Ci siamo, il giorno delle primarie del partito democratico è arrivato. Domani, domenica 30 aprile, si vota per l’elezione del segretario nazionale e dell’assemblea nazionale. I candidati alla segreteria sono Andrea Orlando, Michele Emiliano e Matteo Renzi.
Si vota tracciando un unico segno sul nome del candidato segretario o sulla denominazione della lista collegata. Non è ammesso voto disgiunto: votando il segretario si vota automaticamente anche la lista collegata e viceversa. Non è possibile esprimere voto di preferenza per i candidati.
Ci si deve recare al seggio a cui afferisce la propria sezione elettorale di residenza con un documento di identità (tessera elettorale non necessaria). Per gli stranieri oltre alla carta di identità è necessario esibire il permesso di soggiorno, ovvero della ricevuta di richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno.
I seggi saranno aperti dalle 8.00 alle 20.00. E’ richiesto il versamento di un contributo di almeno 2 euro a copertura delle spese organizzative. Gli iscritti al Pd, in regola con il tesseramento 2017, possono non versare il contributo.
Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdelsa, e i segretari comunali Pd lanciano un appello al voto: “Le primarie dell'unico vero partito in Italia costituiscono esse stesse un alto valore democratico e di partecipazione. Rappresentano una peculiarità di cui il Pd può andare orgoglioso, attraverso le quali si rivolge all'intero elettorato e lo coinvolge anche nelle sue scelte interne. Il Pd con le primarie dimostra di essere l’unico partito in grado di aprire un percorso democratico di confronto e di scelta dei candidati, mentre gli altri scelgono l’autoritarismo e le scelte dall’alto di una democrazia fatta di blog e di clic.
Tutti gli elettori ed in particolare quelli che hanno una visione equilibrata, riformista, seria delle necessità del Paese, quelli che hanno il senso della democrazia, sono chiamati a parteciparvi. La partecipazione di massa di iscritti, simpatizzanti ed elettori sarà una risposta complessiva alle paure, alla violenza. Votare alle primarie è un segno di fiducia e di speranza nelle capacità umane delle nostre comunità”.
"Siamo assai lontani dal clima che ha caratterizzato altre primarie del Pd o del centrosinistra, eppure anche l'appuntamento di domenica 30 aprile è importante per il futuro del Paese, a partire dalle sorti che riguardano il centrosinistra. Proprio in queste ore si rende più chiaro come Renzi non escluda future larghe intese, ipotesi assai diversa dalle proposte di Andrea Orlando che chiede di superare il pasticcio Italicum, modificare la legge elettorale con collegi e premio di governabilità.
Ricostruire, ricomporre le fratture nella sinistra e nella società. Sono le prime, tra le molte ragioni, che mi hanno portato a sostenere il Ministro della Giustizia. La sconfitta referendaria del 4 dicembre ha rappresentato una cartina di tornasole, un messaggio chiaro arrivato da periferie geografiche e sociali. Devi ripartire da chi non hai rappresentato e raccontato a sufficienza, devi tornare a occuparti con più forza di lavoro, diseguaglianze, stato sociale, investimenti, piccoli comuni, imprese, povertà e devi ripartire dalla vita delle persone con umiltà.
Andrea Orlando in questi mesi ha iniziato un percorso importante con proposte e con un ascolto vero. É interesse, anche in Terra di Siena, di tutti coloro che credono nella ricucitura del centro sinistra che lui sia il prossimo segretario del Pd, che con lui si ricomponga una comunità vera, non la somma di filiere personali, ma una comunità plurale e solidale" interviene Susanna Cenni, parlamentare del Pd e capolista della Mozione Orlando.
Uno spunto di riflessione in vista delle primarie Pd di domenica. A proporlo è il sindaco di Volterra Marco Buselli che ha inviato sui profili Fb di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano e ai tre consiglieri regionali Nardini, Mazzeo, Pieroni un invito a discutere e confrontarsi sul tema della sanità «relativa alla Legge Balduzzi e ai nefasti effetti che potrebbe causare al già fragile sistema sociosanitario pubblico – scrive il primo cittadino di Volterra - , soprattutto nelle aree periferiche, andando a desertificare i territori con la chiusura o il drastico ridimensionamento di molti presidi ospedalieri.
Da sindaco ritengo, anche se rispetto indiscutibilmente le dinamiche interne al vostro Partito, che la vostra posizione su questo argomento possa interessare a molti vostri iscritti. A Volterra, ad esempio, questo è un tema che interessa in modo viscerale tutta la città ed il territorio, aldilà dei colori politici. Per comodità uso un canale poco ortodosso, come quello dei social, affinchè anche per voi sia più facile rispondere e far conoscere la vostra opinione» conclude il sindaco Buselli.
“Questa nostra nuova avventura non è un capriccio. Il pd, che anche noi abbiamo contributo a costruire non ha più oggi quella ispirazione che lo ha fatto nascere, è diventato il Pdr, il partito di Renzi. Questo partito che avrebbe dovuto negli anni guidare il campo del centrosinistra, ha consumato degli strappi drammatici con pezzi della società italiana e del nostro elettorato. Il pd sceglie di essere un partito centrista. Il nostro compito è quello di fare il centrosinistra, con un’attenzione particolare ai temi del lavoro.
Solo ieri sono usciti i dati Inps che dicono che sono aumentati drammaticamente i licenziamenti disciplinari e diminuite le assunzioni a tempo indeterminato, quindi, a proposito dei mille giorni di cui parla "quello lì", il Jobs Act mi pare stia producendo molto poco, se non addirittura stia facendo dei danni”. Così Francesco Laforgia, presidente dei deputati di Articolo 1 – Mdp intervistato a Firenze da Toscana Tv. A Firenze si inaugura una sede di Articolo 1 – Mdp all'Sms di Rifredi a Firenze, in via Vittorio Emanuele II.