FIRENZE– Perdura l'afflusso di aria fredda e instabile sulla nostra regione e si prolunga pertanto il codice giallo su tutta la Toscana anche domani, venerdì 29, per ghiaccio e neve.
E’ avvenuto alcune ore fa il crollo di una parte delle mura di origine medievale lungo il tratto più antico di San Casciano, nell’area antistante via dei Fossi. Una sezione situata sopra l’arco, al centro della fascia muraria, ha avuto un cedimento. La caduta di pietre e frammenti di mura ha investito la parte anteriore di un’auto parcheggiata nell’area di sosta adiacente le mura. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli amministratori e i tecnici comunali, oltre ai vigili del fuoco che hanno verificato l’entità dell’emergenza.
“L’area è stata messa in sicurezza – ha detto il sindaco Massimiliano Pescini – con la chiusura degli stalli di sosta prossimi alle mura, mentre è garantito il passaggio delle auto. Secondo quanto previsto nel progetto di intervento, già finanziato, finalizzato al restauro delle mura di via dei Fossi, questo blocco non andava mantenuto ma doveva essere asportato e ricostruito. L’intervento di consolidamento, presente nel bilancio 2018, è una delle opere centrali del mandato.
L’investimento, sul quale stiamo lavorando ormai da anni sul fronte progettuale e per l’individuazione delle risorse necessarie, ammonta a circa 345 mila euro per il primo stralcio, comprensivo di restauro e messa in sicurezza, approvato dal consiglio comunale nei giorni scorsi e costituito da fondi messi a disposizione dal Comune e contributi privati. Proprio nelle ultime settimane abbiamo ottenuto dagli enti preposti alla tutela le autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi”. Il Comune, che aveva già inserito il lavoro nel bilancio 2017, era intervenuto lo scorso anno con un primo intervento, un’ampia e accurata opera di ripulitura e rimozione della vegetazione sul tratto di mura interessato, nell’ambito di un’indagine conoscitiva propedeutica al progetto di restauro, sostenuta dall’amministrazione comunale.
Nel corso della primavera aveva preso il via anche un articolato percorso di indagini, in collaborazione con l’Università di Firenze, cattedra di Archeologia medievale, per il rilevamento e lo studio di quello che è considerato il tratto più autentico della fortificazione di San Casciano risalente al quattordicesimo secolo. “Insieme ad un gruppo di laureandi e studenti, coordinati dal responsabile del laboratorio di rilievo Lapo Somigli, – aggiunge l’assessore alla Cultura Chiara Molducci – abbiamo documentato le antiche mura, le origini, le stratificazioni e le tecniche e le modalità di costruzione utilizzando il rilievo 3d, uno degli strumenti digitali più sofisticati al momento disponibili.
La ricca documentazione di cui ci siamo dotati oggi sarà tanto più utile, sebbene fosse già previsto di ricostruire la sezione muraria, imprevedibilmente crollata”.
Allerta ghiaccio domani a Firenze
Il Centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce, dalla mezzanotte alle 13 di domani, venerdì 29 dicembre, codice giallo per il rischio ghiaccio. Oltre Firenze sono interessati anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. Ci saranno locali formazioni di ghiaccio sulle strade di tutto il territorio regionale, complici le precipitazioni odierne e l'accentuato calo termico che darà luogo a temperature sotto zero nel corso della notte e per gran parte della mattina.
La formazione di ghiaccio risulterà più diffusa nelle zone maggiormente interessate dalla precipitazioni odierne. Nel bollettino del Cfr si sottolinea che sono possibili fenomeni occasionalmente pericolosi per l'incolumità delle persone, in grado di causare disagi e danni a carattere locale ma anche problemi negli spostamenti, temporanei o localizzati problemi alla circolazione stradale, localizzati ritardi nei collegamenti terrestri, ferroviari ed aerei.
Possibili anche problemi alla reti di distribuzione di servizi (acqua, luce, gas, telefonia) con localizzate interruzioni.