E' stata pubblicata la delibera del Comune di Firenze che pone uno stop per le keybox, quei contenitori accessibili con un codice che contengono le chiavi degli appartamenti in affitto per brevi periodi. Una risposta del Comune al dilagare di questi affitti, situazione che ha svuotato il centro storico ed ha fatto impazzire verso l’alto il mercato degli affitti non a breve termine.
“Il turismo è una risorsa strategica indispensabile per la nostra economia, ma dobbiamo renderci conto che non esiste sviluppo senza sostenibilità e senza precise forme di tutela della città. In questo senso come Federalberghi riteniamo giusta la decisione della giunta di Palazzo Vecchio di una delibera volta a dare un indirizzo chiaro e provare a governare questo sviluppo”. Così il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi dopo la delibera illustrata dalla sindaca Sara Funaro.
“A cominciare - prosegue Bechi - dalla proposta di una cabina di regia per la programmazione di politiche sul turismo che già più volte come associazione abbiamo caldeggiato, ma anche i controlli sui servizi turistici e sui tanti veicoli che girano per le strade del centro per il trasporto turisti. E ancora il provvedimento sulle keybox che necessitano di una regolamentazione. Tutto ciò nel rispetto della libertà d’impresa, che per noi resta sacrosanta e che dovrebbe essere il solo soggetto autorizzato a fare attività turistica.
Riteniamo importante che nel quadro di una regia nazionale i Comuni godano di autonomia necessaria per governare il turismo secondo le specificità di ogni singola destinazione e adoperarsi per migliorare la gestione dei flussi”.
“Apprezziamo la volontà della Sindaca Funaro e dell’Assessore Vicini di assicurare uno sviluppo turistico il più sostenibile possibile. Il Piano presentato ieri accoglie alcune nostre proposte come quella sui limiti previsti per i veicoli atipici. È sempre più opportuno provvedere alla regolamentazione di golf car e risciò, coinvolgendo in ciò imprese costruttrici e di noleggio dei mezzi ed associazioni di categoria. Comprendiamo la loro utilità in determinate circostanze, come per chi ha difficoltà motorie, ma certamente va contingentato il loro numero: oggi sono tantissimi, troppi.
Vanno inoltre definite e limitate, ovvero regolate, le zone che possono percorrere prevedendone di vietate. Devono essere guidate da personale apposito e non lasciate direttamente ai comandi del singolo turista. E, ultimo ma non meno importante, devono effettuare esclusivamente il servizio di trasporto senza svolgere anche quello, del tutto abusivo, di guide turistiche. Correlato, chiediamo anche il divieto di installazione di megafoni, casse, impianti acustici vari” commenta Lorenzo Cei, coordinatore CNA per la città di Firenze."Un provvedimento per cominciare a regolare il turismo in modo che non degradi nella forma over? Macchè! Un tocco di estetica per rendere più presentabili e, a loro modo, meglio vendibili i patrimoni murari della capitale del Rinascimento.
Con una ricaduta altamente probabile di incremento dell’overtourism che, per dare le chiavi ai turisti “mordi e fuggi qualche giorno” troverà altri sistemi per consegnare le chiavi. Punto e a capo, si continua come prima -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Questa è la prima risposta dell’amministrazione fiorentina al forum del turismo dei giorni scorsi e alla vigilia dell’incontro del G7: noi siamo esperti di estetica! Che non è poco, per carità, ma non è ciò che serve per invertire la distruzione di Firenze e l’inversione della sua trasformazione in Disneyland del Rinascimento".