Conclusa ieri l’operazione “Movida”, un’attività intrapresa dalle Squadre mobili di 17 province contro lo spaccio di droga nei luoghi di aggregazione giovanile.
L’operazione durata dal 7 al 13 agosto, in modo continuativo, con il coinvolgimento di commissariati, Reparti prevenzione crimine e Volanti, ha prodotto l’arresto di 52 spacciatori e la denuncia in stato di libertà di 32 persone per vari reati commessi.
Le persone controllate sono state oltre 4 mila. Sono stati 19 i locali notturni sottoposti a controlli.
Durante l’operazione sono stati sequestrati diversi tipi e quantità di droga; in particolare 12,5 chili di marijuana; 3,1 chili di hashish; 172 grammi di cocaina; 73 grammi di eroina; 27 grammi di droghe sintetiche.
Il coordinamento dell’attività è stato gestito dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine.
Le città interessate dai controlli sono state Ancona, Ascoli Piceno, Caserta, Forlì Cesena, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Matera, Perugia, Pescara, Pisa, Rimini, Sassari, Udine, Venezia e Verona.
Tra i diversi episodi segnalati spicca una serra adibita a coltivazione di marijuana a Monte Urano, in provincia di Ascoli Piceno e l’arresto di due nigeriani ospiti del Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Matera che custodivano e preparavano le dosi all’interno del Centro, per poi uscire e spacciare.