FIRENZE- Via libera al lodo Rossi. E' questa la conclusione della riunione di maggioranza che si è svolta ieri pomeriggio alla presenza del presidente della Regione e dell'assessore all'urbanistica Anna Marson. Tutti d'accordo quindi sui contenuti dell'emendamento presentato a nome della giunta da Rossi. Adesso l'emendamento passerà all'esame della Commissione consiliare per poi approdare in aula come previsto, entro il 10 di marzo, per la discussione e l'approvazione finale. In questi giorni l'assessore Marson lavorerà per completare l'istruttoria degli emendamenti al Piano e per definire le questioni tecniche ancora aperte, come i tempi che saranno concessi per la presentazione dei piani attuativi, per la gestione della fase transitoria e per gli interventi su cui dovrà esprimersi la Commissione regionale per il paesaggio e quelli che invece resteranno di competenza comunale. Per quanto riguarda la parte relativa alla struttura del Piano (direttive, indirizzi e criticità) la formula proposta dalla giunta è stata condivisa dalla maggioranza."Per esigenze di chiarezza, in una materia tanto complicata, credo che sia importante ricordare le tappe del confronto intorno al piano paesaggistico e fare estrema chiarezza sulle diverse fasi di questo confronto.
Per evitare ogni equivoco vorrei che fosse ben chiara che una cosa è la mia contrarietà all'originario maxiemendamento e una cosa è ciò che ha proposto il presidente Rossi, con il suo lavoro di mediazione". E' quanto intende specificare l'assessore Anna Marson in relazione alle sintesi dell'intervista da lei concessa alla Rai ieri sera. "Certo che una valutazione compiuta sarò in grado di fornirla solo alla fine di questo percorso – spiega ancora Marson - Però mi preme sottolineare che siamo arrivati ad una mediazione anche molto sofferta da tutti i soggetti in gioco, fra interessi e di tutela del paesaggio e di difesa dei posti di lavoro.
E il 'meglio non approvarlo' di alcuni titoli appartiene alla fase precedente che proprio il confronto ci sta portando a superare".Nella seduta della commissione Ambiente giovedì 26 febbraio, sono stati discussi e votati gli emendamenti, presentati sulla base delle osservazioni già pervenute, ai 38 articoli che compongono la disciplina di Piano e alcuni sono stati sospesi per approfondimenti in parte tecnici e in parte politici. Alla discussione era presente anche l’assessore Anna Marson che tornerà in commissione mercoledì 4 marzo quando verranno ripresi gli articoli stralciati oggi.
A seguire si aprirà la discussione sulla disciplina ai beni paesaggistici.Le associazioni di tutela ambientale - CAI, FAI, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness,ProNatura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Slow Food Toscana, WWF, tutte concordi difendono però il testo originario del piano dai continui emendamenti che, per come concepiti, appaiono chiaramente suggeriti da alcune lobby e che mirano a distruggerlo.