Troppe sarebbero "le gravissime ricadute che questa operazione avrebbe sul servizio attualmente offerto alla cittadinanza del capoluogo e dei vari comuni che su quell’Ufficio necessariamente gravitano" spiega il sindacato degli agenti di Polizia.
Ad affermarlo è Gaetano Fortiguerra, Segretario generale provinciale fiorentino, che prosegue: "Oggi il Dipartimento della pubblica sicurezza ci ha sottoposto un progetto, elaborato dalla Questura, che in realtà si limiterebbe a chiudere un importantissimo presidio senza apportare alcun reale beneficio alla Sicurezza"."Impossibile per noi - aggiunge - avallare un intervento che appare estemporaneo, mentre sono da tempo in corso lavori - per il completamento di altri presidi - che comporteranno altri spostamenti di Uffici, senza un progetto complessivo che delinei quale sarà l’assetto definitivo ed in quali tempi si realizzerà".Decisione in stand-by: "Apprezziamo che il Ministero, dopo aver ha ascoltato con interesse le argomentazioni sindacali - conclude il Segretario - ha convenuto in pieno sulla necessità di non procedere all’ipotizzato “accorpamento” per approfondire congiuntamente la questione della dislocazione complessiva dei presidi della Polizia di Stato sul territorio della città di Firenze nell’ambito di nuovi e meglio ponderati momenti di confronto".