FIRENZE– Disponibilità a riaprire il tavolo di confronto con il sindacato e concorde auspicio perché si superino le tensioni che hanno fin qui complicato la vicenda. La nuova riunione sulla vertenza del The Space di Livorno, che si è tenuta ieri in Regione, si è conclusa in questo senso e con la richiesta di Regione e Comune affinché si faccia un ulteriore passo per chiudere positivamente la vertenza. All'incontro erano presenti il consigliere del presidente Enrico Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, l'assessore al lavoro del Comune di Livorno, Francesca Martini, i rappresentanti di The Space Cinema e di Global Server Cleanemas, l'azienda che ha ottenuto il nuovo appalto per i servizi di pulizia. Due le richieste fondamentali avanzate dalle istituzioni: mettere in campo uno sforzo per creare condizioni che consentano la ripresa del dialogo con il sindacato e garantire la continuità occupazionale per le otto lavoratrici alle condizioni precedenti con l'applicazione del contratto nazionale di lavoro multiservizi. The Space ha ribadito la volontà di contribuire a superare la tensione oggi presente, ribadendo, peraltro, che la questione è di competenza del nuovo soggetto gestore delle pulizie. Global Server ha dato la disponibilità a riaprire il tavolo con le organizzazioni dei lavoratori a partire dalla garanzia sui livelli occupazionali. Restano invece diverse le valutazioni sull'inquadramento contrattuale, a favore del contratto Unci.
Su quest'ultimo punto sia Simoncini che Martini hanno ribadito le proprie valutazioni e chiesto un'ulteriore riflessione. Degli esiti della riunione di ieri le istituzioni hanno informato le organizzazioni sindacali. L'auspicio di Regione e Comune è che nei prossimi giorni si possa arrivare ad una soluzione positiva.
“Qualcosa si muove, ma non basta: deve muoversi dalla parte delle lavoratrici, nel verso giusto, quello del mantenimento del loro lavoro e dei livelli occupazionali di oggi, oltre che del contratto Multiservizi. Si parla di valutare il cosiddetto contratto Unci: è la stessa proposta che era stata fatta a noi sindacati e che non avevamo accettato firmando un mancato accordo”. Esordisce così Sabina Bardi, responsabile della Uiltucs Toscana Costa, dopo l’incontro di stamani in Regione Toscana sul caso delle dipendenti dell’appalto delle pulizie al cinema The Space di Livorno che stavano per essere licenziate in tronco se non fosse intervenuto subito il sindacato.
L’incontro si è tenuto tra l’azienda entrante, The Space e istituzioni ma senza i sindacati, che non erano, stranamente, invitati: una scelta “che non condividiamo e abbiamo contestato recandoci ugualmente sotto il palazzo della Regione”. “Chiediamo – spiega Bardi - che si apra immediatamente un tavolo, lunedì stesso, alla Direzione territoriale del Lavoro di Livorno dove, ricordo, che il primo incontro è stato disertato dall’azienda entrante, dalla uscente e dal committente.
Era un incontro essenziale proprio per gestire la procedura tutelata dall'art. 4 del Ccnl di riferimento, il Multiservizi. E da lì vogliamo ripartire, nonostante si apprenda dalla stessa Regione che l’azienda entrante propende sempre per il contratto Unci. Ma è dalla sede della Direzione territoriale del Lavoro che vogliamo ripartire”. A questo proposito, puntualizza Bardi, “apprezziamo la richiesta di Regione e Comune affinché si faccia un ulteriore passo per chiudere positivamente la vertenza, ma voglio spiegare loro che le vertenze, così come le trattative sindacali, non possono avvenire senza la presenza dei sindacati, rappresentanti e voci dei lavoratori”. Condanna, infine, per quanto detto dal The Space.
“Premettiamo che condividiamo – spiega Bardi – le richieste della Regione di mettere in campo uno sforzo per creare condizioni che consentano la ripresa del dialogo con il sindacato, e di garantire la continuità occupazionale per le otto lavoratrici alle condizioni precedenti con l'applicazione del contratto nazionale di lavoro multiservizi”. “Ma non comprendiamo, invece, il fatto che il The Space abbia ribadito che la questione è di competenza del nuovo soggetto gestore delle pulizie come se ciò lo esonerasse.
Non è affatto così - incalza Bardi - perché è il The Space l’affidatario dell’appalto e deve essere, per questo, un appalto dignitoso e regolare che tenga conto di una equa retribuzione e di tutte le tutele previste”. "Ribadiamo infine, - conclude Bardi - la necessità di aprire con la Regione un tavolo sugli appalti perché queste situazioni non si ripetano: non possono essere emergenze all'ordine del giorno e dobbiamo con urgenza porre rimedio".