FIRENZE- Cinquanta giovani in sala, pronti a raccontarsi a vicenda. Cinquanta giovani e tre regioni rappresentate (oltre alla Toscana l'Emilia Romagna e la Puglia) perché più teste che riflettono sono sempre un valore aggiunto. E' iniziato così a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede delle presidenza della Regione,il primo pomeriggio dei tre giorni di lavoro di "Open up", iniziativa finanziata da Erasmus+ e promossa da Giovanisì, il progetto per i giovani della Regione tenuto a battesimo cinque anni fa. Ad aprire la giornata è stata l'assessore al lavoro e all'istruzione della Toscana Cristina Grieco, che ha ricordato i vari fronti che vedono gli uffici della Regione impegnati sul tema dei giovani: in particolare le misure destinate ad aiutare chi vuole metter su bottega ed aprire una sua impresa, tra i temi al centro del seminario. "Il futuro – ha sottolineato - non per forza passa da un lavoro da dipendente.
Ma anche chi poi non sceglierà di mettersi in proprio è importante che impari a scommettere e a fare marketing di se stesso, competenza che non tutti purtroppo possiedono". L'assessore ha ricordato l'importanza, in questo percorso, dell'alternanza scuola-lavoro, le risorse investite dalla Toscana sulla imprenditoria giovanile in agricoltura, i corsi rivolti a chi, tra sedici e diciotto anni, ha mollato la scuola ma non ancora lavora (percorsi che anche in questo caso non trascurano l'autoimprenditorialità) e poi il sostegno alle start up, i voucher per i giovani professionisti su cui la Toscana ha di fatto aperto la strada e gli aiuti sul co-working, ovvero la nuova frontiera della condivisione di spazi e risorse per chi lavora in proprio. "La Toscana – ha concluso l'assessore – continuerà a portare avanti le proprie politiche puntando a sostenere le idee e infondendo fiducia nei giovani.
Ma certo fermarsi a riflettersi e raccogliere le opinioni di soggetti e territori diversi è sempre utile". Il seminario "Open Up" proseguirà ancora domani e sabato 29 ottobre, quando nel pomeriggio interverrà per la giunta toscana l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli.
Si è chiuso con un ottimo riscontro il primo bando tra quelli previsti dall’accordo I.S.T. (Interventi per lo Sviluppo del Territorio) presentato a maggio scorso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Banca CR Firenze (Intesa Sanpaolo). L’accordo, che fissa cinque linee di intervento studiate da un gruppo di lavoro misto (Fondazione CRF, Banca CRF e Intesa Sanpaolo) per sostenere il mondo dell’artigianato e le iniziative dei privati, punta a favorire l’occupazione e gli investimenti, supportare i giovani nell’acquisto della casa e nello sviluppo della nuova imprenditoria nel triennio 2016-2018. Jobs Act Plus, lanciato a giugno e chiuso a settembre, stanzia 800.000 euro da parte delle due istituzioni fiorentine per sostenere l’occupazione nel settore dell’artigianato.
Sono state presentate circa 110 richieste di contributo che hanno portato all’assunzione di 78 persone da parte di aziende artigiane operanti nelle provincie di Firenze, Arezzo e Grosseto. Il 48% ha assunto disoccupati mentre il 16% ha stabilizzato lavoratori a tempo determinato. Il 59% ha partecipato per contratti a tempo indeterminato e più della metà degli assunti ha un’età inferiore ai 30 anni. Fondazione CR Firenze e Banca CR Firenze hanno già previsto che, concluso il primo bando, sarà immediatamente dopo pubblicato il secondo bando “Young Home”, dedicato ai giovani under 40, con reddito ISEE non superiore a 35.000 euro, che acquistano l’abitazione principale.
Il contributo, previsto nella misura massima di 3.000 euro, verrà erogato a fronte delle spese accessorie (spese di istruttoria, di perizia, imposta sostitutiva, oneri notarili, imposte ipo-catastali ed eventuali commissioni dell’agenzia immobiliare) relative all’acquisto e al mutuo acceso presso Banca CR Firenze. Lo stanziamento per questo bando è di 300.000 euro, la scadenza per la presentazione delle domande di ammissione è il 31 maggio 2017. Gli stanziamenti economici fissati nell’accordo I.S.T.
non sono finanziamenti ma erogazioni assegnate a privati e aziende delle provincie di Firenze, Arezzo e Grosseto, aree geografiche di intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
"La risposta corale da parte delle aziende artigiane del territorio a questo primo bando lanciato grazie all'accordo I.S.T. - osserva il Direttore Generale Fondazione CR Firenze Gabriele Gori -, ci conferma lo spirito che ha animato fin dall'inizio questa iniziativa, ovvero la convinzione che la chiave per restituire forza al territorio passi attraverso iniziative in grado di favorire il recupero della competitività e che agiscano su occupazione e sviluppo. In questo caso sono stati creati 78 posti di lavoro. Un occhio di riguardo va come sempre ai giovani, obiettivo di almeno tre dei cinque bandi lanciati dall'accordo. A loro vogliamo offrire prospettive reali, strumenti di emancipazione e stabilità lavorativa”.
“Agevolare l’accesso all’acquisto dell’abitazione principale rappresenta a nostro avviso un elemento di stabilizzazione per le giovani famiglie della nostra regione – commenta Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale di Banca CR Firenze – stiamo compiendo ogni sforzo per assecondare il desiderio di solidità e futuro dei giovani. Anche l’ampio riscontro di giovani artigiani assunti grazie al bando Jobs Act Plus testimonia che l’iniziativa con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze è una formula efficace, siamo davvero soddisfatti che l’obiettivo di favorire occupazione, investimenti e produttività del lavoro stia portando ottimi frutti”.
"Le piccole imprese artigiane del territorio - afferma Giampiero Maracchi, Vice Presidente OmA - sono in sofferenza ormai da oltre un decennio a causa della crisi economica a cui si aggiungono altri fattori di varia natura. Per quanto riguarda l’artigianato artistico, cuore della nostra identità e tradizione, è evidente la diminuita comprensione da parte dei consumatori dei valori legati a questo comparto in un mercato sempre più globalizzato e caratterizzato da indici di bassa qualità dei materiali, dei processi di lavorazione, della originalità del design.
Il progetto promosso da Banca CR Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio e gestito dall’ Associazione Osservatorio dei Mestieri d’arte, si colloca nella linea portata avanti da questa ultima nell’ultimo decennio per la valorizzazione dell’artigianato. In particolare questo bando, primo di altri cinque, si prefigge di facilitare l’assunzione di giovani che possano essere la garanzia per la conservazione del saper fare”.
Delle cinque linee di intervento studiate dal gruppo di lavoro misto composto da Fondazione CRF (anche tramite l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte), Banca CRF, Intesa Sanpaolo e Vo.bi.s (Volontari Bancari per l’Impresa sociale) rimangono:
- New One, il prossimo che sarà lanciato, vuol favorire il rinnovo e l’ammodernamento di impianti, strumentazioni, attrezzature e processi nei laboratori artigiani.
- E-Commerce Evolution, che incentiva il ricorso delle micro-imprese artigiane all’e-commerce grazie alla compartecipazione alla spesa dei primi 3 anni per la selezione di un adeguato ‘marketplace’ e la messa a regime del profilo e-commerce previsto dal marketplace individuato.
- New Artist, grazie al quale verrà facilitata l’apertura di nuove imprese operanti nel settore dell’artigianato e dell’arte da parte dei giovani che abbiano compiuto studi e/o un percorso di formazione nel settore, mediante la messa a disposizione di un “capitale di avvio” finalizzato a supportare l’investimento iniziale.
Le filiali Imprese, Retail e Personal di Banca CR Firenze presenti nelle provincie di Firenze, Arezzo e Grosseto sono a disposizione per indirizzare correttamente le richieste di informazione e rilasciare la documentazione necessaria alla presentazione della domanda di ammissione al nuovo bando.
AAA aziende cercano giovani talenti all’Istituto Europeo di Design di Firenze, 13 grandi marchi per 40 studenti. Venerdì 28 ottobre presso la sede di via Bufalini 6/r, in occasione del Career Day dalle ore 10 si svolgeranno colloqui di selezione riservati agli iscritti dell’istituto in uscita dai corsi Master, di specializzazione e formazione avanzata. Tra i brand presenti Gucci, Patrizia Pepe, Nouvelle, Sintra Consulting, Flod, Motel 409, Curious Design e Up to Be.
L’obiettivo: inserirsi con successo nel mondo del lavoro, incontrandone direttamente i rappresentanti. La prima edizione del Career Day si è tenuta allo Ied di Firenze nel maggio 2016 con 50 neodiplomati under 30 che hanno incontrato 15 aziende. Come risultato, il 99% dei ragazzi ha svolto (o sta svolgendo) il tirocinio in una di queste aziende.
Un risultato rimarcabile per l’istituto, con una media di studenti impiegati entro un anno dal diploma che si aggira intorno al 90%. Lo Ied garantisce ai propri studenti colloqui coerenti con i singoli percorsi di studi, pratica che negli anni ha permesso ai giovani diplomati di avviare esperienze lavorative in aziende globali come H&M, Tod's, Dolce e Gabbana, IKEA e Adidas oltre che presso alcune eccellenze del territorio toscano come Salvatore Ferragamo, Unicoop, Emilio Pucci, El Campero, FURLA, Gianni Chiarini, Pop Bag, Monnalisa e Patrizia Pepe. “Quello che facciamo con gli studenti – hanno spiegato dallo Ied di Firenze - è un orientamento al mondo del lavoro.
Grazie ad incontri mirati con professionisti del settore aiutiamo i ragazzi a costruirsi una carriera attraverso la simulazione di colloqui con responsabili risorse umane, la corretta stesura del cv e del portfolio, la conoscenza della contrattualistica del settore.” “La vicinanza alle imprese – ha spiegato Alessandro Colombo, direttore dello Ied di Firenze - ci permette anche di calibrare continuamente l'offerta formativa su quelle che sono le reali esigenze del mercato del lavoro. E ricordo che in questi Career Day, quando ne abbiamo la possibilità, coinvolgiamo anche gli ex allievi a dimostrazione che il rapporto tra studenti e IED prosegue anche oltre il termine degli studi”.