Prosegue a Firenze, per tutta la giornata di domani l’allerta gialla per la pioggia con conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto “reticolo minore”, che comprende i corsi d’acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle. Il codice giallo terminerà alla mezzanotte di lunedì, 25 gennaio.
Lo segnala il Centro funzionale regionale nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
Le precipitazioni hanno interessato prevalentemente il Pistoiese e la Lunigiana, ma domani, secondo gli esperti, saranno più intense anche sulla piana fiorentina e sull’aretino. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico su tutto il territorio metropolitano in data 23 e 24 gennaio, con vento sui crinali appenninici. Attenzione al ghiaccio, domenica 24, nelle aree interne. Durante la giornata di domenica temperature minime in calo con possibile formazione di ghiaccio nelle zone interne. Si raccomanda massima prudenza, in particolare durante le attività all'aperto ed alla guida.
Presidio continuo per tutta la notte da parte degli uomini del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord impegnati a seguire l’eccezionale ondata di maltempo che ha coinvolto la Lunigiana. Monitorato costantemente l’andamento dei livelli del fiume Magra, ingrossato dalla pioggia caduta che si è riversata verso valle dai due versanti. Aulla e Bagnone in piena superano il livello di guardia, lo sfiorano il Teglia e il Taverone, tutti affluenti del Fiume che hanno fatto a loro volta salire il Magra.
Visto l’andamento della situazione generale il Consorzio ha acceso verso la mezzanotte l’impianto idrovoro di Aulla città, misura cui si ricorre solo quando il Fiume supera il livello dell’abitato impedendo ad Aulla di far scorrere naturalmente le acque di pioggia verso il fiume Magra. L’impianto azionato e presidiato è rimasto in funzione a pieno regime fino a quando la situazione non è tornata alla normalità. I dati dei pluviometri hanno registrato una quantità importante di pioggia caduta in Lunigiana nelle 24 ore: Patigno (189,6 mm), Parana (189,4 mm), Bosco di Rossano (166,6 mm), Villafranca (151), Comano (129,8 mm), Bagnone (124,2 mm), Villafranca (122,4 mm), Pontremoli (120,00 mm).
La pioggia continua caduta nelle ultime 24 ore su tutta la Versilia non fa registrare allagamenti grazie anche al presidio degli uomini del Consorzio di Bonifica. Accese tutte le idrovore per aiutare il deflusso ed evitare allagamenti delle zone interne che si trovano sotto il livello del mare. Forte di Marmi, Capezzano, la campagna di Pietrasanta, le Bocchette, Piano di Mommio, i quartieri alle spalle di Viareggio, Piano del Quercione, Massarosa, Bozzano, Quiesa possono contare sul pompaggio degli impianti dell’Ente. Intensa e continua dal pomeriggio di ieri e per tutta la notte la perlustrazione della rete dei corsi d’acqua minori e dei fiumi.
Interventi puntuali sono stati necessari per evitare blocchi e intasamenti sui corsi d’acqua in piena per le piogge. Sul fronte del bacino del Massaciuccoli è stato necessario accendere per la terza volta in meno di due mesi l’idrovora della Bufalina per liberare il Lago dalle quantità di acqua piovuta che ha portato il livello a sfiorare i 28 cm sopra il mare anche dovuto all’ostacolo al deflusso naturale del canale Burlamacca. Collaborazione attiva con i comuni di Viareggio e Massarosa ai quali il Consorzio ha segnalato nella notte ostruzioni di tombini posti a cavallo di strade comunali: nella pineta di Ponente a Viareggio e nella bonifica di Ponente a Massarosa. A Lido di Camaiore un grosso pino è caduto nel canale del Teso, dietro l’ospedale Versilia e sono in corso le operazioni per la sua rimozione.
L’albero è stato sradicato dall’insieme di piogge e vento e si è appoggiato col tronco sull’argine. Non ha provocato danni a persone o abitazioni e nemmeno al funzionamento del canale, lasciando l’acqua libera di defluire. Lavoro intenso anche sul fronte del fiume Serchio in piena: il consorzio ha chiuso tutte le paratoie in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana. Il sistema delle paratoie impedisce al Fiume ingrossato dalle piogge di rientrare verso le zone interne a Bocca di Serchio, ad Avane a Filettole e in località Laiano.
Il superamento dei livelli di guardia ha anche reso necessario l’accensione delle stazioni idrovore di Filettole e Avane per aiutare il deflusso dell’acqua dai centri abitati ed evitare allagamenti sulle zone. La quantità di pioggia caduta nelle 24 ore registrata dai pluviometri ha innalzato i livelli dei corsi d’acqua principali: 205 mm a Cardoso, 173 a Terrinca, 67,4 a Strettoia col raggiungimento del livello di guardia del Versilia alle 5 di questa mattina.
Più contenuti gli incrementi man mano che si scende verso sud con 64 mm a Lido di Camaiore, 50 Viareggio e 41 a Torre del Lago.
Lavoro intenso a Carrara e Massa per contenere l’ondata di pioggia da parte degli uomini del Consorzio di Bonifica. Tutte le squadre operative sul territorio per il monitoraggio della rete dei canali e dei fiumi. Mare in burrasca e livelli in aumento richiedono l’attivazione delle stazioni fisse delle idrovore per aiutare l’acqua piovuta a defluire e alleggerire le zone a monte della costa evitando allagamenti. Accesi e in funzione gli impianti Fossa Maestra a Carrara, Brugiano e Magliano a Massa. Intervento straordinario sul canale Poveromo, verso il Cinquale, dove il Consorzio ha piazzato una idrovora mobile di emergenza per scolmare le zone interne.
Qui è prevista nei prossimi mesi la costruzione di un impianto fisso e la sistemazione di un tratto del corso d’acqua per il quale il Consorzio ha ricevuto un importante finanziamento di 5 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente. I lavori consentiranno la messa in sicurezza della zona abitata di Poveromo in via definitiva. Regolare il deflusso dei corsi d’acqua principali in fase di ritorno alla normalità: il Carrione ha superato nelle prime ore della mattina il primo livello di guardia raggiungendo la quota di 2,30, mentre sono rimasti sotto il livello di guardia il Frigido e il Ricortola.