a Palazzo Vecchio, è stata svolta in parallelo anche alla fase conclusiva di una dei più importanti e rappresentativi eventi voluti proprio dal Questore Maurizio Auriemma e organizzati nel capoluogo toscano dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Comune di Firenze. Stiamo parlando del “Percorso alla Memoria” per ricordare e onorare le vittime delle stragi di mafia palermitane del ’92 e di quella fiorentina di via dei Georgofili (della quale quest’anno ricorre il trentennale).
Per due settimane la città gigliata ha infatti ospitato, in vari siti, la Teca della Quarto Savona Quindici - l’auto a bordo della quale persero la vita gli agenti della scorta del giudice Falcone - oltre ad una serie di gigantografie che, attraverso foto d’epoca scattate dalla Polizia Scientifica di Palermo e dai Vigili del Fuoco di Firenze, raffigurano alcuni di quei tragici momenti della nostra Repubblica. L’evento, rivolto per lo più agli studenti delle scuole secondarie, ha avuto un grosso seguito e una forte adesione proprio da parte dei giovani.
Parlando sempre di riconoscimenti conferiti nel 2022 alla Polizia di Stato fiorentina, il 2 giugno 2022 il Presidente del Consiglio Comunale cittadino ha conferito alla Questura di Firenze l’onorificenza “Firenze 2020” per l’impegno, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e la solidarietà dimostrati nelle attività svolte nel Sistema di protezione Civile durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, così come nell’ancora attuale emergenza conseguente alla guerra in Ucraina.
Nell’ottobre scorso il Questore Maurizio Auriemma, ha ricevuto la nomina ad “Accademico d’Onore” da parte della prestigiosissima Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, titolo accademico onorifico di grande significato attribuito per eccezionali meriti come riconoscimento di attività di tutela, prevenzione e promozione del patrimonio artistico e culturale che vanta il capoluogo toscano.
“È appena passato un anno - conclude il Questore Maurizio Auriemma - da quando il 10 gennaio del 2022 ho assunto questo prestigioso incarico nella provincia di Firenze. Per tutti i risultati conseguiti sul fronte della sicurezza, ringrazio le donne e gli uomini della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia cittadine per i loro sacrifici, l’impegno profuso, l’alto senso del dovere, ma anche per la loro grande umanità dimostrata ogni giorno anche in attività di soccorso. Il mio compiacimento va inoltre anche ai sinceri gesti di conforto e di vicinanza alle persone anziane, ai bambini e a tutti coloro che, durante l’anno appena trascorso, hanno riposto in noi la loro fiducia, trovando sempre una mano tesa e talvolta anche un rassicurante sorriso.”