Superato il record di 100mila presenze in 72 giorni: la rassegna fiorentina, che racconta la straordinaria influenza di Picasso sull'arte spagnola, continua ad essere tra gli eventi espositivi piu' visitati in Italia. "Il successo della mostra Picasso e la modernità spagnola è il risultato di un grande e costante apprezzamento del lavoro di Palazzo Strozzi e del suo modo unico di curare rassegne per tutti i tipi di pubblico" - afferma James Bradburne, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi - " Questa mostra che ha superato il record di 100mila visitatori in 72 giorni non è solo una rassegna sul grande maestro spagnolo - ogni anno nel mondo vengono organizzate oltre un centinaio diesposizioni con il nome di Picasso nel titolo - ma una mostra su Picasso realizzata con il modello Palazzo Strozzi, motore propulsore di energia e creatività e generatore di valore tramite la cultura.
I visitatori escono dalle sale con l'entusiasmo di aver vissuto un'esperienza unica ed irripetibile, di aver visto Picasso con occhi nuovi assieme alla scoperta di capolavoristraordinari di altri artisti spagnoli." La mostra osserverà il regolare orario di apertura ( 10-20.00. La biglietteria chiude un'ora prima.) anche Lunedì 8 dicembre 2014.Dal 20 dicembre 2014 al 1° febbraio 2015, la Sala delle Reali Poste del Museo fiorentino accoglie la mostra “Collezione delle icone russe agli Uffizi”. La rassegna, ideata dalla Galleria degli Uffizi, promossa dall’Associazione Amici degli Uffizi e curata da Valentina Conticelli, Vincenzo Gobbo e Daniela Parenti, è parte integrante del ciclo ‘i mai visti’, che ogni anno offre al pubblico l’opportunità di approfondire temi legati ad opere poco note delle sue collezioni. La mostra presenta 81 icone di proprietà delle Gallerie fiorentine, costituenti il più antico nucleo collezionistico di icone russe esistente al di fuori del mondo ortodosso. I due esemplari più antichi, un’icona mariana e quella raffigurante la Decollazione del Battista, sono databili fra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII e conservano ancora la coperta d’argento, detta oklad, che li rendeva adatti al gusto principesco di casa Medici, trovando posto fin dal Seicento fra le suppellettili della cappella di Palazzo Pitti. Ad eccezione, di pochi esemplari, tuttavia la collezione delle icone degli Uffizi giunse a Firenze in epoca lorenese e la maggior parte di esse appartengono alla prima metà del XVIII secolo; i caratteri stilistici che le accomunano sono tali da far supporre che possano essere state acquistate a gruppi in qualche bottega provinciale della Russia centrale.
S’ignorano gli eventi che hanno portato questa raccolta a Firenze. Una scritta presente sul retro dell’icona con le Storie di Cristo porta a ipotizzare un legame con la chiesa ortodossa della Santissima Trinità di Livorno, la prima chiesa acattolica della Toscana, eretta alla fine del sesto decennio del XVIII secolo con il favore del granduca Francesco Stefano di Lorena.
Ci sarà ancora tempo fino al 31 gennaio 2015 per ammirare i tesori di Tiepolo, Caravaggio e Bellini: è stata prorogata infatti fino a quella data la mostra “Capolavori che si incontrano” al Museo di Palazzo Pretorio, promossa dal Comune di Prato e dalla Banca Popolare di Vicenza, la cui chiusura era prevista in origine il 6 gennaio. Una scelta voluta anche per dare la possibilità alle scuole di visitare l’esposizione dopo le vacanze di Natale, sulla scia dell’ampia partecipazione degli studenti alle visite guidate in mostra. Tutti i venerdì sera di dicembre, si potrà assistere alla visita tematica dedicata a una sezione diversa del Pretorio, preceduta da performance musicali e danza.
Quella di venerdì 5 sarà una giornata ricca di iniziative collegate a Palazzo Pretorio, con un appuntamento di rilievo che consentirà ulteriori indagini sul ruolo di Prato come “officina” di innovazione nel Rinascimento. Pubblicato da Edifir – Edizioni Firenze, il volume “Officina pratese. Tecnica, Stile, Storia”, contenente gli atti del convegno tenutosi a Prato il 6 e 7 dicembre 2013 durante la mostra "Da Donatello a Lippi", sarà presentato sempre domani, venerdì 5 dicembre (a partire dalle 17), nel salone consiliare di Palazzo Comunale.
Di spessore le firme dei curatori dell’opera: da Paolo Benassai (Fondazione Roberto Longhi) a Marco Ciatti (Opificio delle Pietre Dure), da Andrea De Marchi a Cristina Gnoni Mavarelli, già curatori della mostra “Da Donatello a Lippi”, fino a Isabella Lapi Ballerini (direttore regionale dei beni culturali). Un appuntamento promosso dal Comune di Prato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, Ministero dei Beni Culturali, Opificio delle Pietre Dure e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Nell’occasione si svelerà al pubblico la tavoletta del Maestro della Natività di Castello, proveniente dalla predella della pala di Faltugnano, recentemente acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e collocata al Museo dell’Opera del Duomo. Prevista l’apertura no stop di Palazzo Pretorio dalle 20 alle 24 per ospitare poi l'iniziativa "Museo in musica".
Approfondimenti
La rivista Apollo-The International Art Magazine, ha assegnato alla mostra di Palazzo Strozzi "Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera" (Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo-20 luglio 2014) il The Apollo Awards come migliore esposizione dell'anno 2014, rispetto ad altre importanti esposizioni realizzate al Metropolitan Museum di New York e alla Tate Modern di Londra. Questo evento irripetibile e unico, dedicato ai due massimi esponenti della maniera moderna, ha visto riuniti per la prima volta a Palazzo Strozzi a Firenze, i capolavori assoluti dei due artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione.
La rassegna ha rappresentato anche un viaggio attraverso le vite parallele di questi artisti “gemelli diversi” che alla fine del loro percorso sono arrivati ad un riavvicinamento. La rassegna Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera" è stata curata da Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi e da Carlo Falciani, docente di storia dell’arte e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Durante il periodo di apertura ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica. E' stata apprezzata infatti da oltre 150.000 persone e recensita su tutte le maggiori testate italiane e straniere. L'eccezionale risultato della mostra Pontormo e Rosso Fiorentino è in linea con quello ottenuto nel 2010 con la mostra Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici a consolidamento della reputazione di eccellenza dell'offerta culturale di Palazzo Strozzi. L'importante riconoscimento assegnato alla mostra di Palazzo Strozzi Pontormo e Rosso Fiorentino.
Divergenti vie della "maniera" è stato ritirato a Londra, dal Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi James Bradburne.