"Sono mesi che chiediamo di poter affrontare la situazione di crisi maturata all'interno di Polimoda. Da prima del Covid-19. Ci è sempre stato detto - queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune - che non c'erano difficoltà, fino alla proclamazione dello stato di agitazione e della ripresa della notizia da parte della stampa.
A inizio settembre finalmente si è tenuta una commissione sul tema, ma, nonostante la richiesta di audizione venisse da parte sindacale, si è ritenuto di invitare solamente la direzione dell'Ente, escludendo completamente il tema del lavoro e di chi lavora. Come sinistra di opposizione siamo stati accusati, da destre e maggioranza di centrosinistra, di essere strumentali. Ci è parso di capire che la dirigenza di Polimoda abbia velatamente accusato il nostro gruppo consiliare di un rapporto ambiguo e non trasparente con le classi lavoratrici e le parti sindacali...Ora abbiamo assistito alla registrazione della Commissione Controllo di Prato, che ha invece ascoltato le parti sindacali dedicando tutta la commissione alla situazione di conflitto attualmente in corso in azienda: esattamente il confronto a cui a Firenze si è impedito di dar corso.
Ad oggi non ci risulta che il comune abbia dato riscontro alla richiesta ricevuta dalla FLC CGIL.Il tema salariale resta quindi non affrontato. L'azienda dichiara che la produttività è stata tagliata, ma dalle informazioni ricevute in commissione l'azienda stessa ha dichiarato che, nonostante la crisi sanitaria, il bilancio di quest'anno si chiuderà su livelli prossimi a quelli dell'anno passato. Dalla registrazione dell'audizione pratese invece si scopre che la trattativa per il salario premiale era saltata ben prima della crisi sanitaria e che le cifre necessarie per integrare il FIS sono una frazione minima degli utili che l'azienda ha fatto negli ultimi anni.
Mentre l'azienda a Firenze mette in moto un'operazione immobiliare milionaria non riesce a recuperare poche decine di migliaia di euro per tutelare le proprie lavoratrici e i propri lavoratori?Giovedì in conferenza capigruppo evidenzieremo questa situazione. Anche perché oggi la commissione controllo e la 9 sono state convocate in modo congiunto, anche se su un altro tema... A Prato governa lo stesso centrosinistra che ha vinto le elezioni a Firenze lo scorso anno. Dov'è il problema a svolgere una funzione di ascolto?".
Gli stessi Bundu e Palagi tornano sulla questione scout insieme a Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli - consiglieri Quartiere 2 Sinistra Progetto Comune: "Le temperature calano, il maltempo è arrivato e le giornate si accorciano. Ma, a quasi un anno di distanza, agli scout C.N.G.E.I. del Quartiere 2 vedono ancora senza soluzione l'esasperante situazione di vedere la loro sezione, all'interno di San Salvi, senza corrente. DI fatto è inutilizzabile. Su quell'immobile sono stati fatti dei lavori che non erano dovuti, da parte di una realtà importante per tutto il territorio, che sarebbe in grado di rappresentare e garantire un presidio fondamentale per il tessuto urbano.
Ora la Giunta accusa gli scout di non voler pagare la corrente. Un'accusa priva di fondamento. La volontà di essere in regola è stata palesata dal 2013. Le inadempienze sono tutte dell'Amministrazione comunale, che protrae la situazione da mesi, senza fornire nessuna prospettiva di soluzione. A breve dovrebbe tenersi un incontro tra le parti. Se non si troverà un'adeguata soluzione porteremo la vicenda in Consiglio comunale. Nel frattempo abbiamo depositato oggi un'interrogazione urgente, per capire se davvero chi governa la città vuole limitarsi a scaricare le proprie colpe sulla C.N.G.E.I.".