Sono state approvate ieri dalle Commissioni consiliari 2 e 5 le riduzioni tariffarie per i nidi d'infanzia comunali in conseguenza delle misure urgenti di contenimento dell'emergenza epidemiologica COVID-19. In sostanza viene prevista la detrazione totale del periodo di mancata frequenza del nido per tutti gli utenti delle sezioni/bolle in cui sono emersi casi di positività al contagio, equiparando la sospensione del servizio a quella per malattia, quarantena, permanenza domiciliare fiduciaria per COVID-19 o ricovero ospedaliero, per tutta la durata dell'emergenza sanitaria.
In pratica la percentuale di riduzione della tariffa passa dal 50% al 100%: la tariffa mensile verrà, pertanto, calcolata su base giornaliera, nella misura di 1/30 e l'importo relativo ai giorni di sospensione del servizio nelle sezioni/bolle sarà detratto per intero.
Il Comune di Prato si è fin da subito impegnato per la riapertura dei nidi comunali già dal 9 settembre, predisponendo specifiche misure per lo svolgimento delle attività educative e didattiche con la garanzia di condizioni di sicurezza e salute, nel rispetto delle disposizioni di contenimento dell’epidemia Covid-19. Dal punto di vista organizzativo come è noto il modello che l’Amministrazione comunale ha adottato è quello delle sezioni "bolle", per garantire la stabilità dei bambini, degli insegnanti e del personale ausiliario, evitare interazioni con bambini e adulti appartenenti a gruppi diversi e garantire lo svolgimento di frequenti operazioni di pulizia degli ambienti, degli arredi, dei giochi e dei bagni.
Inoltre sulla base della normativa vigente è stato predisposto per i servizi educativi comunali lo schema del Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia, obbligatorio per la frequenza del nido, in cui sono definite tra il dirigente del Servizio Pubblica Istruzione del Comune di Prato e le famiglie dei bambini iscritti le misure organizzative, igienico-sanitarie e i comportamenti volti al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.
Nonostante gli sforzi dell’Amministrazione comunale di mantenere un equilibrio tra l'offerta educativa e la necessità di garantire il maggior grado di sicurezza possibile, possono verificarsi situazioni che, sulla base della valutazioni del Dipartimento di prevenzione della ASL, impongono o la sospensione dei servizi nelle sezioni dove si verificano casi di positività o la sospensione della frequenza da parte dei bambini in malattia, quarantena o permanenza domiciliare fiduciaria, rendendo di fatto impossibile agli utenti iscritti di frequentare il servizio per cause indipendenti dalla loro volontà e senza alcuna forma di beneficio dal punto di vista tariffario.
Da qui la disposizione dell'assessorato alla Pubblica Istruzione, che presto sarà esteso anche ai nidi convenzionati: "Si tratta di un aiuto concreto alle famiglie in un momento così difficile - dice l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi - Vogliamo andare incontro alle esigenze economiche delle famiglie oltre che a quelle educative".
Il nuovo piano tariffario con le riduzioni approderà in Consiglio comunale per l'approvazione nella seduta di giovedì 26 novembre.