Ieri la polizia ha fermato un pregiudicato di 22 anni accusato di aver rubato un’autovettura di ingente valore da una concessionaria fiorentina.
Il giovane è stato bloccato a Bologna dalle volanti del posto a seguito di una pronta e tempestiva attività investigativa degli uomini del Commissariato fiorentino “San Giovanni”.
Nel pomeriggio la vittima del furto, titolare di una concessionaria d’auto in zona Osmannoro, aveva segnalato l’accaduto rivolgendosi proprio al Commissariato del centro cittadino. La parte lesa ha raccontato che mentre era a lavoro aveva sentito un forte rombo provenire dalla sala esposizione delle vetture, scorgendo poi chiaramente uno dei tanti visitatori fuggire a bordo di una delle sue macchine rielaborate: una 500 Abarth.
L’uomo non ha perso tempo e, salito sopra uno scooter, è corso dietro al ladro che quando si è visto raggiunto ha addirittura tirato una sportellata al suo inseguitore facendolo finire a terra. Quest’ultimo, fortunatamente, ha riportato solo qualche lieve contusione.
Con tutti gli elementi del caso gli inquirenti si sono messi in moto scoprendo in breve tempo che l’auto rubata era munita di un sistema di geolocalizzazione GPS installato dalla compagnia assicurativa. Tramite la centrale per la gestione dei GPS la polizia ha monitorato gli spostamenti della 500 individuata nel tardo pomeriggio nel capoluogo romagnolo.
A questo punto gli operatori hanno allertato i loro colleghi oltre l’Appenino e in pochi attimi le volanti bolognesi hanno circondato l’auto rubata. All’interno del mezzo sono state sorprese quattro persone, tre delle quali risultate estranee ai fatti.
Per il conducente, un 22enne con doppia cittadinanza - italiana ed albanese - è invece scattato il fermo di polizia giudiziaria in quanto ritenuto responsabile della rapina del veicolo avvenuta poche ore prima a Firenze.
Il fermato era già noto alle forze dell’ordine che appena cinque giorni prima lo avevano arrestato per un altro furto di auto, questa volta a Bologna. Processato per direttissima e condannato, era stato sottoposto agli obblighi di firma.
L’ auto, un valore commerciale che si aggira intorno ai 50.000 euro, è stata riconsegnata al titolare della concessionaria.