Il 2020 è stato un anno senza precedenti e in un anno come questo il Natale può assumere un significato ancora più importante. In arrivo nuove risorse per le famiglie che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19.
A Firenze il Comune ha deciso di non immettere risorse proprie nel sistema, ma il nuovo bando per l’accesso ai buoni spesa è migliorato rispetto a quello di aprile. Nello specifico, è stato introdotto un criterio di reddito tramite Isee corrente e Isee ordinario ed è stato previsto un percorso di accesso per i non residenti. In questo modo sarà possibile accedere al servizio per lavoratori a chiamata, stagionali, a nero o a grigio o senza fissa dimora, ossia le fasce che più ne hanno bisogno. Non è ancora chiaro se sarà possibile acquistare beni per l’igiene personale, come più volte richiesto dai consiglieri Bundu e Palagi durante il question time con l'assessora al sociale.
C'e tempo fino al 14 dicembre, a Dicomano, per richiedere i "buoni spesa". Questa forma di sostegno è riservata alle persone e le famiglie in condizioni di assoluto e momentaneo disagio, con una contrazione del reddito causata dall'emergenza Covid. Con i buoni si possono acquistare beni di prima necessità, ossia alimentari e per l'igiene personale e della casa presso gli esercizi convenzionati ubicati nel comune di Dicomano, entro il 31 marzo 2021.
"La seconda ondata Covid ha provocato e riacuito situazione di disagio economico e sociale, per questo abbiamo riattivato nei più brevi tempi possibili i buoni spesa, che vanno a quelle famiglie che hanno subìto una riduzione del reddito a causa dell'emergenza - sottolinea il sindaco Stefano Passiatore -. A questo proposito - continua - ci tengo a rivolgere un sentito ringraziamento ai consiglieri del gruppo di maggioranza che hanno devoluto i gettoni di presenza spettanti dall'inizio del mandato ad oggi a questo fondo, aumentando così le risorse a disposizione per sostenere i nostri cittadini in difficoltà".
Il Governo ha stanziato per il Comune di Prato oltre un milione di euro, che saranno impiegati per buoni spesa e iniziative a sostegno delle necessità di sostentamento più urgenti. Dal 14 al 21 dicembre sarà possibile presentare la domanda on line, dal sito web del Comune, oppure tramite telefono, con compilazione tramite call center. Poiché non importa l'ordine di presentazione della domanda si invitano i cittadini a non connettersi necessariamente il primo giorno, quando il traffico sul portale potrebbe essere più intenso.
La graduatoria sarà probabilmente disponibile tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio, dipenderà dal numero di domande che arriveranno. Ad aprile di quest’anno arrivarono 6.000 domande, ne furono soddisfatte 3550, anche utilizzando risorse aggiuntive, messe a disposizione dal Comune e da varie donazioni (Comitato Pro Emergenza, Progetto Insieme di Comune, Fondazione Cassa di Risparmio e Spes Docet, donazioni di cittadini…). Per presentare la domanda sarà necessario possedere ISEE in corso di validità o aver presentato entro la data di presentazione della domanda la propria DSU (dichiarazione sostitutiva unica) sul sito INPS, oppure tramite CAF.
Non sarà richiesto di allegare l’ISEE o DSU, sarà poi l’ufficio del Comune che verificherà con INPS quanto dichiarato dal cittadino. Tramite un sistema più snello e di tipo informatico, sarà poi possibile, tramite il proprio telefono cellulare, avere un codice con il quale recarsi ai negozi convenzionati con il Comune e fare la spesa. Si stima che l’erogazione dei buoni potrà avvenire nei primi 10 giorni di gennaio.
Il Comune fa appello ai cittadini di utilizzare questo strumento, che è di tipo emergenziale ed una tantum, solo per situazioni di grave necessità di tipo alimentare, in conseguenza all’emergenza covid 19, dato che vi sono altri strumenti di aiuto alle famiglie o ai lavoratori da parte dello Stato o dei Comuni, come il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza, vari bonus e ristori statali, i contributi affitto e bollette, i progetti di inclusione lavorativa, lo scanso sfratto, oltre a progetti in collaborazione con il volontariato e terzo settore che hanno consentito per tutta la durata dell’emergenza di sostenere i cittadini sul fronte dei bisogni alimentari e della casa.
Proprio tra pochi giorni infatti, grazie alle risorse del PROGETTO INSIEME, nato dalla collaborazione tra Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Associazione SPES Docet, otto associazioni di volontariato su tutto il territorio pratese si attiveranno per erogare pacchi spesa, tessere spesa prepagate, pagamento bollette e sostegno alle famiglie in difficoltà. A queste risorse potranno aggiungersi anche parte delle risorse dell’ordinanza di Protezione civile, proprio per consentire interventi diffusi e più duraturi alle persone maggiormente in difficoltà.
«In pochi giorni abbiamo riattivato l’organizzazione sperimentata nello scorso mese di aprile – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti - per essere pronti a una distribuzione capillare che inizierà da venerdì mattina. Gli uffici comunali hanno ricostituito un’unità operativa di oltre 20 persone fra operatori telefonici e amministrativi, per dare risposte rapide, come il momento richiede. Ringrazio i dirigenti, gli uffici, i dipendenti e anche la Polizia Municipale per essersi messi a disposizione per svolgere nuovamente questo importante compito.
Questa seconda distribuzione dei buoni serve per aiutare le famiglie che, fiaccate dal primo lockdown, si trovano nuovamente in una condizione momentanea di difficoltà dovuta alle restrizioni imposte dai nuovi decreti emanati per fronteggiare la seconda ondata; la distribuzione andrà avanti fino a esaurimento delle risorse, quindi il servizio andrà avanti per molti giorni; ci assicureremo di far arrivare ai più bisognosi fino all’ultimo centesimo a disposizione».
Il desiderio è che grazie a semplici gesti possa diventare un momento di vicinanza e condivisone anche con le persone più vulnerabili in questo momento.
Congelatori e contenitori isotermici per permettere la distribuzione e spedizione di alimenti freschi e surgelati a chi ne ha più bisogno: è questa la richiesta di aiuto di Banco Alimentare Toscana, da sempre impegnata nella lotta allo spreco e nel sostegno ai più bisognosi, che lancia una campagna di crowdfunding dal titolo “Freddo tutto l’anno”. Da oggi sarà possibile donare sulla piattaforma Eppela per far si che l'associazione possa acquistare attrezzature in grado per potenziare lo stoccaggio presso le 600 sedi toscane delle strutture caritative. La campagna di crowdfunding, ideata dal Banco Alimentare della Toscana Odv, è realizzata grazie all’iniziativa Social Crowdfunders, percorso di crescita delle organizzazioni non profit promosso da Fondazione CR Firenze, all’interno del progetto Siamosolidali, e in collaborazione Feel Crowd. I prodotti freschi spesso non possono essere consegnati dalla sede centrale di Firenze alle varie strutture caritative perché sprovvisti di contenitori che possano conservarli nel trasporto e nelle sedi di distribuzione (hanno bisogno di essere conservati a temperature adeguate per poter garantirela sicurezza alimentare dovuta al rispetto della catena del freddo).
Per questi motivi il Banco Alimentare della Toscana, che assiste sul territorio regionale raggiungendo quasi 100.000 indigenti, ha riscontrato la necessità di dotare le sue strutture distributive di congelatori a pozzetto e contenitori isotermici, che permetteranno l’autonoma gestione degli alimenti freschi e surgelati provenienti dalla sede fiorentina.
Anche IKEA Italia ha deciso di coinvolgere tutti i suoi co-workers in un progetto di donazione di prodotti alimentari. A Firenze i co-workers di IKEA hanno dedicato parte del loro orario di lavoro alla preparazione di 1.800 pasti caldi e 850 pacchi con prodotti alimentari natalizi che, grazie a Banco Alimentare, Emporio della Solidarietà di Prato e Progetto Villa Lorenzi, verranno distribuiti in città. Banco Alimentare si occuperà della distribuzione dei pasti caldi; i pacchi con i prodotti alimentari saranno invece distribuiti dall’Emporio della Solidarietà di Prato e da Progetto Villa Lorenzi.
“La nostra battaglia contro lo spreco è ormai, sempre di più, una battaglia a favore dei tanti, troppi, che vivono momenti di difficoltà – commenta Leonardo Berni, presidente del Banco Alimentare della Toscana – e che davvero fanno fatica a vedersi garantiti pasti regolari. Una campagna come questa può risultare strategica e di importanza straordinaria e ci conferma, una volta di più, l’impegno di Fondazione CR Firenze al nostro fianco. Un impegno che negli anni non solo non viene meno, ma che addirittura aumenta e si consolida”
La campagna di crowdfunding mira alla soglia economica di 20.000€ e al raggiungimento del 50% del budget Fondazione CR Firenze raddoppierà la cifra raccolta. Con i fondi raccolti grazie alla campagna di crowdfunding si procederà all'acquisto di congelatori a pozzetto e contenitori isotermici, attrezzatura necessaria alla gestione degli alimenti freschi e surgelati provenienti dalla sede fiorentina. In questo modo i prodotti verranno trasportati e conservati durante tutto il percorso, fino alla consegna, attraverso le strutture caritative e consegnati, freschi e sicuri, direttamente nella mani dei bisognosi.
Oltre al miglioramento dello stoccaggio delle merci si assisterà anche ad un maggior recupero di alimenti dalla sede regionale, che sarà in grado di poter accogliere le numerose richieste di consegna dei prodotti surgelati, evitando così ulteriori sprechi. Fra i sostenitori della campagna ci sono già Tieffe Group srl, spedizioniere internazionale che per questo Natale ha voluto fare un regalo ai suoi clienti facendo una generosa donazione alla campagna Freddo tutto l'anno e Pizza&Peace, associazione di pizzaioli toscani che, durante i giorni della raccolta, per ogni pizza venduta dalle pizzerie aderenti, devolverà 1€ al progetto del Banco Alimentare, a dimostrazione che, anche in questo periodo di crisi, la solidarietà è sempre in primo piano.