Claudio Bellatti è il Responsabile SLC CGIL Poste di Firenze e segnala che: "A differenza di quanto afferma lo slogan pubblicitario di Poste "Il Postino è sempre vicino a noi", nella pratica, la raccomandata e la posta tracciata, è sempre più distante, non per responsabilità del postino. Una dirigenza che si occupa della comunicazione pubblicitaria e non opera perché il servizio che deve essere reso al cittadino sia efficiente, è una dirigenza che non si cura del futuro di Poste Italiane. I portalettere, per consegnare le raccomandate e la posta tracciata, sono stati dotati di "palmari" per la lettura del codice dell'oggetto da consegnare: peccato che il sistema centralizzato, probabilmente perché inadeguato, non funzioni accumulando ritardi e disservizi inaccettabili, mettendo in difficoltà il portalettere e squalificando l'azienda".
Nel Centro di Soffiano-Scandicci 150 lavoratori sarebbero costretti ad uscire in ritardo e conseguentemente a consegnare in ritardo la corrispondenza per i continui blocchi del sistema di presa in carico del materiale "Di più, forse per "placare" la loro esasperazione, da settimane lavorano in un ambiente diventato una specie di cella frigorifera per un guasto al riscaldamento segnalato più volte dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dai lavoratori stessi".
"Nonostante tutto continuano a credere che il loro futuro sia in Poste Italiane e per questo si battono per un servizio postale efficiente che si avvalga delle tecnologie per migliorarsi e non per affossare l'azienda. Per ottenere ciò, dopo aver chiesto l'intervento della ASL per il clima glaciale, segnalato il blocco del sistema dei "palmari" alla sede centrale e indetto lo sciopero degli straordinari fino al 9 gennaio 2017, non escludono di incrociare le braccia per avere le risposte che sino ad oggi non sono arrivate" conclude il Responsabile SLC CGIL Poste di Firenze Claudio Bellatti