Ospite del Consiglio comunale Osama Rashid, Segretario generale della scuola di alta Formazione per il dialogo interreligioso che ha la sua sede a Firenze.
“Ringrazio Osama Rashid a nome della nostra amministrazione comunale e della nostra città – ha detto il sindaco Dario Nardella – per il lavoro difficile che sta portando avanti. Un impegno che merita un supporto a tutto tondo sempre maggiore non solo della nostra istituzione, ma di tutte le Istituzioni del territorio. La scuola fiorentina per l'educazione al dialogo religioso interculturale è unica nel suo genere ed è, a mio avviso, la soluzione più efficace a tanti problemi legati ai conflitti che hanno una matrice religiosa.
È una scuola che nasce a Firenze perché a Firenze c'è un clima che permette di realizzare progetti del genere, le comunità religiose si parlano tra di loro. Abbiamo una Chiesa fiorentina che è molto attenta al dialogo interreligioso e questo è un fattore non scontato e decisivo per la realizzazione di progetti di così grande respiro e così coraggiosi. Credo che questa scuola possa assumere un valore sempre più internazionale. Vorrei chiedere al ministro Lamorgese un supporto forte a questa scuola che deve essere presa come punto di riferimento a livello nazionale”.
“Tra pochi giorni – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – Firenze sarà al centro dell’attenzione per l’incontro dei vescovi e sindaci del Mediterraneo, un doppio incontro uno ecclesiale e uno civile che radunerà i rappresentanti di 20 Paesi affacciati sul grande mare. L'intera città è coinvolta ed onorata di ricevere la prima uscita ufficiale del Presidente Mattarella nel suo nuovo mandato e del Pontefice Francesco.
Questi incontri sono però anche un messaggio sui valori, la storia, l'identità di Firenze e i cittadini sono invitati in alcuni dei luoghi simbolo della città.
Il Complesso di Santa Maria Novella scelto per ospitare i vescovi del Mediterraneo perché lì si svolse il Concilio di Firenze del 1439. Santa Maria Novella è il primo luogo dei domenicani, insediatisi con S. Domenico ancora vivo.
In Palazzo Vecchio nuovamente un Pontefice prenderà la parola dal 1986 dove Wojtyla parlò agli uomini di cultura.
Tra i luoghi sacri e civili allo stesso tempo un posto speciale spetta a Santa Croce, dimora degli “italiani illustri” e dove nella notte di Natale del 1966 Paolo VI parlò alla città appena ferita dall'alluvione e conferì la medaglia d'oro appuntandola sul nostro Gonfalone, e dove Papa Francesco celebrerà la Santa Messa.
Poi ancora Santa Maria del Fiore e il Battistero, il Museo dell'Opera del Duomo.
La Basilica di San Marco, dove il sindaco La Pira abitava, è il luogo privilegiato per raccontare Giorgio La Pira, la sua vocazione e la sua azione politica nella concretezza del servizio alla città unito alla visione internazionale per la pace. E proprio LA Pira nel 1958 inventò i Colloqui mediterranei, che in tutta evidenza, sono urgenti anche oggi.
Santissima Annunziata per illustrare la grande fioritura della Chiesa fiorentina del Novecento
In San Lorenzo, prima cattedrale della città, si parlerà della carità a Firenze.
In Santo Spirito il focus sull'ecumenismo e il dialogo tra religioni.
Ecco quindi – ha concluso il presidente Luca Milani – che la presenza di oggi di nel nostro Consiglio comunale del Segretario Generale della scuola di alta Formazione per il dialogo interreligioso Osama Rashid che ha la sua sede a Firenze, assume ancora di più un significato particolare.
Intercultura e dialogo tra religioni sono due elementi imprescindibili per promuovere il rispetto, il riconoscimento dell'altro nella sua unicità e nella sua cultura; solo con questa base è possibile la convivenza pacifica e proficua per tutti”.