(DIRE) - "Cerca la rivincita, e'' come un giocatore di poker disperato che raddoppia la posta dopo ogni partita persa. Dopo le amministrative, dopo il 4 dicembre, dopo la sentenza sull''Italicum. Sempre una rivincita. Ricominciare a correre verso le urne e'' una scelta drammatica. Per il Pd e per il Paese". Lo dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in un''intervista a La Stampa. Rossi mette in chiaro: "Io mi candido contro Renzi. Per tirare una riga sul renzismo. Con me segretario, lui non sara'' mai piu'' premier".
A chi gli chiede cosa imputi al premier, Rossi risponde: "All''inizio pensavo che la sua campagna nauseante fosse un errore di comunicazione. Lettura superficiale: l''errore e'' aver trasformato il Pd nel partito dell'' establishment". Quanto all''assemblea degli amministratori Pd a Rimini, Rossi aggiunge: "Vado ovunque si discuta. Anche Renzi mi ha invitato a Rimini, ma ho scoperto che dovrei parlare domani, quando lui se ne sara'' gia'' andato. Non mi pare un buon modo di discutere".
Ricostruire la sinistra "non con una riedizione dell''Ulivo ma con una proposta nuova che parta da una radicale critica dell''assetto neoliberista della societa''". Lo chiede il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, partecipando all''assemblea ''Consenso per un nuovo centrosinistra'' organizzata da Massimo D''Alema. "Abbiamo bisogno di un Pd che torni a vincere nei quartieri popolari, nei territori", aggiunge. Ricostruire la sinistra "non con una riedizione dell''Ulivo ma con una proposta nuova che parta da una radicale critica dell''assetto neoliberista della societa''". Lo chiede il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, partecipando all''assemblea ''Consenso per un nuovo centrosinistra'' organizzata da Massimo D''Alema. "Abbiamo bisogno di un Pd che torni a vincere nei quartieri popolari, nei territori", aggiunge.
"Evocare congressi anticipati e discussioni infinite oggi non serve ne'' al Pd ne'' agli italiani. Col referendum il popolo ha espresso un giudizio politico che e'' andato ben oltre la riforma ed ha espresso il desiderio di riprendersi la parola". Lo dice Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine dell''assemblea degli amministratori Pd a Rimini. "Questo significa con umilta'' e responsabilita'' prepararsi al voto entro giugno", aggiunge. "Oggi sindaci e amministratori hanno bisogno di concretezza, di azioni. Rispondere a questi bisogni e a queste necessita'' con sei mesi di scontri e polemiche congressuali vorrebbe dire non aver capito una virgola di cosa avviene nelle citta'' e nei territori".
"Ecco il Nuovo Gotor. È Enrico Rossi, che fa un''intervista piena di fango contro il Pd per rendere credible il suo pellegrinaggio da D''Alema. Essendo un presidente di Regione, sarebbe meglio che usasse un linguaggio diverso e che pensasse anche ad altro: per esempio a spendere di meno in comunicazione e di piu'' per il sociale. Noi continueremo a lavorare per l''unita'' e il rafforzamento del nostro partito e speriamo che Rossi faccia altrettanto". Cosi'' il segretario del Pd della Toscana Dario Parrini. (Rai/ Dire)