Firenze- Sarà discussa nella prossima seduta plenaria del Parlamento regionale degli studenti della Toscana l’ipotesi di prolungare fino al 30 giugno la durata dell’anno scolastico 2020-2021.
Il presidente dell’organismo di rappresentanza, Eduardo Romagnoli (Itis Meucci - Firenze), ha accolto la richiesta in questo senso del segretario Flavio Barbaro (IIS Signorelli – Cortona, Arezzo) ed ha chiuso la seduta di oggi al termine della votazione che era in corso sul Progetto n 1 del 2021, proposto dalla prima commissione sul “Regolamento dei social media del Parlamento degli studenti della Toscana”.
La seduta, convocata in modalità telematica alle 10 del mattino, avrebbe dovuto concludersi alle 12, ma alle 12,45 erano ancora in corso le operazioni di voto sul sesto punto all’ordine del giorno. Da qui la decisione di rinvio per i punti 7 e 8, che affrontavano l’ipotesi di prolungamento.
Sarà l’Ufficio di presidenza del prossimo 5 marzo ad indicare la data della prossima convocazione, che sarà entro la metà del mese ed al mattino, per permettere la più ampia partecipazione al dibattito.
Il Parlamento regionale degli studenti della Toscana è un organo democratico di rappresentanza delle studentesse e degli studenti degli istituti secondari di secondo grado della nostra regione; dura in carica due anni ed è composto da sessanta studenti, di cui cinquanta eletti dalla popolazione studentesca delle scuole e dieci nominati dalle consulte provinciali degli studenti.
"Tra le prime iniziative che il nuovo Governo nazionale sembra intenzionato a voler prendere, sembra ci sia la ridefinizione delle date di chiusura dell'anno scolastico 2020/2021, che verrebbe spostata al 30 giugno prossimo, e di apertura dell'anno scolastico 2021/2022, che verrebbe anticipata al 6 settembre. Chiediamo alla Regione Toscana di illustrare quanto prima le sue proposte al riguardo, e di informare i cittadini e le famiglie". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione per chiedere al Presidente Giani e all'assessore Nardini di chiarire gli orientamenti della Giunta sui calendari scolastici.
"La definizione dei calendari scolastici è una competenza delle Regioni - sottolinea Stella -. Visto che le decisioni al riguardo hanno un impatto sulla organizzazione dei servizi, dei trasporti, e hanno ampie ricadute sulla vita della comunità e delle famiglie, crediamo sia opportuno iniziare ad affrontare l'argomento. Per questo chiediamo che la Giunta regionale cominci a fare le sue proposte in merito, sottoponendole alla discussione delle forze politiche di maggioranza e opposizione, in modo da arrivare a una scelta il più possibile condivisa".