"Articoli 90. Uno strumento che svilisce le lavoratrici e i lavoratori del Comune, un costo per l'amministrazione pubblica e un modo di governare che ha segnato la rottamazione portata avanti da Matteo Renzi e proseguita dal suo successore in Palazzo Vecchio -denuncia Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- In piena pandemia Covid-19, mentre il Sindaco minaccia di spegnere i lampioni se mancano i soldi, arrivano due nuovi articoli 90 per il nostro ente. Uno dei quali è Francesco Grazzini, candidato con Avanti Firenze lo scorso anno, di Italia Viva, il cui nome era circolato poche settimane fa in attesa di conoscere il nuovo assetto di Giunta.
Poi, come noto, è entrata invece Titta Meucci, che a questo punto è stata raggiunta dal "compagno" di partito, visto che è stato assegnato al suo assessorato. Nel frattempo il neo-consigliere regionale Maurizio Sguanci si tiene l'incarico di Presidente del Quartiere 1. Due incarichi leggeri... Giunge inoltre oggi notizia (da La Nazione) di un ex deputato di Italia Viva che è diventato presidente di Sin Spa, l'agenzia per le erogazioni in agricoltura. Insomma siamo in una fase di espansione di Italia Viva. Non che l'ombra di Renzi avesse mai lasciato Palazzo Vecchio, questo lo abbiamo sempre detto...".