GALLUZZO (FIRENZE) - Forse la più bella partita della storia per la Palla Pillotta: e i calcianti che alla fine intonano il coro "Galluzzo, Galluzzo" perché è una vera soddisfazione essere protagonisti di queste manifestazioni. Stadio pieno, correttezza, entusiasmo, insomma tutto quello che di meglio ci può essere in un match vissuto davanti a tanto popolo.
Hanno vinto i Gialli del Galluzzo Vecchio sui Blu della Corte Regia con il punteggio di 13 a 10
ma soprattutto ha vinto lo spirito di un paese che è sì Firenze, fieramente Firenze, ma è anche orgogliosamente se stesso. Perché fino al fascismo il Galluzzo era un Comune di grande rilievo nel territorio attorno a Firenze.
L'Antica Podesteria del Galluzzo ha organizzato in ogni dettaglio questa edizione, che è la numero 49 con vista sulla Palla Pillotta 2025, quella del Cinquantenario. Il presidente Simone Bruni sta già pensando a come prepararla al meglio, intanto si gode con i suoi collaboratori questo successo: corteo numeroso e preparato, musici e sbandieratori ineccepibili, calcianti che in molti casi sono ottimi atleti.
La partita, che dura 50 minuti, è stata avvincente perché nella prima parte i Blu sembravano avere la meglio nettamente, poi piano piano i Gialli hanno preso il sopravvento fino a raggiungere una vittoria con tre cacce di distacco.
Presenti, nella serata condotta dallo speaker Fabrizio Acciai, la Misericordia del Galluzzo, i carabinieri della locale stazione, alcuni esponenti politici tra cui Letizia Perini, originaria del Galluzzo e appena confermata consigliera comunale con un numero altissimo di preferenze, la prima del suo partito.
Una tradizione, quella della Palla Pillotta, nata nel 1975 come "serbatoio" del Calcio Storico Fiorentino, che negli ultimi anni sta decisamente alzando il livello.
