Luciano D’Antonio Rappresentante Sindacale Aziendale Unione Sindacale di Base (USB) Publiacqua www.usbpubliacqua.it dichiara "ci avviciniamo ad essere 600 dipendenti circa, un Appaltone che sta svuotando le competenze professionali, con addirittura giovani che lasciano l’Azienda, le cui professionalità sono apprezzate da soggetti d’ Impresa Privati".
"La nostra preoccupazione: il rischio concreto di vedere una Publiacqua SpA svuotata di strumenti e professionalità a vantaggio del Socio Privato, con una possibile ipoteca sulle concrete opportunità di invertire rotta a fine Concessione nel 2021. Vediamo analogie con l’esperienza dell’Acquedotto di Parigi, che al momento dell’annuncio della ripubblicizzazione da parte del Sindaco, i privati Suez e Veolia, pensarono e portarono via in tempo utile, più lavorazioni all’esterno, verso proprie controllate, complicando per diversi mesi il percorso di ripubblicizzazione. Il pericolo in questione per l’aria utenza, potrebbe amplificarsi a breve, anche nell’area INTERVENTI OPERATIVI SU RETI e IMPIANTI, come annunciato più volte dall’attuale A.D.
di Publiacqua SpA, che prevede a breve, l’abbandono del WFM partorito in Azienda, per passare a quello in fase di avanzata realizzazione in Acea SpA a Roma. Non dimenticando che quanto sviluppato sul WFM in Publiacqua SpA ha visto impegni di investimenti importanti che stimiamo tra i 15 e 20 Milioni di Euro. In un tale contesto, pensiamo non più rinviabile, una riflessione dei Soci Pubblici di Publiacqua SpA, verso le lavorazioni a significativo valore aggiunto, fatte confluire verso Società di Scopo, quali Ingegnerie Toscane Srl, Le Soluzioni Scrl, ect.Quando nel lontano 2001 i Comuni decisero l’affidamento del Servizio Idrico alla SpA Publiacqua, lo fecero a un soggetto che aveva una unicità aziendale e tutte le competenze professionali al proprio interno e un organico vicino alle 800 unità lavorative.
Oggi ci avviciniamo ad essere 600 dipendenti circa, un Appaltone che sta svuotando le competenze professionali, con addirittura giovani che lasciano l’Azienda, le cui professionalità sono apprezzate da soggetti d’ Impresa Privati".
Conclude il rappresentante sindacale: "Pensiamo, così come quando nel 2001, i Comuni Serviti affidarono a Publiacqua SpA Reti, Impianti e Professionalità, nel 2021, a fine Concessione, un tale patrimonio vada riconsegnato integralmente ai Comuni concedenti, magari con una depurazione realmente portata a termine, un indice di perdite minore dalle nostre tubature, qualche chilometro in meno di tubazioni di amianto e magari un contributo in termini di crescita occupazionale".
