Gli scavi archeologici del Teatro romano scoperto sotto Palazzo Vecchio si sono conclusi e proseguono così i lavori della nuova biglietteria e del nuovo Foyer che permetterà l’accesso diretto ai resti della Firenze di oltre 2000 anni fa: entro ottobre ci sarà l’inaugurazione e cambierà così il volto e l’accoglienza del principale museo civico cittadino.
L’area interessata dai lavori è la Sala delle Colonne, dove erano collocati alcuni uffici dell’anagrafe, e che si trova tra il bookshop e la caffetteria. Lì nascerà la nuova biglietteria, un ambiente ampio, arioso e luminoso (vedi rendering allegati), che permetterà anche l’accesso ai sotterranei, ovvero al percorso archeologico che svela il Teatro romano che sorgeva sotto Palazzo Vecchio e di cui ancora oggi sono visibili importanti tracce tra le quali alcuni tratti delle barelle, ovvero corridoi, e del vomitorium, ossia il corridoio centrale attraverso il quale gli spettatori avevano accesso e di cui sono rimasti gli originari pavimenti in lastroni di pietra e gli intonaci.
E’ inoltre visibile il margine interno della piattaforma dell’orchestra, che nel teatro romano non ospitava il coro come in quello greco, ma era riservata alle autorità. Sono stati trovati tra l’altro antichi pozzi di approvvigionamento idrico e di smaltimento che scendono a una profondità di oltre 10 metri sotto il livello attuale di Firenze, e le antiche fondamenta murarie su cui poi poggerà la costruzione del Salone dei Cinquecento.Attualmente per visitare gli scavi è presente un piccolo ingresso esterno al Palazzo, in via dei Gondi.
Una volta completato il Foyer, si potrà entrare direttamente dalla biglietteria, tramite scale o ascensore per disabili. Contestualmente gli spazi della vecchia biglietteria saranno impiegati per mostre temporanee e per l’ampliamento della sezione ‘Tracce di Firenze’, ovvero quella dedicata alla storia della città.Una volta completati i lavori, sarà quindi possibile un percorso senza soluzione di continuità che dall’antica Roma corre fino all’alto della Torre di Arnolfo, attraversando le sale medievali e le aggiunte rinascimentali, in un museo ampliato e valorizzato.
I cortili, inoltre, diventeranno vere e proprie ‘piazze’ coperte della città grazie ai servizi aggiuntivi come appunto la nuova biglietteria, il bookshop e la caffetteria, aperti da poco più di un anno.