Sul caso Koulibaly? “Chi fa azioni del genere non è un tifoso di calcio. Dobbiamo dire basta a certe situazioni, perché nel 2019 sentire ancora cori razzisti non si può. Le istituzioni devo intervenire con regole rigide e farle rispettare”
Qual è il limite della Fiorentina? “Non aver portato a casa i risultati che meritava. Dopo l’ultimo match col Parma ho detto ai calciatori che questo non dovrà essere il campionato dei rimpianti, ma quello delle occasioni. Bisogna crescere e crescere in fretta. Poi ci sono stati molti fattori che hanno fatto sì che non riuscissimo a raggiungere i risultati prefissati”
Cosa porta via da questo 2018? E cosa pensa di Prandelli? “È stato un anno importante, purtroppo per quanto riguardo la morte di Davide, ma che ci ha fatti diventare persone migliori. Porto via tante cose ‘positive’ come la crescita dei miei calciatori. Un’annata difficile, impegnativa. Ci ho messo passione e dedizione. L’anno prossimo vogliamo vincere di più. Prandelli è un allenatore che stimo. Per lui domani sarà un match particolare”
Sulle parole di Ancelotti? “Bisogna affrontare i problemi senza rimanere passivi. Sono sicuro che la maggioranza del tifo sia formato da persone sportive, con cultura calcistica. Il calcio è passione e divertimento, gioia e sofferenza, ma tutto si limita alla partita. Sono d’accordo con Ancelotti, perché ora si deve cambiare e dire basta a queste situazioni”
Sulle condizioni del campo e sulle condizioni mentali della squadra? “Una delle qualità del mio gruppo è quella di reagire alle sconfitte. Giocare a Marassi sarà come sempre un match particolare, difficile. Per quanto riguarda il campo? Dobbiamo adattarci a giocare in condizioni diverse”
Su come stanno i giocatori usciti acciaccati dall’ultima partita e sopratutto Milenkovic? “Sia Milenkovic che Mirallas stanno meglio e saranno a disposizione”
L’errore che ha visto mercoledì da non riproporre domani e la qualità invece che vuole vedere dai suoi? “Gli errori sono stati 2. Dopo 30 tiri e 30 cross non si può non fare gol. Inoltre non possiamo subire lo 0-1 in quel modo. Dobbiamo essere più concreti, precisi, attenti. Domani ci sarà da lottare”
Il problema del gol? Pjaca? “I nostri giocatori offensivi hanno le caratteristiche per finalizzare meglio sotto porta. Ma da tutti bisogna aspettarsi di più e pretendere di più”
Cosa le danno Edimilson e Veretout nelle posizioni che ricoprono? “Edimilson ci dà tanto dinamismo, tanti recuperi palla e tanta fisicità. Veretout sta migliorando rispetto all’anno scorso e qualunque posizione ricopra riesce a farla bene”
Su Norgaard e Dabo? “Ci danno altre caratteristiche e altre soluzioni. Domani vedremo quale fra i due proporre”
Piatek e la situazione psico-fisica? “Contro Milan e Parma i dati fisici sono stati i migliori. Oggi ho avuto buone sensazioni e buone risposte. Domani partita importante con tante situazioni particolari. Piatek? Un cecchino”
Il Genoa di Prandelli e il programma durante e post sosta? “Prandelli ha migliorato la fase offensiva. Dovremo stare attenti ai due attaccanti. I ragazzi avranno dei lavori da seguire a casa e dovranno presentarsi in buone condizioni. Il 13 gennaio vogliamo prepararlo nel miglior modo possibile, perché la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo molto”
Turnover? “Non ho visto particolari problemi in questi giorni, ma un paio di cambi nella formazione iniziale possono esserci”
Sottil e Montiel? “La loro crescita è evidente e dovrò gestirli nella maniera giusta. Montiel appare leggermente indietro ai suoi compagni, ma è normale. Sono ragazzi con qualità e prospettive”