Se c’è una cosa di cui hanno bisogno gli anziani in questo periodo è una mano per riuscire a prenotare il vaccino. La pratica, per quanto possa essere semplificata e virtuale, non è proprio alla portata di tutti, soprattutto per chi con il computer non ha un buon rapporto.
Il sistema di prenotazione costringe a navigare affannosamente il sito della Regione in ore notturne per trovare un posto, su impulso di una pletora di sms, codici, otp contraddittori. Mentre si sono vaccinate decine di migliaia di persone giovani e sane.
Per questo le Associazioni per i diritti degli anziani, Ada di Carrara –Fosdinovo e Ada Massa-Montignoso hanno deciso di unire le forze e provare ad agevolare le pratiche con un servizio del tutto gratuito e attivo tutte le mattine. A spiegare i dettagli sono i rispettivi presidenti, Laura Menconi e Rolando Bellè: “Abbiamo deciso di metterci a disposizione delle persone anziane e comunque di tutti coloro che non hanno una grande dimestichezza con i computer per aiutarli a completare l’iter di prenotazione dei vaccini.
Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, siamo a disposizione nei nostri uffici. E’ sufficiente chiamare i numeri 327 0287488 e 0585 71871 per Carrara, oppure 0585 040739 per Massa, e prendere un appuntamento nella sede più vicina: è un passaggio essenziale perché anche noi abbiamo bisogno di scaglionare gli ingressi visto nel rispetto delle normative contro la diffusione del virus. Le sedi disponibili sono quella della Uil a Carrara, in via Roma 36/38, e a Massa in via Formentini a Romagnano.
Al telefono daremo poi tutte le informazioni utili ma, come promemoria, bisogna ricordare di venire all’appuntamento con un codice fiscale e ovviamente un numero di telefono cellulare dove poter ricevere il messaggio di conferma della prenotazione. Se possibile anche un’email. Speriamo così di dare una mano ad accelerare le procedure – concludono Menconi e Bellè – e vaccinare sempre più persone così da uscire dalla pandemia e tornare a vivere”.
"Abbiamo chiesto le dimissioni dei responsabili, in primis il Presidente Giani e dell'assessore Bezzini. Gli errori sono di tale gravità, che ci pare urgente cambiare squadra e affidarsi a persone capaci per porre rimedio quanto prima -afferma Pietro Moretti, vicepresidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- La Toscana continua ad essere, salvo una o due eccezioni, la peggiore Regione in termini di vaccinazioni di anziani e persone estremamente vulnerabili. A quasi quattro mesi dall'avvio della campagna vaccinale, la Toscana ha più morti al giorno del Regno Unito. Pagheremo ancora per molto, in termini di vite e di riaperture, gli errori commessi dal governo regionale, che ha allargato la platea dei vaccinati alla qualunque. A questo si aggiunge la debacle sui tamponi, che è impossibile prenotare in città come Firenze, con tutte le conseguenze del caso in termini di diffusione del virus".
''Siamo a metà aprile e il problema delle vaccinazioni nella Regione Toscana non è ancora stato risolto. Io abito in un paesino di poco più 10.000 abitanti nella provincia di Massa, e ho due figli disabili. Le vaccinazioni in questa Regione sono state effettuate solo per la platea riferita a gli ultra ottantenni, ed effettuata presso gli studi ambulatoriali dei propri medici di base, mentre chi non ha facoltà di spostamenti deve chiamare la ASL di riferimento e concordare per il vaccino al proprio domicilio.
La situazione è invece assai diversa per le persone con disabilità o estremamente vulnerabili, in quanto bisogna fare domanda tramite il portale della Regione. Come specificato, essendo madre di due figli disabili, mi sono affrettata a eseguire la prenotazione sul portale, e dopo le difficoltà a procedere, alla fine del processo, ho scoperto che le dosi di vaccino per le persone disabili sono terminate''. Inizia così la ''lettera aperta'' che Il Segretario Regionale Comparto Disabilità della Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, Sara Dalle Luche rende pubblica per il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Secondo il sindacato ''è veramente scandaloso che oltre non esserci vaccini per le persone disabili, le persone anziane che hanno difficoltà a camminare, devono fare chilometri con il deambulatore, o chiedere supporto ad amici e parenti per farsi accompagnare ai centri vaccinali''. Inoltre, Dalle Luche rende noto una ''anomalia'' all'interno del portale per le prenotazioni dei vaccini: ''appare l’opzione ‘RISERVA’, tale opzione permette di essere chiamati con mezz’ora di preavviso, dalla fine dell’orario di somministrazione, se restano delle dosi non adoperate. Una cosa grottesca in quanto puoi essere chiamato 30 minuti prima e devi recarti a una distanza che con mezz'ora non riesci a raggiungere''.
La sindacalista chiede infine a Giani ''quando saranno disponibili sia per le persone anziane sia per quelle 'fragili' e i propri caregiver. Si parla tanto di abbattere le diversità delle persone diversamente abili con quelle cosiddette 'normodotate’ e poi anche in questa situazione di gravità affiorano tutte le disparità e criticità che da anni affliggono queste persone''.