L’automobilista cinese ha tentato una conciliazione ma il magrebino ha preteso l’intervento sul posto di una pattuglia della Polizia Municipale, per i rilievi di legge. Giunta sul posto, la Municipale ha richiesto l’esibizione dei documenti ad entrambi i soggetti coinvolti ma il magrebino non è stato in grado di esibire un documento di identificazione, né il permesso di soggiorno, né altro documento attestante la sua regolare presenza sul territorio dello Stato. Il magrebino ha quindi richiesto di essere trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale ove è stato condotto da un’ambulanza del 118, scortata da una pattuglia del reparto motociclisti della municipale.
Dimesso poco dopo con prognosi di 1 giorno, è stato accompagnato da una pattuglia presso la Questura di Prato per i rilievi fotografici, dattiloscopici ed antropometrici e per gli ulteriori accertamenti di legge, dai quali è emerso che l'uomo era clandestino. E' stato quindi riaccompagnato presso il Comando di piazza Macelli per la formalizzazione degli atti di Polizia giudiziaria a suo carico per la denuncia per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato italiano.