FIRENZE- La sala operativa della Protezione civile ha emesso un nuovo allerta meteo valido fino alle 8 di domani mattina, martedì 25 agosto. L'allerta riguarda tutta la regione: criticità arancione per la provincia di Grosseto, gialla per tutte le altre province. Durante la notte e nelle prime ore della giornata di martedì, ancora possibilità di brevi ma forti temporali in particolare lungo la fascia costiera. I temporali potranno associarsi a violenti colpi di vento e grandinate. La perturbazione atlantica che sta interessando in queste ore anche la nostra regione favorisce una marcata instabilità atmosferica. Da domani, pressione in graduale aumento e tempo in miglioramento dal primo pomeriggio.
A Firenze si è verificato l’allagamento di alcuni sottopassi nella zona nord-ovest della città. Si tratta dei sottopassi da via Mariti a piazza Dalmazia, di via Palach, via Perfetti Ricasoli all’intersezione con via Famiglia dei Benini, viale XI Agosto. Immediato l’intervento della Polizia Municipale per deviare la circolazione, ove necessario, e degli addetti contattati dai Servizi Tecnici che hanno preceduto alla pulizia delle griglie in modo da facilitare il deflusso dell’acqua. I sottopassi sono tutti transitabili.
Sono oltre trecento, ma la cifra è destinata ad aumentare, le richieste di intervento giunte al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Pisa in seguito al l'ondata di maltempo che ha colpito la zona nel corso della giornata. E' quanto emerso nel corso della riunione che si è tenuta questo pomeriggio presso la sede della Protezione civile alla presenza, fra gli altri, del presidente della Regione Enrico Rossi, dell'assessore regionale alla Protezione civile Federica Fratoni e del sindaco Marco Filippeschi.
Alle 13.30 erano oltre 220 gli interventi ancora in corso e oltre 60 quelli conclusi. Poche cifre che forniscono la misura dell'entità di un fenomeno che, come ha ricordato il vicesindaco di Pisa, Paolo Ghezzi, ha fatto sì che in tre ore si riversassero sul territorio dai 5 ai 7 milioni di metri cubi d'acqua. Di fronte a questa nuova emergenza - ha commentato il presidente Enrico Rossi - tutti hanno ben operato, dalla Prefettura, ai Vigili del fuoco, alle associazioni del volontariato ben coordinate dalla Protezione civile".
Si stima che circa 300 famiglie siano rimaste senza energia elettrica ma si conta di riattivare la corrente entro la serata. "Vorrei invitare tutti - ha sottolineato l'assessore Federica Fratoni - a non alimentare aspettative perché difficilmente riusciremo a reperire nuove risorse per riparare i danni. Intendiamo però replicare il sistema di garanzie al credito già adottato a Torrita di Siena e insieme all'assessore Ceccarelli inizieremo presto un giro in tutti i territori a rischio per predisporre, con gli amministratori locali, un piano che preveda interventi strutturali".
Per i cittadini e gli imprenditori che faranno interventi, anche semplici, di messa in sicurezza dei locali di loro proprietà a partire dagli scantinati si pensa a prestiti a tasso zero con rimborsi in tre anni ed una sospensione nel primo anno. Quanto alla possibilità di ottenere fondi statali è stato sottolineato come, per l'uragano del 5 marzo scorso, a fronte di una stima sobria di 500 milioni di euro di danni, da Roma ne siano arrivati soltanto 12.
In poche ore di pioggia, si sono accumulati notevoli quantità d'acqua che hanno provocato numerosi allagamenti in particolare nella zona di Navacchio, Casciavola, ansa dell'Arno e San Frediano. Interruzioni elettriche e allagamenti sono stati segnalati a San Lorenzo alle Corti, a San Lorenzo a Pagnatico, a San Casciano. Nelle prime ore del mattino anche in comune è saltata la luce e i telefoni sono stati per un po' senza funzionare. Il Comune di Cascina ha reagito all'emergenza istituendo il Centro operativo comunale (Coc) previsto dalle procedure di protezione civile.
Dalle ore 7 di stamattina, tre squadre di due operai ciascuna hanno iniziato a muoversi sul territorio per transennare le strade allagate e liberare pozzetti per consentire all'acqua di defluire meglio. Oltre alle squadre del Comune sono state attivate squadre dell'associazione La racchetta, della Croce rossa, della Misericordia di Cascina e della Misericordia di Latignano. Il Comune ha poi messo a disposizione sacchi di sabbia.
Circolazione ferroviaria verso la normalità, dal pomeriggio di oggi, nel nodo di Pisa, dopo i rallentamenti in atto dalle 6.00 di questa mattina a causa dell’allagamento dei binari provocato dal maltempo. Sono stati circa 60 gli agenti di Rete Ferroviaria Italiana – coordinati dai centri operativi subito attivati – che sono intervenuti sul posto per garantire attività di drenaggio e ripristinare la regolare funzionalità dell’infrastruttura e degli impianti di circolazione. Complessivamente sono state 150 le risorse impiegate da RFI oggi in regione per far fronte ai danni provocati dal maltempo sulle diverse linee. "Ho chiesto a Trenitalia e Rfi – dice l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - di agire per limitare al massimo i disagi per pendolari e utenti. Gli uffici regionali rimarranno in contatto costante con i gestori per monitorare l'evolversi della situazione".
"Eppure è sempre piovuto, come mai solo oggi questa emergenza? -domandano in un documento dal Movimento 5 Stelle- Innanziutto manca una manutenzione costante della rete fognaria esistente, condutture e fossati tombati nel tempo non vengono regolarmente ripuliti dai sedimenti accumulati che pian piano li otturano. La stessa fognatura andrebbe poi rivista in alcune zone e creata in altre dove non c'è, ma ci dicono che mancano i soldi... Ma come mancano i soldi se Pisa è la città delle grandi opere? Stiamo spendendo 78 milioni di euro per il faraonico People Mover quando esisteva già un raccordo ferroviario; è dei giorni scorsi la balzana idea di un filobus stazione-Cisanello da 50 milioni di euro, tratta già coperta da autobus (lam blu); altra grande opera che si sta pianificando è la cittadella aeroportuale, un'ampia area agricola da edificare in zona aeroporto, con ulteriore consumo di suolo.
Cementificare in un contesto già abbondantemente urbanizzato come quello di San Giusto che vede oltre alla presenza dell'aeroporto due nuove lottizzazioni residenziali, una nuova area produttiva (quasi inutilizzata) ai Navicelli, aumenterà le difficoltà di drenaggio della zona. on sarà sufficiente una fognatura per smaltire le acque in caso di pioggia, serve equilibrio fra terreni edificati ed aree permeabili o il rischio allagamenti è assicurato. Questa è la politica del PD a Pisa, grandi opere, inutili, consumo di suolo, soldi gettati al vento anzichè preoccuparsi innanzitutto dei problemi del cittadino.
E intanto San Giusto, Putignano, Porta a Lucca vanno sott'acqua ad ogni temporale. Con che coraggio chi ci amministra alza le tasse e viene poi a dirci che mancano i soldi, magari qualche centinaia di migliaia di euro quando contemporaneamente si mettono in cantiere opere dal costo di decine di milioni di euro?"
160 millimetri in tre ore, in un territorio di poche decine di chilometri quadrati di estensione: una bomba d'acqua che ha provocato esondazioni dei corsi d'acqua che insistono nel bacino di Ombrone e Arbia, causando danni a case, strade, ponti e ferrovia. L'epicentro è quello dei territori di Monteroni d'Arbia, Asciano, Murlo, Buonconvento. Oltre alla linea ferroviaria Siena-Grosseto, interrotta per l'allagamento dei binari fra monte Antico e Buonconvento anche la statale Cassia è stata chiusa all'altezza del Ponte di Buonconvento e interruzioni si verificano in numerosi punti sulle strade provinciali. "Abbiamo riscontrato numerose criticità - ha detto l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli da alcune ore nella zona, insieme al presidente della Provincia Fabrizio Nepi.
Per ora stiamo facendo il punto delle infrastrutture che hanno subito danni. La macchina della protezione civile funziona a pieno ritmo, prestando soccorso, fra l'altro, ad alcune famiglie rimaste isolate. I tecnici stanno verificando la stabilità dei ponti rimasti in piedi". Per tutta la giornata di domani 25 agosto la circolazione sulla linea ferroviaria Siena Grosseto resterà interrotta. Interrotta, fino alle 12 di domani, anche la linea Siena-Chiusi. Per i viaggiatori sono stati predisposti servizi sostitutivi con autobus,che circoleranno in base alle disponibilità dei mezzi e delle condizioni della viabilità stradale.
A causa del maltempo la strada statale 223 `di Paganico` (E78 Grosseto-Siena) è stata chiusa stamani in entrambe le direzioni tra Monticiano (km 27,500) e il bivio di Orgia (km 58), a causa di un allagamento al km 50. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto. Sulla strada statale 715 `Siena-Bettolle` è stato chiuso per allagamento un tratto della corsia di marcia in direzione Bettolle tra gli svincoli di Serre di Rapolano e Asciano (km 26,500).
Dalle 10.45 di oggi la circolazione ferroviaria sulla linea Siena – Grosseto è sospesa per i danni all’infrastruttura ferroviaria provocati dal maltempo che ha interessato la zona, con l’allagamento dei binari tra Monte Antico e Buonconvento. Dalle 13.30, sempre per allagamenti delle sede ferroviaria, il traffico è sospeso anche tra Castelnuovo Berardenga e Asciano, sulla linea Siena – Chiusi. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana stanno verificando i danni subiti dall’infrastruttura e pianificando gli interventi di ripristino. La circolazione sulla Siena – Grosseto resterà interrotta almeno per tutta la giornata di domani (martedì 25 agosto) e quella sulla Siena – Chiusi fino alle 12.00 di domani, quando sarà possibile fare una previsione di ripresa della circolazione ferroviaria. Per assicurare la mobilità su entrambe le linee l’impresa ferroviaria ha richiesto la predisposizione di servizi sostitutivi con autobus, che garantiranno il servizio in base alla disponibilità dei mezzi ed alle condizioni della viabilità stradale.
In Provincia di Massa Carrara i Comuni più colpiti sono stati Aulla dove, oltre ad allagamenti soprattutto in centro, sono caduti alcuni alberi. Nel Comune di Podenzana, sulla SP 14 c'è stata un'interruzione parziale del transito a causa della caduta di un albero; in quello di Zeri la SP 37 al km 12+600 è stata temporaneamente interrotta al traffico per una frana. Nel Comune di Fosdinovo, in località Canepari, un fulmine ha danneggiato seriamente un'azienda agricola provocando un incendio che ha interessato la cantina per la produzione e la conservazione di vino ed olio. Sono tuttora in corso verifiche ed accertamenti sulla natura e la consistenza dei danni.
A Prato a causa del maltempo è stato rimandato a mercoledì 26 agosto, alle 21,30 l'appuntamento con Dario Cecchini, trombettista di grande esperienza, che presenta l’album Jazzasonic, frutto omonimo del suo ultimo progetto musicale.
"Domani dichiararemo lo Stato di emergenza regionale in seguito al maltempo che oggi ha colpito buona parte della Toscana". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell'incontro che ha avuto a Pisa insieme all'assessore regionale alla Protezione civile, Federica Fratoni, al sindaco Marco Filippeschi e ai rappresentanti della Prefettura, della Questura, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e delle associazioni del volontariato. Rossi ha ricordato infine come "Il nuovo sistema di allerta meteo che abbiamo elaborato insieme al Lamma ha funzionato tanto che è stato possibile chiudere alcuni sottopassi ed evitare problemi peggiori".
I volontari di protezione civile delle Pubbliche Assistenze Toscane sono intervenuti in provincia di Pisa e a Prato per sostenere la popolazione che si è svegliata sotto un'ondata di pioggia e grandine. L'allerta è stata data ai volontari delle pubbliche assistenze della zona che sono intervenuti immediatamente a supporto delle Istituzioni. Attivato anche il coordinamento regionale, attraverso il responsabile toscano di protezione civile, Andrea Lavecchia, che si è messo a disposizione della Regione nel caso in cui si rendesse necessario impiegare ulteriori uomini e mezzi con attrezzature speciali. Intanto i nuclei di ricognizione della protezione civile sono stati inviati supportare la pubblica assistenza di Monteroni d'Arbia che sta fronteggiando l'emergenza lungo il fiume Arbia, e in altre zone del senese.